capitolo 19

257 28 0
                                    

Elisa nella residenza di Nottingham seduta vicino ad Anna ascoltava trasecolata quello che Anna le stava raccontando.
Elisa le chiese << dimmi Anna, dopo che mia madre buttò fuori la cortiggiana , che cosa accadde ? >>,
Anna rispose << ordinò ai domestici che nemmeno una parola doveva uscire dalle loro bocche e mi raccontò che ebbe una violenta discussione con vostro padre, lui la picchiò selvaggiamente...
Per lei fu una notte terribile , disse a vostro padre che non avrebbe tollerato il suo modo di comportarsi e lo minacciò che se sarebbe accaduto di nuovo avrebbe avvertito il conte,vostro nonno >>,
<<e dimmi Anna , come reagì mio padre ?>>,
<< beh signora, vostro padre era un uomo strafottente e si beffò di lei , mentre vostra madre accecata dall'ira gli disse che gliel'avrebbe fatta pagare ...
Continuando ancora ad insultarlo gli disse che era un uomo senza onore e che suo padre aveva avuto ragione a rifiutare la sua richiesta di matrimonio e solo in quel momento si accorgeva che era ormai troppo tardi e che per la sua ingenuità aveva rovinato la propria vita .
Mi raccontò inoltre che chiuse a chiave la porta che comunicava con la camera di vostro padre e la bloccò spingendo un baule e per giorni non uscì dalla sua camera , l' unica persona che vide fu la sua cameriera che si occupava di lei portandole il pranzo e la cena , servendola in ogni suo bisogno.
Poi la contessa , vostra madre mi raccontò che vostro padre la ignorò per più di un mese , vivendo la sua vita licenziosa, non usando nessuna discrezione di fronte ai nobili che lo conoscevano, così in poco tempo era sulla bocca di tutta Londra.
Di lui si diceva che ogni notte prendeva una cortiggiana nuova finché una notte il fratello di vostro padre , lord Artur, si imbattè con lui in una delle locande più rinomate di Londra.
Lord Artur era arrivato a Londra per affari con altre tre persone e siccome era molto tardi guardando in giro videro le insegne della locanda , si fermarono ed entrarono per bere e mangiare qualcosa di caldo.
Quando entrarono non fecero in tempo di sedersi al tavolo per ordinare che scoppiò una rissa...
un gentiluomo per errore aveva offeso una signora prendendola per una cortiggiana, vostro zio Artur riconobbe subito che il gentiluomo in questione era suo nipote Harry, fece finta di niente e continuò a bere e a cenare con i suoi amici .
Quando il locandiere gli portò il conto vostro zio gli chiese che cosa era successo tra quei gentiluomini e gli venne raccontato che quello che aveva provocato la rissa era un nobile , gli raccontò della vita che conduceva , che stava sperperando il suo patrimonio giocando , bevendo e intrattenedosi ogni sera con una cortiggiana diversa , così lord Artur, vostro zio, pagò il locandiere aggiungendo qualche moneta in più di quello che gli aveva chiesto , affittarono delle camere per la notte e si ritirarono.
Mentre salivano in camera, lui chiamò uno dei suoi compagni , lo portò in disparte e gli disse di tenere d'occhio il conte , vostro padre , ma con discrezione dicendo al suo compagno " poi ti spiegherò, io vado un attimo in camera e torno subito " ,
l' amico di vostro zio gli disse " non vi preoccupate di me potete fidarvi ",
lui salì in camera sua, aprì il suo bagaglio , prese quello che gli serviva e tornò subito giù.
Fu in quell' istante che vostro padre stava solcando la soglia della locanda per uscire , lui lo seguì chiedendo al suo amico di rimanere dentro per non destare sospetti e incominciò a seguire vostro padre.
Quando lui fece per svoltare l'angolo , vostro zio controllò che non ci fosse nessuno nei paraggi , lo raggiunse comparendogli dietro le spalle e senza farsi vedere in viso lo pestò a sangue e per poco non lo uccise .
Prima che vostro padre perdesse i sensi, vostro zio lo minacciò dicendogli di trattare con rispetto ogni cosa che gli era stata concessa quando aveva contratto matrimonio e soprattutto la sua giovane moglie perché se gli fosse arrivato all' orecchio che l'avrebbe sfiorata solamente con un dito, per lui non ci sarebbe stata speranza , perché l'avrebbe strangolato con le sue stesse mani , gli diede l' ultimo calcio e andò via>>.
Elisa le disse << e mio padre come si comportò ? Cosa fece quando ebbe ripreso conoscenza? Aveva riconosciuto colui che l' aveva ridotto in quello stato ? >>,
<< no contessa >> le rispose Anna,
<< non l'ha mai scoperto fino al giorno della sua morte .
Vostra madre mi raccontò che vostro padre quella notte in seguito allo svenimento fu anche rapinato, e la mattina quando si risvegliò, si ritrovò per terra in mezzo alla polvere , spogliato di ogni cosa >>,
Elisa rivolgendosi alla sua vecchia tata le disse che il buon Dio aveva fatto giustizia servendosi di suo zio Artur.
<< Su signora, andiamo in salotto è quasi ora di cena >>,
<< ero così concentrata ad ascoltare , che non mi ero nemmeno accorta che il tempo fosse passato così velocemente >> disse Elisa,
<< e ancora quante cose scoprirete , appena finito di cenare andremo a vedere la camera di vostra madre >>,
<< si >> rispose Elisa e s'incamminarono nella sala da pranzo.
Quella sera la cuoca aveva dato il meglio di sé preparando una cenetta succulenta, si accomodarono e iniziarono a cenare .
La cuoca aveva preparato per loro arrosto con le patate accompagnato da una salsina deliziosa, in un vassoio c' erano delle verdure miste e delle torte salate, quando ebbero finito di gustare il primo, la governante sparecchiò e gli servì dei dolci, c' era un vasto assortimento cominciando dalle torte alla frutta e finendo con delle creme inglesi che gli venivano servite insieme dei biscotti di pasta frolla di cui lei ne era ghiotta .
Finendo di cenare ringraziò la governante e si ritirò in salotto insieme ad Anna ed Eleonor che non aveva visto per tutto il giorno, cercò di calmare Eleonor scusandosi di non averle dato retta per tutto il giorno ed insieme tutte e tre si ritirarono nelle proprie camere per la notte, perché si era fatto molto tardi.

The secret of the love boatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora