Da quando ho visto Sascha con la tizia, quest'ultimo non mi stacca gli occhi di dosso.
Io servo agli ospiti e cerco di non dargli troppo peso."Grazie"dice una signora.
Il primo grazie della serata.
"A lei... "dico andandomene perché ho finito il vassoio.
Entro nello stanzino dove prima c'era Eric e mi affaccio alla prima finestra che trovo.
Aria fresca finalmente.
Non sono abituato a questo ammasso di gente snob che si crede superiore a chiunque.
"Stefano, sei qui... "Dice Sascha.
Lo guardo sorridendogli.
"Non riuscivo a respirare... "Dico.
"Perdonarla Sabrina, ha sempre avuto questa finezza"Dice."Non sa quanti insulti io abbia sentito in vita mia, quello non era niente..."cammino verso la porta.
"Vado a continuare il mio lavoro"Dico.
"Figurati, sono venuto a cercarti per tornare nelle nostre stanze, abbiamo una discussione in sospeso "
"Va bene, se mi da un minuto mi cambio"vado dietro il separè e mi cambio.
Rimetto i vestiti del personale apposto e seguo il conte.
Questo posto è davvero grande.
Ed è solo la residenza estiva.Non voglio vedere quella principale, sarà il triplo di questa.
Il conte apre la porta della sua stanza.
Apre le ante della finestra in modo tale da far girare aria.
"Siediti pure"Dice.
Mi siedo sul letto mentre lui si toglie la mantella.
Questo silenzio è snervante.
"Potrai studiare, sai, l'Università non è molto lontana da qui"Dice.
"E poi questo posto è tre volte più tranquillo senza tutta quella gentaglia fra i piedi "Dice togliendosi gli stivali.
"Grazie"Dico.
"Sei silenzioso "dice.
"Non so cosa dirle... Le ho detto tutto "dico.
"Tipo, Qual'è il tuo colore preferito, se preferisci mare o montagna... "Sorrido.
"Il rosso è il mio colore preferito... Mentre invece tra il mare e montagna non saprei cosa scegliere"Dico
"Hai fratelli o sorelle? "Chiede.
"Una sorella... Avevo... È morta quando avevo Sette anni"Sascha si siede accanto a me.
"Non volevo essere scortese, scusa"Dice.
"No, tranquillo...non voleva ferirmi, non poteva saperlo"Dico.
"Ho perso persone a me molto care... Mi rimane solo mia madre, per questo la rimprovero quando se la prende con sua madre... "Annuisce.
"Bene, ho terminato le mie di domande per ora, hai domande da farmi? "
Tante domande ma preferisco non fargliele, non sono così tanto in confidenza.
"Nulla... "Dico alzandomi.
"Dove vai? "
"Nello sgabuzzino"Dico.
Scuote la testa.
"Sognatelo, rimani qua, con me..."Dice dolcemente.
"Come vuole"Dico guardandomi attorno...
Nemmeno un libro.
"Ma non legge lei? "Chiedo.
"Ti sembro un tipo che legge?"chiede.
Scoppio a ridere.
"No dai, sembro davvero così stupido? "Chiede.
"Solo un po'"Dico.
"RAGAZZINO, COME TI PERMETTI DI OFFENDERMI"Dice con finta voce minacciosa.
Mi trattengo dal ridere.
Fa troppo ridere.Sembra un maiale impazzito.
"Ti diverti a prendermi in giro, EH? "Chiede prendendomi come un sacco di patate.
"Pietà, la supplico... "Mi poggia sul letto e mi guarda.
Rimaniamo a guardarci per qualche istinante.
"Sei bellissimo"Dice a bassa voce.
"Questo lo dice lei"dico.China la sua testa verso il mio collo, sento le sue labbra premere su di esso, sento il suo respiro.
Mi toglie la maglietta e poi continua a baciarmi il collo.
È davvero dolce.
Ci baciamo più volte sulle labbra prima che lui mi spogli completamente.
Mi bacia il petto, il basso ventre e poi mi bacia l'interno coscia.
Il mio respiro è irregolare diffronte ai suoi baci.
Non sono abituato a sentirmi così...
Ho fatto sesso con tanti uomini. Nessuno mi ha mai fatto sentire così prima d'ora.
La sua mano tocca il mio membro.
"Siamo poco eccitati, mi dicono"dice lui.
"Sono già abbastanza imbarazzato"Dico a bassa voce.
"Ed eccitato"Dice.
"Ma -"Gemo dal piacere quando infila il mio membro nella sua bocca.
Stringo le lenzuola mentre lui va su e giù con le sue labbra.
É meraviglioso.
Cavolo, se è meraviglioso.
"...Sto per... "Gemo e poi mi mordo il labbro inferiore.
Emetto un ultimo gemito prima di venire.
Lui sorride maliziosamente prima d'alzarsi per pulirsi la bocca.
...
Sarò sicuramente rosso come in pomodoro.
Lui si spoglia del tutto.
Non è la prima volta che lo vedo nudo.
Eppure preferisco distogliere lo sguardo per non vederlo.Lui si siede sul letto e mi invita ad alzarmi.
"Siediti sopra le mie gambe, rivolto verso di me"Cerco di capire velocemente cosa ha intenzione di fare e quando finalmente capisco, eseguo.
Lui mi aiuta in modo tale da facilitare entrambi...
"Una posizione più normale, no?"chiedo a bassa voce.
Entra dentro di me non lasciandomi fiato.
Mi stringe a sé.
Mi sussurra parole dolci e chi ma fanno sorridere.
Iniziamo a muoverci entrambi e il piacere aumenta sempre di più.
Le sue mani che toccano la mia schiena e le mie che toccano i suoi capelli redono il tutto ancora più dolce.
I nostri gemiti ormai fanno eco attorno tutta la stanza.
Non mi interessa delle conseguenze, di cosa potrebbe succedere se qualcuno ci potesse sentire.
Adesso mi importa solo essere con lui.
"Quanto ti amo"Sussura al mio orecchio nuovamente prima di venire dentro di me.
Lo stringo forte a me e gli sussurro un anch'io.
Continua.
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Camminiamo sotto lo stesso cielo.•|Saschefano|•
FanficMedioevo, anno 1317 siamo in un periodo dove il Fanatismo religioso è al massimo livello storico, dove lo squilibrio tra ricchezza e povertà è altissimo, dove il diverso è Visto con disprezzo. Cosa succederebbe se due mondi così diversi si incontr...