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...se volete leggere il. Capitolo fatelo, se vi interessa il MIO libro fatelo.
Sappiate che sono fatta così e chi mi conosce lo sa, sono imprevedibile.
Non voglio bestemmie.
Nè tanto meno stupidi rimproveri del cazzo.
La mia pazienza ha un limite.
Se volete storie sensate e con una fine romantica leggete Biancaneve, oppure cenerentola.
E lo dico un ultima volta, il libro non È FINITO, NON PRENDETE CONCLUSIONI AFFRETTATE.
Sé è così invece non leggetela nemmeno più.
Mi vanno bene le critiche sensate, ci sta la confusione perché è normalissimo.
Non la continuo questa storia per nessuno, mai l'ho fatto.
Mi demoralizzo ogni giorno, la cosa mi uccide dentro.
E non dovrei nemmeno prendermela così tanto.
Quando L di Death Note ha fatto la fine che ha fatto ho protestato anch'io ma la scelta del Mangaka non si discute e se lui ha voluto così, va bene.
Non piacerà a tutti quello che leggerete adesso, anzi, a nessuno. Va bene così.
E detto tutto ciò vi lascio stare.

Chi me lo fa fare...

Milly racconta.

"Sto tremando Milly... "Mi disse Sascha guardandomi.

Avevo paura, tanta paura.

Eravamo ancora nella nave.

Nella stanza in cui eravamo del incenso proveniente dalle indie profumava la stanza.

Indossavo la fede del matrimonio con Sascha.

Mi fidavo solo di lui e con me era sincero.
L'ho visto piangere così tante volte in così pochi giorni.

Non è un mostro.
Sascha è una brava persona.

La prima volta che provammo a fare... Qualcosa lui percepì il mio nervosismo e la mia angoscia.

Era per il bene di tutti.
Così mi diceva.

Anche il matrimonio lo era.
Sembrerò un idiota perché infondo lo sono ma entrambi avevamo il blocco ed eri tu.

Un figlio...
Abbiamo parlato ore e ore di ciò.
Mi disse che un figlio era una responsabilità troppo grande per entrambi e che ero troppo piccola.
Concordai con lui all'inizio.

E poi la paura di farti un torto.
Un figlio.

Io e lui.

Rimanemmo lontani per diverse ore.

Pensare a testa lucida.

Guardavo il mare.
Il mare era così calmo.

"È scritto nelle stelle, mia regina, tuo figlio sarà in bravo guardiano"Mi disse la maga a bordo.

"Il conte è innamorato"Dissi pensando a te.

"Di lei"Disse guardandomi.

"Il conte è arrivato ad un età in cui pensa di far su famiglia e di avere un erede...forse ha delle crisi e io ci sono finita in mezzo"dissi.

"Sicura? "Chiede.

"Non lo so... Vede la persona che lui ama è una persona che non vorrei mai deludere... "Dico.

"Hai mai provato a pensare a te stessa? Un figlio ti da tante gioie e il conte ti tratterà con tanto rispetto".

"Lo Fa già... Siamo sposati... "Dissi.

"La decisione è sua, mia signora... "E la maga se ne andò.

Raggiunsi il conte nella sua cabina.

Stava consultando mappe.

"Conte... "Dissi.

Lui mi guardò.

Camminiamo sotto lo stesso cielo.•|Saschefano|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora