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Seriamente, perché dovrei aspettarlo quando potrei scappare?

Mi rivesto velocemente e mi guardo allo specchio.

"Sei veramente uno schifo"Mi dice il riflesso di me stesso allo specchio.

"Non so se lo sapevi, mr. Riflesso, siamo la stessa persona"Dico.

"Evidentemente sono più intelligente di te "Dice.

E poi il riflesso se ne va.

Ma che cazzo sta succedendo.

La mia magia è fuori controllo.

Devo tornare a casa.

Stacco la lancia agganciata al muro come decorazione e esco dalla porta(MA DAI?)

"Ehi tu, fermati "dice una guardia vedendomi.

"Ma col cazzo"Corro più velocemente che posso.

Recito un incantesimo che mi indica la strada più veloce per uscire.

La finestra.

Ma vaffanculo.

"Ops"Dice un tizio identico a me scontrandosi contro di me.
IL RIFLESSO.

"Lasciami in pace"Dico puntandogli la lancia.

" Non so se lo sapevi, mr. Stefano, siamo la stessa persona"Ripete le mie parole.

"Sei fuggito dallo specchio?"chiedo.

"Ma che tipo di problemi hai? Hai intenzione di andartene o meno? "Chiede.

"Io ho semplicemente richiesto il modo per fuggire"Dico mentre lui Si indica.

"Piacere, Sono uguale a te, mi fingo te e fuggo dal lato opposto al tuo e mi faccio prendere, poi quando mi prenderanno scomparirò, semplice, no? "

Le guardie ci stanno raggiungendo.

"Okay, non ho altra scelta"

Apro la finestra e mi arrampico all'albero.

Scendo lentamente e quando tocco terra corro via.

DEVO SCOMPARIRE.
ASSOLUTAMENTE.

"Madre, io sto bene"Sento Sascha in lontananza.

Merda.

"Non dire stupidaggini figlio mio, torna a casa oppure sarò obbligata a dare la festa qua"dice la madre.

Perché diavolo sto ascoltando la loro conversazione.

"Non ho intenzione di sposarmi, smettila "Dice incazzato.

Mi avvicino ma non troppo.

La madre di Sascha è una signora dai capelli lunghi e biondi, è davvero bella.

Sembra anche davvero una brava persona.
Rispetto al figlio stupratore e finocchio.

Ah, lo sono anch'io.
Una guardia si avvicina al conte e gli sussurra qualcosa all'orecchio.

"COSA? È FUGGITO? "oh-oh...

"Sono mortificato, mio signore"Dice la Guardia .

"BUONO A NULLA, RITROVATELO, METTETE SOTTO E SOPRA L'INTERO REGNO SE È NECESSARIO, VIVO O MORTO, NON DEVE ESSERE LONTANO"

MORTO?!

Ma vaffanculo.
Non mi sei mai piaciuto, nemmeno per un istante, sono solo un uomo di piacere, e non ti darò mai quello che vuoi.

"ECCOLO "Urlano dietro di me.

IJSXMDHNXX. (Non è un incantesimo, si è semplicemente spaventato a morte)

Scavalco (lol) i cespugli e mi mostro a sascha e sua madre.

"Addio"Dico mentre corro via.

Sascha mi sta inseguendo.

OFDIDOSDJDN

"IO TI AMMAZZO"Dice.

"MI LASCI LIBERO"Urlo.

Arrivo ad un muro.

Merda.
Merda.
Merda.

"Vieni con me"dice prendendomi per il polso.

Gli do un calcio sul piede ma lui risponde con un pugno nello stomaco.

"È inutile che provi a scappare, tanto ti troverò sempre"Dice trascinandomi.

"Le auguro una morte dolorosa "Dico sofferente.

"Almeno però, sarò io a vederti prima al rogo, maledetto stronzo"Dice.

"Lei cosa? Vuole veramente portarmi in tribunale? "

"Ti brucio io direttamente "dice.

"Lo faccia, piuttosto di stare con un pazzo come lei, Tanto non ho più nulla, mia madre non verrà mai a sapere della mia morte"

"Hai una madre? "Chiede guardandomi.

"Da cosa pensa sia uscito io? Ovvio che sì "

"Perché devi essere così ribelle? "

"Perché sono nato per essere libero, nato per non essere di nessuno, tanto meno di un uomo disgustoso come lei"Dico.

Mi fissa con aria davvero minacciosa.

Okay, forse ho esagerato.

...

"Alzati"Dice.

Mi alzo.

"Ti porterò in un posto così orribile che ti pentirai di avermi mancato di rispetto, ragazzino"

"A casa sua? Di nuovo ?"Ride diabolicamente.

"Ancora fai lo spiritoso? "

Gli sputo sul mantello.

"Muoia"Dico.

"GUARDIE"urla.

Tre guardie ci raggiungono.

"Picchiatelo finché non perde i sensi, però non toccategli il suo viso ne tanto meno le sue labbra, quelle mi servono "

Lui se ne va mentre una guardia mi blocca e mi tappa la bocca.

Una guardia gli porta una sedia e lui si siede per godersi lo spettacolo.

Ricevo numervoli pugni.
Quando sento che non ce la faccio più inizio a piangere.

Penso a mia madre e a Salvatore.

Sono l'unico famigliare rimasto a mia madre.

Mentalmente recito un incantesimo e sull'albero appare un corvo.

Sussuro le parole destinate a mia madre e lui se ne va.

"Hai detto qualcosa? "Chiede Sascha ridendo.

"Uccidimi "Dico.

"No, per carità, mi servi ancora"con un cenno di mano blocca le guardie e si avvicina a me.

"Basta così, richiudetelo nello scantinato"cado a terra senza sensi.







Continua.

N' po' stronzo Sascha eh?

Camminiamo sotto lo stesso cielo.•|Saschefano|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora