LONDRA NOVEMBRE 1836
Elisa camminava innervosita nella soffitta di sua madre, teneva stretta a sé la lettera che aveva trovato.
Non ci poteva credere che sua madre era stata capace di architettare tutto quello alle sue spalle e che lei fosse stata tanto stupida a non accorgersi di niente .
Le avevano fatto sposare un uomo che non voleva, lei non lo aveva mai amato il conte Adam .
Mentre andava avanti e indietro nella soffitta stringeva i pugni con rabbia,
non si accorse nemmeno che aveva accartocciato la lettera che aveva in mano e nemmeno quanto tempo era trascorso .
Sentì dei passi avvicinarsi e attese per sapere chi fosse , si sentì chiamare
<< come mai non siete ancora scesa? >> le chiede la sua cameriera , che vedendola sconvolta capì cosa turbasse Elisa e cercò subito di calmarla <<dovete cercare di perdonare vostra madre , perché seppur sbagliando , l'ha fatto solo per salvarvi dallo scandalo , sapete bene che eravate e siete tutt'ora una delle più importanti e stimate famiglie nobili di Londra>>,
Elisa le rispose <<e per questo sono stata io a pagare il prezzo ? >> gridò,
la cameriera le disse << signora nella vita non si può avere sempre tutto , forse tutto questo è stato scritto nel vostro destino >>,
lei piangendo le rispose << avrei preferito essere povera e fare la lavandaia pur di aver potuto avere lui vicino >> ,
Eleonor le rispose << signora questo lo dite ora che siete arrabbiata , ma pensate a come sarebbe stata la vostra vita da povera>>,
<< zitta impertinente>> disse Elisa,
la cameriera si scusò con lei dicendole << lo sapete che se mi permetto di parlarvi in questo modo è perché vi amo come una sorella , sono con voi da quando eravate piccola, siamo cresciute insieme >>.
Elisa calmandosi le disse <<scusami ti prego >>
Eleonor le disse << signora scendiamo adesso , si sta facendo buio, ed è quasi ora di cena >>,
scesero insieme ed Elisa le disse
<<mentre tu vai a controllare che sia tutto pronto, io vado a rinfrescarmi >>
<< va bene signora >> le rispose la cameriera .
Mentre la contessa Elisa scendeva le scale, si ricordò del diario di sua madre , si accomodò e iniziò a cenare, chiamò la sua cameriera e le raccontò del diario di sua madre.
Eleonor le disse che l'indomani l'avrebbero cercato e finita la cena Elisa si ritirò nelle sue stanze , si preparò per la notte e si coricò, ma il sonno tardava ad arrivare.
Si girava e si rigirava nel letto , senza riuscire a prendere sonno , non vedeva l'ora che la notte passasse .
Dopo un po chiuse gli occhi e incominciò a pregare.
Chiese a Dio di proteggere sua figlia Isabelle e di restituirgliela.
Pregò per la sua stessa vita , chiedendogli che il suo destino venisse cambiato , pregò anche per il conte Adam affinché potesse scomparire dalla sua vita.
Lo odiava a dismisura, al solo pensarlo il suo stomaco si contorceva.
In un'impeto di rabbia chiese a Dio di farlo morire ma si pentì quasi subito poiché la morte non si augura a nessuno nemmeno ad un lurido verme come lui.
Di lì a poco si addormentò , il suo sonno era agitato .
Il mattino arrivò presto ma lei si sentiva più stanca di quand'era andata a letto .
Si alzò con fatica e si preparò per fare colazione, chiamò la sua cameriera affinché la aiutasse a cercare il diario di sua madre,salirono in soffitta e inciminciarono a rovistare nei bauli .
Non riuscivano a trovarlo .
Elisa frustrata diceva << dove lo ha potuto nascondere ? >>
Eleonor le disse << coraggio,lo troveremo abbiate fiducia, è qui da qualche parte >>.
Continuarono a spostare ogni cosa ,
Eleonor le disse << signora , forse l'avrà nascosto tra le cose di vostro padre>>,
Elisa le rispose << a quale scopo? >>
<< non lo so >> rispose la cameriera
<< ma andiamo a controllare >>.
Si spostarono nelle stanze di suo padre , dalla sua morte non era più entrata in quella camera.
Le camere erano tutte pulite e in ordine come quando lui era ancora in vita .
Si avvicinò alla sua scrivania e incominciò a rovistare nei cassetti, trovò pagamenti e donazioni consistenti, fatti da suo padre ad un convento prima della sua morte, ma non ci fece tanto caso.
Trovò tanti oggetti insignificanti, aprì l'ultimo cassetto della scrivania e trovò una piccola scatola.
L'aprì e ne trovò dentro un piccolo carion .
Era bellissimo, intarsiato con delle piccole gemme poste sul coperchio.
Appena lo aprì una dolce melodia riempì la camera , guardò nel sottofondo del carion e vi trovò una piccola pergamena con su scritto " a te caro Harry, con amore , affinché ogni volta che tu lo apri, ti possa ricordare di me ".
STAI LEGGENDO
The secret of the love boat
RomantizmUna giovane donna di nome Isabelle proveniva da una famiglia benestante conosciuta in Inghilterra per la fama del padre, un grosso latifondista. Un giorno quest'ultimo scoprì che Isabelle non era una figlia legittima bensì era stata concepita dalla...