The secret of the love boat

capitolo 31

Arrivata alla residenza di suo zio, Elisa scese dalla carrozza insieme ad Anna e bussarono alla porta .
Gli venne aperta dal maggiordomo che le fece accomodare subito...
<< vi prego , venite in salotto e sedetevi vicino al fuoco, fa molto freddo, io vado ad avvertire la cuoca , la faccio preparare qualcosa di caldo e poi avverto vostro zio che siete arrivate >> e così fece lasciandole da sole .
Elisa si sentiva in ansia perché erano molti anni che non vedeva suo zio, ma allo stesso tempo era molto emozionata perché finalmente lo poteva riabbracciare.
<< Speriamo che mi aiuti a trovare mia figlia Isabelle >> disse rivolgendosi ad Anna  << mio Dio quanto mi manca >>,
<< tranquilla contessa, ogni cosa si sistemerà >> >> , Elisa le rivolse un sorriso  << se non avessi avuto te al mio fianco , a quest'ora sarei morta di dolore >>,
<< su signora , coraggio >>...
Mentre stavano chiacchierando entrò la cameriera con un vassoio
<< signore vi verso del the?>>
<< si grazie >> rispose Elisa e si avvicinarono al tavolo dove la cameriera aveva appoggiato il vassoio .
Sorseggiarono il the, mangiarono dei pasticcini e quando ebbero finito Elisa le chiese dove si trovavano le loro camere,
<< prego seguitemi >> disse la cameriera, le accompagnò e le fece entrare  << volete fare un bagno caldo signora ? Oppure volete incontrare prima vostro zio ? >>,
<< preferisco salutare mio zio e poi ti chiamerò così mi preparerai il bagno caldo>>,
<< mi segua signora >> ,
bussarono alla porta del conte chiedendo se potevano entrare,
<< prego accomodatevi>> rispose suo zio ,
Elisa entrò, suo zio era a letto perché soffriva di dolori alle ossa, una specie di artrosi,
<< avvicinati cara >> ,
lei lo raggiunse e gli diede un bacio sulla guancia << è un piacere poterti vedere di nuovo caro zio >>,
<< dopo tutto questo tempo il piacere è mio cara nipote >> e a sua volta la baciò << prego accomodati >> prese le mani di Elisa e le strinse con affetto
<< perdona questo povero vecchio che non ha più la forza di alzarsi dal letto ma questi dolori alle ossa mi consumano giorno dopo giorno sempre si più >>,
<< non vi preoccupate zio resterò io vicino a voi tutto il tempo che vorrete >>,
<< grazie nipote , somigli tanto a tua madre , sei così bella >> ,
<< grazie zio >> rispose Elisa.
<< dimmi cosa ti ha portato qui ? >>,
<< se hai un po di tempo da dedicarmi  ti racconterò tutto >>,
<< inizia pure cara nipote >>...
<< devi sapere zio che è da poco che sono diventata vedova , mio marito il conte Adam è morto a causa di una forte febbre e prima che si ammalasse, vendette mia figlia Isabelle ad una persona diretta in Scozia e che possedeva una nave mercantile >>,
<< e tu come lo sai cara ? >>,
<< lo so perché prima di morire lo confidò alla cameriera che lo stava assistendo , e lei mi ha mandato una lettera insieme a quella del notaio con la quale m' informava della morte del conte , mio marito >>,
<< e perché mai avrebbe fatto una cosa del genere? Rapire la sua stessa figlia ...è una cosa deplorevole >>,
<< l' ha fatto perché non è figlia sua caro zio, e lui mi ha sempre odiata per questo, e alla morte di mio padre decise di punirmi portandomi via la cosa più bella ed importante della mia vita>>.
Elisa continuo...  << il mio è stato un matrimonio combinato , perché quando mia madre si accorse che ero incinta , pagò il conte Adam per farmi sposare , togliendolo dai bassi fondi di Londra, facendolo diventare un grande latifondista e insieme ai soldi gli diede il titolo di conte e in questo modo comprò il suo silenzio.
Così non ci fu nessuno scandalo , ma i soldi e il titolo non cambiarono il suo modo di fare , rimase sempre un uomo burbero e crudele >>.
Suo zio rimase basito sentendo la sua storia e rivolgendosi ad Elisa le disse << mi hai fatto venire in mente il matrimonio di tua madre e il dolore che provò mio fratello nel darla in sposa a tuo padre ... c' è qualcosa che non va nella nostra discendenza ...
Adesso ti racconto cosa accadde a mia figlia Daisy..  mia figlia si innamorò di un uomo di umili origini, a quel tempo lei era poco più di una bambina, loro s' incontravano di nascosto, ogni scusa era buona per Daisy per potere uscire di casa per andare a trovarlo , aiutata dalla sua cameriera personale .
Quando Daisy raggiunse l'età di diciotto anni una sera venne da me e mi parlò di questo ragazzo , devi sapere che tua cugina era molto coraggiosa e quando io rifiutavo ascoltarla dicendole che quel ragazzo non era la persona giusta per lei perché era una persona povera, non era alla sua altezza sociale, e che  non l avrebbe potuto nemmeno presentare in società, lei si arrabbiò  molto con me e anche con i suoi fratelli e da quel momento non ci fu più pace perché lei di nascosto usciva di casa per incontrare quello che per all'epoca era il suo grande amore ed erano inutili tutti gli sforzi che mia moglie faceva per tenerla a bada perché Daisy non si sa come riusciva sempre a scappare di casa , finché un giorno mentre io e tua zia eravamo lontani, lei aprì la mia scrivania e prese dei contanti scappando di casa con quel ragazzo.
Quando le domestiche videro che lei non rientrava lo dissero ai miei figli che mi avvertirono  subito e incominciarono a cercarla ma senza ottenere alcun risultato.
Io rientrai subito a casa, tua zia sembrava impazzita per quello che le era accaduto .
Lei amava molto Daisy come me d'altronde  , quindi la lasciai a casa e insieme a tuo padre e ai tuoi zii la cercammo dappertutto senza riuscire a trovarla e per non far scoppiare uno scandalo dissimo che era andata a trovare una zia in Francia, così nessuno fece caso alla sua assenza .
Dopo quasi un mese quando quel maledetto ebbe finito i soldi che Daisy mi aveva rubato , la abbandonò e lei riuscì a tornare a casa con l'aiuto che le diede un mercante che veniva dalle nostre parti , l accompagnò fino a casa e quando mia moglie la rivide
non ce la fece nemmeno a sgridarla perché la vide molto provata.
Lei guardando sua madre s'inginocchiò chiedendole perdono ma per mia figlia era troppo tardi.