capitolo 20

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Isabelle in piedi vicino alla cassa , era ancora confusa dall' incontro che aveva avuto con quella veggente.
Se non avesse visto lei stessa quelle immagini nell' acqua, non avrebbe mai creduto a quella donna.
Si sentiva confusa , il suo cuore tutt' ora batteva all' impazzata, era scossa da brividi di freddo ...
" mio Dio " ripeteva fra sé,
aveva davanti agli occhi l' immagine di quella bellissima donna dai lunghi capelli e dalla voce dolce che la chiamava per nome .
La veggente le aveva detto che la stava cercando, chissà chi era?...
Sentiva un calore lambirgli il cuore, si ripeteva " qualcuno mi sta cercando, chissà dove , per fortuna non sono sola al mondo , c'è qualcuno che mi ama ",
ricordandosi la visione che Cassandra le aveva fatto vedere si ricordò del bambino che teneva in braccio,
chissà chi era, e perché aveva visto Cambel e Alexander di fronte a lei ,
<< mio Dio >> si ripeteva tra sé << ho un groviglio di pensieri che mi stanno divorando la mente>>.
Udì la voce di Aaron e si destò dai suoi pensieri,
il mozzo vedendola pallida le chiese cos' avesse , se aveva fame o doveva forse liberarsi la vescica ...
lei arrossendo gli rispose che era quello il motivo del suo pallore, perché non voleva raccontare a nessuno quello che le era successo.
<< Venite con me >>le disse il mozzo
<< per prima cosa la porto a liberarvi dai vostri bisogni >>, quando Isabelle ebbe finito entrarono in una taverna che si trovava vicino al porto e ordinarono due pagnotte ripiene di carne lessa e una brocca d' acqua, poiché Alexander gli aveva proibito di bere.
Quando la cameriera della taverna li servì , Isabelle ed Aaron divorarono la pagnotta velocemente perché in quel trambusto e per tutto quello che Aaron aveva dovuto fare non si erano resi conto che erano quasi digiuni dalla mattina .
Quando ebbero finito si alzarono , Aaron pagò il conto e uscirono dirigendosi verso i carri.
Isabelle gli chiese << Aaron, quanto tempo dobbiamo aspettare ancora? >>,
<< questo è l' ultimo carro , poi attendiamo l' arrivo di Cambel ed Alexander e vedremo cosa pensano di fare >>,
<< va bene >>.
Aaron disse ad Isabelle che se aveva freddo , poteva salire su uno dei carri che era coperto , così si sarebbe riparata dal freddo ...
Lei guardò il carro e decise di non salire , forse perché i luoghi chiusi le mettevano ansia .
Si rivolse ad Aaron << mentre tu finisci il tuo lavoro, io passeggio un po così mi sgranchisco le gambe >>,
<< d' accordo ragazza , ma non ti allontanare >>.
Dopo quasi un ora Isabelle si stancò e andò a sedersi sopra una cassa ...
Era stanca di aspettare , il sole stava per tramontare, da lì a poco tempo sarebbe sceso il buio e di Alexander ancora nessuna traccia.
Sul porto c'era un via vai di persone , alcune vendevano le proprie mercanzie , altri compravano , non si capiva niente,
pensò "ma perché le persone non si stancano mai?io pur non avendo fatto niente mi sento esausta , chissà come fanno ad avere tutta questa energia?...".
Mentre stava pensando come l' avrebbero accolta le sorelle del capitano, solo a pensare ad Alexander un brivido le percorse la schiena e in quell' istante si rese conto di quanto lui fosse diventato importante per lei.
Intanto Alexander sulla nave aveva appena finito di trattare con il suo ultimo cliente , finalmente aveva terminato , adesso poteva andare da lei .
Il pensiero di Isabelle l'aveva tormentato per tutto il giorno senza dargli un attimo di tregua , non vedeva l'ora di stringerla tra le braccia.
Si chiese se aveva sentito la sua mancanza anche lei ...
La voce di Cambel lo riportò alla realtà..
<< Su fratello scendiamo a terra , non sto più nella pelle, non vedo l'ora di arrivare a casa per poter abbracciare Kate e le nostre sorelle >> , così dicendo si misero sulla scialuppa insieme agli altri marinai e si diressero verso la spiaggia.
Arrivati sulla riva , saltarono dalla scialuppa e si diressero al porto .
Era quasi buio , Cambel gli disse
<< cosa facciamo fratello? Affittiamo delle camere per la notte o vuoi partite adesso?>>,
<< partiamo subito, non ce la faccio ad aspettare ancora , voglio tornare a casa nostra >>,
<< va bene, sono d'accordo con te, sbrighiamoci >> e con passo svelto si diressero verso i carri.
Quando arrivarono, Alexander chiese ad Aaron dove si trovava Isabelle e lui rispose che era su uno dei carri che stava riposando...
< < bene , prendi il mio cavallo , intanto vado a vedere come sta Isabelle >>.
Il capitano salì sul carro e la trovò addormentata, restò un po a guardarla , non volendola svegliare si abbassò e le sfiorò le labbra dolcemente, Isabelle avvertendo la sua presenza aprì gli occhi e gli cinse il collo con le mani in un abbraccio, lui la fece alzare e la tenne stretta a se sfiorandole il lobo dell' orecchio con le labbra in un dolce bacio, poi le sussurrò << sei pronta a conoscere la mia famiglia?>>,
<<si>> rispose lei,
<< Isabelle ti va di cavalcare con me fino a casa o preferisci restare sul carro ? >>,
<< cavalcheremo insieme >>
<< va bene svelta andiamo >> e si diressero verso Aaron che teneva le redini del cavallo del capitano Alexander, la aiutò a salire , poi lui salì dietro di lei e diede l' ordine di partire.
Lui si mise davanti e tutti i carri uno dietro l'altro e alla fine della fila si sistemò Cambel così se ci sarebbe stato pericolo avrebbero potuto difendersi .
Isabelle era protetta dalle braccia di Alexander, lui aveva allargato il suo mantello e l'aveva coperta , così facendo aveva creato una barriera per proteggerla dal freddo .
Isabelle guardò in alto e vide che il cielo era ricoperto di stelle e che la luna stava illuminando il suo cammino, uno spettacolo che avrebbe ricordato .
Lei stretta ad Alexander si sentiva al sicuro come se si fossero appartenuti da tutta la vita ma poi ripensò a quello che le aveva detto la veggente e quanto ancora doveva combattere per essere veramente felice, alzò gli occhi verso Alexander e quando lui ricambiò il suo sguardo, lei ne rimase rapita dalle emozioni che vi lesse e senza nemmeno rendersi conto di aver aperto la bocca gli disse << credo che il mio cuore ti appartiene >>,
fu in quel momento che mille emozioni passarono sul viso di Alexander, prima di stringerla a se.

The secret of the love boatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora