"Aspettate, no..."urla Sascha dal bagno.
Siamo nel palazzo dedicato alle cerimonie.
Io sono fuori dalla porta a braccia conserte.Lo stanno lavando ma al conte la cosa non sembra piacere tanto.
Il maestro mi raggiunge.
"Ma perché Sascha sta imprecando così tanto? "
"Non lo so... "Dico.
"Guarda che occhio verde, che figata!Comunque...dobbiamo parlare io, te e Sascha"
"Certo"Dico.
Sascha urla troppo.
Busso alla porta e prima che mi aprano la porta guardo il maestro che sorride e se ne va.
"Perdonate l'intrusione, potreste lasciarmi solo con lui? "Chiedo alle ragazze che lo stavano lavando.
Sascha ha i capelli sugli occhi e sbuffa.
Le ragazze fanno un inchino sia a me che a Sascha ed escono.
Mi spoglio e entro nella vasca.
"Ti ricordo che siamo ospiti, non mi sembra il caso di fare tutto questo casino... "Dico mentre sfrego la sua schiena con il sapone.
Osservo le ferite rimarginate sulla sua schiena.
Sabrina...
"Perché ti sei fatto così silenzioso di punto in bianco? "Mi chiede.
"Eh? Nulla, nulla, stavo solo pensando"dico.
"A cosa? "Mi chiede.
"Alle ferite sulla tua schiena... "Gliela accarezzo.
"Non sono un bel vedere, lo so... "Dice lui.
"Non per quello Sa, solo hai sofferto molto... Durante la tua vita"Dico.
"Anche tu hai sofferto in vita tua, siamo più simili di quello che può sembrare"Dice.
Si gira per guardarmi.
"Sai, non mi pento di aver fatto tutto questo con te, le nostre vite sono cambiate tanto da quando ci siamo conosciuti e continuerà così, no?"annuisco.
"I manoscritti che avevo in mano alla nostra riunione l'altro giorno... Provenivano dell'antico Egitto..."mi dice.
"Egitto? Addirittura? "Annuisce.
"Avevamo degli antenati o una roba del genere... "Dice.
"Seriamente? "Annuisce.
"Giuseppe ha fatto controllare i manoscritti ad degli esperti storici e a quanto pare è così...ma la fine dei nostri antenati non è stato un “E vissero tutti felici e contenti”"Dice.
"Sono curioso, raccontami la storia"Dico avvicinandomi di più a lui.
"Beh, in primis il mio antenato era un sacerdote, ricco, potente, bello, intraprendente -"
"Senti, metti la modestia a parte"
Dico bagnando la sua faccia.Lui ride e mi scombina tutti i capelli.
"Mentre il tuo antenato era un semplice contadino che coltivava lino"
FLASHBACK.
(Ovviamente nell'antico Egitto avevano nomi egiziani ma per semplificare a voi la lettura li lascerò invariati"1317 A.C.
EGITTO, AlessandriaStefano's pov
"Io vado a casa! "Dice Rabi nonché mio vicino di casa.
È un tipo abbastanza per bene, anche se io personalmente non ci parlo troppo.
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Camminiamo sotto lo stesso cielo.•|Saschefano|•
FanfictionMedioevo, anno 1317 siamo in un periodo dove il Fanatismo religioso è al massimo livello storico, dove lo squilibrio tra ricchezza e povertà è altissimo, dove il diverso è Visto con disprezzo. Cosa succederebbe se due mondi così diversi si incontr...