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"Lo trovi divertente? Sul serio? "Chiedo al conte mentre si asciuga.

Sta ridendo e mi fa innervosire.

"A me sinceramente non me ne frega nulla "dice.

"Mi perdoni, vostra altezza"Dico irritato chinandomi e raggiungendo un armadio con asciugamani asciutti e puliti.

"Beh, guarda il lato positivo, almeno mia madre avrà la consapevolezza che non morirò vergine"gli lancio von tutta la forza in corpo un asciugamano in faccia.

"Ahia... "E per finire lo spingo nuovamente in acqua.

Il conte ride divertito.

"Dio, quanto sei irritante"Dico mettendomi un asciugamano intorno la vita.

"Perché adoro vederti incazzato? Adoro quando perdi la testa"Dice avvicinandosi.

"Mi stia lontano vada dalla contessa e racconti una balla, del resto lei è bravo in ciò"Dico.

"Oh, abbiamo qualcosa in comune "Dice fermandomi per poi abbassare la mia schiena mettendomi così, a 90.

"Giuro che la castro, le prenderò quel suo cazzo che usa più della sua testa"

"Mi stai dando nuovamente del lei"Dice.

Mi fa male la schiena e anche lì sotto.

"Mi è più facile pensare che non siamo allo stesso livello, sia socialmente che intellettualmente"Dico.

"Mi stai insultando? "Chiede.

"Vede? Non riconosce nemmeno un evidente insulto"

Le guardie bussano prima di entrare e ci vedono in quelle condizioni, io piegato a novanta e il conte dietro di me.

"Ti sei dimenticato che ci sono io dietro di te? "Mi sussurra all'orecchio dandomi una sculacciata.

Spalanco gli occhi e sobbalzo.

"E voi che ci fate lì impalati, veloci a passarci quei vestiti"Dice Il conte.

"Se non ci fosse pubblico ti avrei montato per bene, accidenti a mia madre"Dice lasciandomi libero.

Io lo ammazzo oggi stesso.

Una guardia mi ferma anticipando la mia mossa e con sguardo di pena mi tende dei vestiti puliti.

Quasi come se volesse dire:"Fratello, siamo tutti nella stessa barca."abbasso lo sguardo e mi chino leggermente per ringraziarlo.

Mi vesto in fretta.

"Portatelo nelle mie stanze, ti raggiungerò presto Stefano"Dice.
"Non voglio più vederla "Dico.

Mi pizzica la guancia prima di andarsene.

"Andiamo signore? "Chiede la guardia a me.

"Stefano, vi prego, sono solo uno studente di medicina"Dico prendendo i resti degli occhiali.

"Potreste portarmi in cortile prima?"La guardia annuisce.

Sascha's pov

"Madre, non era come sembrava... "Dico a mia madre che mi sta ignorando.

MA PERCHÉ MI IGNORANO TUTTI?!

"Beh, hai una moglie e ti diverti con un uomo per giunta"Dice.

Ho capito, sono fottuto, ormai non mi crede nemmeno più.

"E va bene, sì, stavo facendo sesso con il mio servo personale, sono in quell'età in cui bisogna sperimentare -"

"Hai quasi 30 anni... "Mi fa notare.

Alzo gli occhi al cielo.

"Ma non è quello il punto, insomma... "Protesto.

"Ti comporti da sedicenne però, hai ragione... Non ti sei mai sentito libero, tuo padre era un uomo severo, pretendeva troppo da te e ne sono consapevole... Però hai una moglie adesso, farò finta di non aver visto te ne il tuo servo, ma che sia l'ultima volta, chiaro? "

"Non ti prometto niente, anzi"Dico.

"Sascha Edoardo burci, CHIARO? "

"No, non chiamarmi per intero, mi fa innervosire, vai a riferire allla mia novella sposa che il divorzio è andato a buon fine"Dico.

"Divorzio? Stai scherzando spero"scuoto la testa.

"Non è più mia moglie quindi, fino a prova contraria posso farmi il servo"Dico facendo vedere a mia madre la ferita che mi procurò Sabrina.

"È stata lei? "Annuisco.

"Ti devo presentare qualcun'altro invece...Guardia, chiamami la ragazzina"

Mi siedo sulla sedia.

"Ho ancora i capelli bagnati, dovevi vederlo, era imbarazzato e dispiaciuto "Dico a mia madre riferendomi a Stefano.

"Lo avrai sicuramente obbligato, sei disgustoso quando vuoi"Dice mia madre.

"Ho dei gusti particolari "

"Ma che figlio mi ha dato il cielo... "Rido per l'esasperazione di mia madre.

Sentiamo bussare la porta.
"Ecco, una cosa che devi imparare a fare madre... Avanti, avanti"dico.

Milly entra in stanza e si inchina.

"Conti"Dice.

"Sei giovane, quanti anni hai? "

"Quasi sedici anni"Dice Milly.

"Hai degli occhi veramente bellissimi"Dice mia madre.

Milly arrossisce e ringrazia.
Ha preso da Stefano.

"Bene, ci vuoi presentare? "Chiede mia madre studiando Milly.

"Milly, lei è mia madre, Madre lei è Milly, la mia novella moglie"



Continua.....

Ci siamo persi qualcosa?

Camminiamo sotto lo stesso cielo.•|Saschefano|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora