capitolo 11

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Elisa stava aspettando che la sua tata arrivasse da un momento all'altro ,
si sentiva nervosa , passeggiava nella sua stanza, ogni rumore che udiva si avvicinava alla finestra,
si chiedeva "chissà se mi vorrà accompagnare".
Erano ormai passati due giorni da quando aveva fatto preparare i suoi bauli e aveva dato ordine al maggiordomo di tenere la carrozza pronta per il viaggio .
Era questione di poco e sarebbe partita , non stava più nella pelle , voleva vedere com'era la residenza di sua madre.
Si domandava "chissà come sarò accolta? Se potrò incontrare qualche parente ", lei non aveva alcun ricordo, non li vedeva da quando era una bambina .
La voce di Eleonor la destò dai suoi pensieri << contessa la vostra vecchia tata è arrivata>> le disse, <<vi aspetta in salotto >>,
lei la ringraziò <<grazie , scendo subito>>.
Mentre Eleonor si apprestava a scendere le scale , Elisa la richiamò
<< Eleonor per cortesia , chiedi alla cuoca di preparare del the e dei biscotti e servili alla nostra ospite>>
<<si signora >> le rispose la cameriera .
Elisa si avvicinò allo specchio , si acconciò i capelli , sistemò il vestito e si apprestò a raggiungere la sua ospite.
Mentre era in fondo alle scale un pensiero le passò per la mente , tornò indietro facendo le scale di corsa , entrò in camera sua, prese il carion che aveva trovato nelle stanze di suo padre e tornando sui suoi passi incominciò a scendere le scale .
Elisa voleva vedere la reazione che avrebbe avuto la sua tata vedendo quel carion .
La contessa entrò in salotto, si avvicinò alla sua vecchia tata salutandola con affetto , Anna si alzò , andò verso Elisa e l' abbracciò
<< come siete bella vostra grazia >>
si accomodarono una di fronte all'altra .
Anna quando vide il carion che Elisa teneva in mano sbiancò in viso
<< contessa come l' avete avuto?>>
<<l'ho trovato nella scrivania di mio padre >> rispose lei,
<< Anna tu sai qualcosa? Sai per caso chi fu a regalarlo a mio padre ? >>,
Anna in tutta sincerità le rispose di si.
<<Ditemi signora come posso aiutarvi?>>,
Elisa le raccontò quello che le era successo , di come il conte Adam aveva fatto sparire sua figlia Isabelle,
e che lei non sopportando di vivere con lui sotto lo stesso tetto , decise di andare a vivere nella residenza dei suoi genitori, e rovistando nella soffitta tra le cose di sua madre aveva trovato la lettera indirizzata a lei, dove la madre le parlava del diario,
dicendole che quando l'avrebbe trovato , avrebbe capito tante cose e avrebbe deciso cosa fare della sua vita.
<< Capisco >> rispose Anna,
<< è per questo che ti ho fatto venire >> disse Elisa, << perché Betty, la cuoca , mi ha riferito che tu un paio di mesi prima che mia madre si ammalasse, l'hai accompagnata a Nottingham, così volevo chiederti se ti andava di accompagnarmi per cercare il diario >>,
Anna le rispose << va bene signora verrò con voi , adesso che mi avete cercata, ho tante cose da raccontarvi >>,
<< se per te va bene possiamo partire anche ora >> disse Elisa,
<< come desiderate >> rispose Anna,
<< ma ricordatevi di dire alla vostra cameriera di prendere coperte di pelliccia affinché ci possiamo riscaldare , perché il viaggio sarà lungo e fa troppo freddo >>,
<<si >> le rispose Elisa, << farò come dici >>.
La contessa chiamò la sua cameriera e le comunicò che erano pronte a partire, le riferì anche quello che le aveva consigliato Anna, poi chiamò il maggiordomo e gli ordinò di far caricare i bauli , si preparò e insieme ad Anna ed Eleonor si misero in viaggio.
Saliti sulla carrozza udirono Betty,la cuoca che chiamava Sam il cocchiere , << prendi questo cestino, ho preparato del cibo per il viaggio>>.
Ormai viaggiavano da ore , faceva un freddo terribile , Elisa si sentiva tutta indolenzita, Anna vedendola che stava male le disse << signora se non riuscite più a sopportare il viaggio , ci possiamo fermare alla prima locanda e alloggiare lì per una notte>>,
Elisa si rifiutò ed Anna per convincerla ad accettare quella proposta le disse << contessa ripensateci, così mentre voi vi riscalderete e mettete qualcosa di caldo nello stomaco , io vi racconterò la storia del carion che avete trovato>>.
Elisa era titubante, ma rispose << va bene Anna, faremo come mi consigli>>.
Eleonor la sua cameriera ringraziò Anna con gli occhi dopodiché batte due colpi sul tetto della carrozza , il cocchiere si fermò e le disse << cosa succede? >> Anna rispondendo disse <<fermati alla prima locanda che incontri, ci fermeremo per la notte>>,
<< si signora >> rispose il cocchiere.
Ormai il buio era sceso , non si vedeva quasi niente quando arrivarono alla locanda .
Sam scese e bussò alla porta del locandiere per sapere se potevano pernottare lì una notte , il locandiere gli rispose << sono rimaste solo due camere vuote, e non sono nemmeno tanto confortevoli>>,
Sam si avvicinò alla carrozza e riferì alla contessa le parole del locandiere ,
<< va bene >> rispose Elisa, << ci arrangieremo>>.
Scesero dalla carrozza, comandò a Sam di portare i bauli dentro e di trovare una sistemazione per sé e per i cavalli.
Elisa entrò nella locanda insieme ad Anna ed Eleonor.
La locanda era pulita e ben riscaldata , si avvicinò a loro una donna grassottella e gli disse << io sono Marge, la moglie del locandiere, se mi seguite vi faccio vedere le camere, non sono un granché perché le migliori le abbiamo già affittate , ma almeno sono pulite e ben calde >>, Elisa la ringraziò e si apprestarono a salire le scale , seguendo Marge.
La locandiera aveva detto la verità,
la camera era pulita e ben riscaldata, la contessa rivolgendosi a Marge le disse << potete portarci qualcosa da mangiare?>> ,
<< si signora , vado in cucina a vedere cos' è rimasto, dato che l' ora di cena è passata da un bel po>> rispose lei.
Marge chiese ad Elisa se poteva apparecchiare per tutt'e tre oppure ognuna avrebbe cenato per conto proprio.
Elisa rispose << no, ceneremo insieme>>.
Da lì a poco Marge bussò nella camera della contessa.
Era insieme a due ragazze che l'aiutavano a preparare il tavolo e a portare il cibo .
Sentendo quell'odore squisito , lo stomaco di Isabelle cominciò a brontolare, la camera ne era ormai invasa di quel profumo buonissimo.
Marge appena ebbe finito di apparecchiare le fece accomodare per poi salutarle, e prima di lasciare la stanza gli disse << se avete bisogno di altro , basterà solo chiamarmi>>.
La locandiera gli aveva portato della zuppa di legumi, del pane appena sfornato, dell'arrosto con le patate ed infine una torta di mele.
Erano così affamate che cenarono in silenzio spazzolando tutto quel ben di Dio.
Alla fine erano così sazie che per poco non si addormentarono sulle sedie , a quel punto Eleonor disse << contessa, a parer mio sarebbe meglio se ci preparassimo per la notte >>,
<< hai ragione Eleonor>>, disse la contessa così si salutarono e andarono a dormire .

The secret of the love boatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora