41- Il rito UFFICIALE di connessione.

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Stiamo galoppando con i cavalli da già 30minuti.

"Stefano"Mi richiama il maestro.

"Sì maestro? "Chiedo.

"Sarà una cosa davvero importante, lo sai vero? "Mi chiede.

"Sì"Rispondo.

"Essendo la persona con cui hai praticato il rito in primis un essere umano e in secondo luogo un nobile capisci che è un evento storico"Guardo Sascha che guarda fisso davanti a lui mentre continua a galoppare.

"Sì maestro..."Rispondo.

"In quanto a te Sascha, spero tu sappia a cosa stai andando incontro"

"Non totalmente"Risponde Sascha.

"Allora ti dirò le cose basilari, il rito di connessione è l'unione di due anime, e questo credo che tu lo sappia già... Sai già anche che se Stefano dovesse essere in pericolo di vita tu lo percepiresti come un agonia, essendo tu un essere umano se muori tu muore anche lui  ma se lui dovesse morire tu ti sentiresti come se lo fossi..."

Sascha annuisce.

"Sei disposto a prenderti carico della vita di Stefano e la stessa cosa per Stefano con te? "

Rimaniamo in silenzio.

"Guardate che avete già fatto entrambi la vostra scelta"

"Lo so"Dice Sascha.

"È possibile che un connesso umano possa avere acquisito i poteri ma ciò è Estremamente raro"Sascha stringe le redini del cavallo.

"E questo cosa comporterebbe?"Chiede Sascha.

"Di solito un essere umano non riesce a reggere la magia...se dovesse succedere, l'essere umano potrebbe morire"

"Ma non è il nostro caso quindi non preoccupatevi"Dice il maestro.

Giungiamo finalmente al lungo della cerimonia di rito.

Ci sono così tanti maghi.

"Manca un ultima cosa"Ci dice il maestro.

Lo guardiamo.

Schiocca le dita e i nostri vestiti diventano di un bianco luminoso.

"È una cerimonia che vi segnerà per sempre, l'arco è per te Stefano e le frecce per te Sascha"

Fa apparire sulla sua mano un arco d'oro e delle frecce impreziosite.

"Sascha, sei stranamente serio"Dice il maestro.

"Cosa? No è solo un impressione"Dice ridendo mentre prende in mano le frecce.

I nostri marchi sono ben in vista e il luogo è meraviglioso.

Siamo vicino ad un laghetto e ci sono gli alberi di ciliegio attorno, l'equinozio di primavera è arrivato.

Il sole raggiunge la sua massima altezza e il vento fa volare i petali dei fiori di ciliegio.

"È ora"Mi dice il maestro.

Mi tolgo gli occhiali e glieli consegno.

Ci avviciniamo al laghetto, c'è un silenzio incredibile.

Si sente solo il vento e i passi miei e quelli di Sascha che si avvicinano al grande mago.

"Oggi è un giorno storico, dove un nobile conte ha scelto di connettersi per la vita con il mago di secondo ordine Shea nonché Stefano Lepri... Possiamo iniziare... "Ci invita ad entrare all'interno del laghetto.

Camminiamo sotto lo stesso cielo.•|Saschefano|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora