Camminiamo sotto lo stesso cielo.•|Saschefano|•

9

Il conte mi osserva attentamente.
Mi passa un arco e una freccia.

"Forza cappuccetto, non ho tempo da perdere"Lo ignoro mentre mi posiziono per colpire.

Il vento soffia e fa anche abbastanza freddo.

Lo faccio per i ragazzi, non per questo conte matto da legare.

Punto l'obiettivo e scaglio la freccia.

Un secondo.

Parte un urlo di gioia da parte dei ragazzi, centrato.

Lancio l'arco per terra.

"Li faccia mangiare come si deve"dico.

Sascha scoppia a ridere, la sua risata è terrificante.

"Davvero pensavi che avrei mantenuto la parola data? "

"L'ho appena umiliato di fronte a tutti loro, e poi fa freddo, con queste condizioni dei ragazzini non posso allenarsi"

"Quello non era l'obiettivo "Dice ghignando.

"MENTE! "Dico.

"Niente affatto, hai colpito quello più facile, ora prendetelo e smascheratelo"Due guardie mi bloccano.

Recito un incantesimo e li faccio addormentare.

Mi sanguina il naso.

Non posso eseguire incantesimi al fine di avvantaggiare me stesso.

Per ogni incantesimo fatto per avvantaggiare me stesso la pago con un prezzo.
In questo caso il naso sanguinante.

"Ma... Come hai fatto"Dice il conte.

"Ah, adesso mi teme?"chiedo ridacchiando.

"Stanno solo dormendo, si risveglieranno presto... In quanto a lei, vede di fare mangiare BENE, ciascuno di questi ragazzi"Corro via.

***

Devo tornare alla residenza.
Busso alla porta e fortunatamente mi apre Eric.

"Sarà furibondo, ha perso la scommessa, io me ne dovrò andare"Dico.

"Cosa? Oh Cristo "Suona una capanellina e tutti scendono sotto.

Io mi sono tolto la mantella prima di entrare e l'ho fatta scomparire.
La mia voce è tornata normale.

"Che succede? "Chiede El.

"Il conte è furibondo"

Vedo delle faccie sconvolte.

"Forza, veloci, togliete tutte le cose di valore"Da gli ordini El e tutti si sbrigano.

Questa situazione è incredibile.

Sento come una brutta sensazione.

"Sta per arrivare, torno nello sgabuzzino"Corro più veloce che posso.

Fortunatamente ci arrivo inerte.

Riflesso riappare.

"Cosa cazzo hai combinato? "Chiede prendendomi per il colletto.

"La cosa più giusta"Dico.

"VERRÀ DA TE A SFOGARSI, COGLIONE! "Dice Riflesso.

"Ho intenzione di lasciare questo posto"Dico.

"Morendo?! "Chiede.

E poi scompare.

"Ciao Stefano "Dice Sascha con uno sguardo per niente normale.
Ha qualcosa di malvagio.
Non è il vero Sascha.

"Salve... "lo saluto.

Poi inizia a ridere, a ridere come un matto.

Mi fa paura...

Più si avvicina più io mi allontano.

"Dove vai? Non temermi..."lo dice con un tono contradditorio.

Tocco il muro.

"Dimmi di nuovo le parole di ieri notte..."Dice accarezzando la mia guancia.

"Perché tremi?"Chiede urlando.

Abbasso lo sguardo.

"Ho sempre pensato come fosse assaggiare sangue... "Dice.

"No, la prego... "Lo supplico.

Tira fuori un coltello.

"Sai, oggi mi hanno umiliato davanti a tutti, e sai che c'è ?qualcuno la deve pagare"Dice creandomi un taglio Sul collo.

Urlo dal dolore.

È impazzito.

Mi lega le mani a delle catene.

"Oh, non piangere "Dice.

"Lei è pazzo"Dico.

Mi succhia il sangue che sta fuori uscendo dala ferita che mi ha creato.

Fa male.

Mi divincolo ma lui è più forte di me.

Quando finalmente decide di smetterla io sono troppo sotto shock per agire.
Un essere umano non farebbe mai qualcosa del genere.

"Mi stai eccitando"Dice.

Sono veramente sotto shock.
Può farmi quello che vuole.

"Ripeti che mi ami"Dice poi.

Lo fisso senza emozioni.

"Ti ci vuole davvero così tanto per rispondermi? "Chiede.

Sto perdendo sangue.
Mi toglie i pantaloni e fa lo stesso con i suoi.

No... No...
Entra dentro di me all'improvviso.

Urlo dal dolore mentre continua a penetrarmi con violenza.

Sto piangendo, non so se resisterò a lungo.

"Dillo, avanti"Dice.

"………"

Spinge con violenza facendomi urlare.

"La PR... Prego... "Lo supplico in lacrime.

"Non ci andrò piano con te, oh cavolo "esce da me e si rimette i pantaloni.

"Io devo andare, però... "Dice.

"Lui ha ucciso suo padre, Stefano"
Dice Riflesso.

"Ci sentiamo più tardi... Dice ghignando.

Continua....