cap.4

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Il giorno dopo è Scorpius a svegliare, con poca grazia e poco rammarico, il padre che ricordandosi che mancava poco all'arrivo dei Potter si fa forza e si alza dal letto andandosi a fare una lunga doccia per poi vestirsi e fare colazione col figlio già pronto da più di mezz'ora.

Verso le 9:28 il camino comincia a lanciare fiamme verdi per poi lasciar passare due figure ed ecco quì i Potter.

"Albus!"

"Scorpius!"

Mentre i due ragazzi si rincorrono per poi scontrarsi in un abbraccio più tosto impacciato, i due adulti si  lanciano uno sguardo che neanche io so decifrare, in tutto questo i due Slytherin guardano i loro padri come se si aspettassero qualcosa che però non arriva.

"Grazie per aver accettato la visita Signor Malfoy"

"Oh picolo figurati per me è un piacere, anzi grazie a te credimi, sarai molto d'aiuto per mio figlio e sentiti fiero di essere riuscito a superare la testardagine di tuo padre, credimi, è una conquista"

Questa sua ultima affermazione su Potter fa scoppiare le risate dei due ragazzi e uno sguardo torvo da parte dell'ex Gryffondor ricambiata da una ironica dall'ex Slytherin.

"Papà possiamo andare nella mia stanza?"

"si Scorpius certo"

"andiamo"

I due ragazzi salgono di corsa le scale e percorrono i grandi corridoi del Manor per poi fermarsi dietro una grande porta e spalancarla entrando di corsa e buttandosi sul letto enorme di Scorpius.

"Sy secondo te abbiamo fatto bene a lasciarli da soli?"

"Si non credo facciano qualcosa...mal che vada li troviamo solo che si sparano un paio di fatture e tre maledizioni cruciatus"

"ah bene"

                                                                

Tornando di sotto l'atmosfera è decisamente da "tentativo di fuga", i due ex compagni di scuola stavano lì uno di fronte all'altro che si guardavano con aria di sfida quando... incredibilmente si abbracciano, baciandosi con passione...no no scusate non sta succedendo sono io che sto fantasticando... scusatemi ancora.

Ritornando alla reatà, lo so che mi state odiando...come sempre. Il primo a parlare è Potter che con indifferenza da Grifondoro bastonato gli chiede, sotto lo sguardo tempesta del padrone di casa, dove si trovano le stanze dove lui e Albus sarebbero stati in quei giorni.

"Secondo piano, gira a destra, l'ultima sulla sinistra"

"g-grazie...vado a sistemare le...le cose"

"si si va bene, fin quando rimanete quì?"

"oggi è venerdì, fino a domenica se a te non disturba"

"per mio figlio questo e altro"

"Malfoy non so a che gioco stai giocando ma conquistare mio figlio non mi convincerà ad abbassare la guardia o a fidarmi di te quindi mettitelo in testa che sono qui non per te ma solo perchè mio figlio mi avrebbe odiato per tutta la vita se gli avessi risposto di no"

"Potter ma davvero credi che ti farei qualcosa? Ma poi non credi che tutta questa "fama" ti stia dando alla testa? Prova a ritornare fra di noi e a renderti conto che la guerra è ormai finita e tu non sei più al centro dell'attenzione"

"La "fama" non l'ho mai voluta m-"

"oh no adesso non permetterti di autocommiserarti e risparmiami questa scenata"

"Malfoy io ti giuro che..."

"senti, non voglio passare questi giorni a litigare con te, quindi scendiamo a un patto per la salute fisica e mentale di entrambi. Ci ignoriamo per questi tre giorni, facciamo finta che non ci conosciamo e chi si è visto si è visto ok? Ok"

Finito ciò Draco lo sorpassa e sale le scale facendo rimanere Potter impalato con una marea di cose da dirgli e sparargli addosso ma rimase lì da solo...immobile.

Per poi dirigersi verso la propria stanza.

Io lo crucio se andiamo avanti così, non resisto. La cosa che mi turba più di tutte è che solo con lui riesco a sentirmi vivo che cazzo vorrà dire?!

                                                                                                                            





~Over~•DRARRY ITA•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora