Alexander diede l' ordine di buttare l'ancora .
Finalmente erano arrivati a casa,
sul ponte c'era molta confusione,
chiamò Aaron e gli diede l'ordine di dire ai marinai di scendere le scialuppe e di dire ad Isabelle di prepararsi perché sarebbe stata la prima a scendere a terra e gli raccomandò di non perderla mai di vista, << devi essere la sua ombra, conto su di te >>,
<< certo farò come ordinate capitano >> e andò subito a cercarla, le disse di tenersi pronta e di salire sul ponte perché la prima a scendere sarebbe stata proprio lei , andò dai marinai a riferire il messaggio del capitano Alexander .
I marinai andavano avanti e indietro a prendere le casse della stiva per allinearle sul ponte .
Quando Isabelle salì sul ponte vide tutto l'equipaggio in movimento, ne rimase meravigliata , non aveva mai visto tante casse in vita sua.
Udendo la voce di Alexander si girò e fu investita da sensazioni che lei ancora non riusciva a capire , sentì il cuore riempirsi di gioia .
Alexander alzò gli occhi come se avesse avvertito il suo sguardo e vedendola si avvicinò a lei , la salutò e le prese le mani , a quel contatto un brivido gli percorse il corpo.
Quella sensazione fece colorare le sue guance di rosso, Alexander iniziò a spiegarle che Aaron l' avrebbe accompagnata, di non preoccuparsi e di non avere paura, lei lo spinse dietro a delle casse per non essere vista da occhi indiscreti, si mise in punta di piedi e lo baciò .
Lui assaporò il bacio di Isabelle , la prese tra le braccia portandola alla sua altezza e le saccheggiò la bocca , non riusciva più a fare a meno di lei ,
Isabelle guardandolo con occhi sognanti lo salutò e gli disse che l'avrebbe aspettato, lui rispose che sarebbe arrivato il più in fretta possibile, così si staccò da lui e andò a cercare Aaron.
Rimasto solo , Alexander non riusciva a contenersi, gli veniva da ridere, una strana gioia si era impossessata della sua anima e lui ne era felice ,
ritornando alla realtà si affrettò ad aiutare i marinai a caricare le casse , si sentiva sfinito ma non si voleva fermare perché voleva raggiungere Isabelle al più presto.
Intanto Isabelle stava quasi per arrivare a riva , Aaron chiese al marinaio che era con lui sulla scialuppa , di saltare in acqua e di prendere Isabelle affinché non si bagnasse, e di portarla in riva .
Aaron fece lo stesso e quando fu vicino ad Isabelle le disse << andiamo ragazza , non ti allontanare mai da me perché il porto brulica di gente , adesso vedrai con i tuoi occhi >>.
Quando entrarono nel porto non si capiva niente , era pieno di venditori e ad ogni passo che facevano c' era qualcuno che gli voleva vendere qualcosa, lo sguardo di Isabelle però era rivolto ad una donna che vendeva le mele caramellate e subito le venne l'acquolina in bocca, Aaron accorgendosene si avvicinò alla venditrice e ne acquistò due , una la diede ad Isabelle e l'altra la mangiò lui stesso .
Arrivati vicino ai carri che il capitano Alexander aveva affittato disse ad Isabelle di sedersi su una delle casse così lui poteva aiutare gli uomini a caricare .
Ad Isabelle sembrava che il tempo non passava mai , era stanca e si chiedeva quando avrebbe rivisto Alexander, pensando a lui iniziò a fantasticare , ricordò la sera che l'aveva fatta ballare sulla nave , alla gioia che aveva provato quando lui l'aveva baciata , alle sensazioni che quel bacio aveva suscitato in lei , confrontò il bacio che aveva dato a Cambel e si rese conto che non aveva provato le stesse sensazioni.
Quando Alexander l'aveva tenuta stretta tra le braccia, sembrava che si fossero appartenuti da sempre , come fossero due anime gemelle.
Isabelle si domandò " chissà cosa aveva provato lui ? Quanto vorrei sapere in questo momento quali sono i suoi pensieri, se gli manco , se veramente mi raggiungerà presto ".
Intanto il tempo passava e lei non ne poteva più di stare seduta , così si alzò per sgranchirsi le gambe e iniziò a passeggiare avanti e indietro per ingannare il tempo , ad un tratto udì una voce che la chiamava e si girò stupita per vedere chi fosse.
Una donna si avvicinava a lei chiamandola per nome , Isabelle era intimorita e si chiedeva " come fa a conoscere il mio nome ? mi trovo in un paese nel quale nessuno mi conosce , chissà forse ci siamo incontrati prima che io perdessi la memoria ed ora non mi ricordo più di lei ",
la straniera si avvicinò a lei, non era molto giovane ma era molto bella.
Isabelle le chiese << chi siete? perché sapete il mio nome ? mi conoscete forse?>>,
la donna rispose << il mio nome è Cassandra, sono una veggente, vedo che cose prima che accadano... volete conoscere il vostro futuro? >>,
<< non ho monete, non ho niente da darvi>>,
<< lo so già >> rispose Cassandra << ma un giorno voi vi ricorderete di me , perché ci rivedremo ancora , e allora si che allargherete le vostre mani per riempire le mie, allora che ne dite ? Isabelle accettate o vado via?>>,
<< accetto>>,
Cassandra aprì la borsa che portava a tracolla e tirò fuori una ciotola , la poggiò su una di quelle casse e versò dell' acqua all' interno , prese la ciotola in mano , cantò una specie di cantilena in una lingua che Isabelle non conosceva e le disse di toccare l' acqua,
quando Isabelle la toccò , Cassandra disse << adesso guarda dentro e dimmi cosa vedi >>,
<< vedo una donna bellissima, dai lunghi capelli che mi cerca chiamandomi per nome >>,
<< guarda meglio >> le disse la veggente muovendo l' acqua,
<< adesso vedo me stessa con un bambino in braccio , ma io non lo conosco >>,
<< Isabelle chi c'è di fronte a te? >> ,
<< Alexander e Cambel, ma non capisco Cassandra >>,
<< ragazza nella tua vita ci sarà un grande amore , ma dovrai superare grandi ostacoli, alla fine vincerai e sarai molto felice , viaggerai molto , ti sposterai da un continente all'altro, finché troverai la tua casa e vivrai felice . Non ti arrendere mai >>.
Queste furono le ultime parole di Cassandra, detto questo si girò e andò via lasciandola confusa e anche un po spaventata.
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The secret of the love boat
RomanceUna giovane donna di nome Isabelle proveniva da una famiglia benestante conosciuta in Inghilterra per la fama del padre, un grosso latifondista. Un giorno quest'ultimo scoprì che Isabelle non era una figlia legittima bensì era stata concepita dalla...