Lasciato cadere il discorso "Malfoy e Potter si trovano sotto lo stesso tetto, per Salazar esplodo. "
Decisero in comune accordo di andare al Malfoy Manor per una cenetta a lumi di candela.
Potter andò a prendere Albus e James così che potessero stare con Scorpius.
Una volta arrivati tutti e tre ragazzi, quelli ancora giovani, andarono subito nella stanza di Scorpius a conversare di cose che per Merlino ho paura solo a pensarle.Gli adulti cominciarono a preparare la cena. Lucius aiutava e saliva ogni dieci minuti per andare a controllare Scorpius. Draco lo guardava con gratitudine mentre metteva in ordine il lungo tavolo sulla quale avrebbero cenato. Goyle andava avanti e indietro dalle cucine alla tavola con posate, fazzoletti, piatti e così via. Finché Pansy non gli ricordò di essere un mago e che quindi poteva tranquillamente usare un incatesimo per portare ogni cosa senza andare su e giù, a destra e sinistra e così via.
Potter guardava imbarazzato la scena fra Draco e i suoi amici. Avevano una coordinazione incredibile per quanto riguardava i movimenti fra di loro. Pansy, Goyle e Blaise sembravano completamente a loro agio in quella casa come se quasi abitassero anche loro lí e che ormai conoscevano ogni centimetro di essa. Continuavano a scambiarsi battutine e occhiate di complicità. Con loro Draco sembrava quasi essere tornato quello di una volta... Sembrava più allegro e rilassato e aveva più voglia di scherzare. Continuava a ridere per le sgridate di Pansy rivolte verso di lui e i suoi amici, a scambiare battute con Blaise e a fare movimenti di danza classica improvvisata con Goyle. Nel complesso erano il quadretto dell'amicizia perfetta . Provavano a tirarsi su di morale a vicenda e di evitate di pensare troppo a quel vuoto lasciato da Tiger... Ma si notava e anche molto. Ogni volta che Draco si trovava accanto a Goyle ti veniva quasi spontaneo di vedere un piccolo Tiger sul lato opposto di Draco. O quando tutti insieme stavano sistemando la tavola, ti immagini un Tiger che inciampa in Goyle e che fa cadere i piatti per poi ricevere una sgridata scherzosa da Pansy che l'avrebbe aiutato ad alzarsi ma si sarebbero ributatti a terra subito dopo per unisrsi a loro volta a Draco e a Blaise morti dalle risate per terra.Pansy si dirige verso le cucine per un piatto mancante e Potter ne approfitta, per un pó di calma, la segue. Ritrovati entrambi nella cucina Pansy prende il necessario e si gira a guardare Harry.
"È successo qualcosa fra di voi vero?"
Potter la guardò con occhi sgranati e con un'espressione che fece ridacchiare Pansy.
"Come.. Tu.. Insomma.. Oh mio dio. "
"Piccolo Potter dislessico... È più evidente di quello che credi... Per un occhio femminile certo. Blaise e Goyle non capirebbero che c'è qualcosa fra due persone neanche se questi si limonassero difronte a loro. "
Subito e smaltito lo shock iniziale Potter si ritrovò a guardarla senza fiatare.
"Sono... Felice per voi... "
"Tu... Credevo che ti piacesse Draco... "
"È stato il mio punto fisso per molti, lunghi anni... E lo è ancora ma in modo diverso. Ora... È mio fratello più che mai. "Potter continuò a guardarla. A guardare quella ragazza che gli ha sempre dato l'impressione di essere viziata e egocentrica, invece ora non poteva far altro che ricredersi, così come si stava ricredendo su tutti, era dolce verso chi tiene, sarcastica quando è circondata da persone che hanno il suo stesso umorismo e particolamente con un senso da madre verso i migliori amici che si portava da sempre.
"Io... Beh... Ti ringrazio... Veramente Pansy. "
Sul volto della ragazza nacque un piccolo sorriso.
"Chi lo avrebbe mai detto eh?...
Tu con Draco e tu che mi ringrazi. "
"Non posso far altro... Anzi doveri anche scusarmi. "Per la prima volta di quel giorno il volto di Pansy si tramutò in un'espressione confusa.
"Per cosa? "
"Per gli anni indietro. Per i pregiudizi e per le offese."
"Oh figurati. Non eri l'unico."
"Lo so. E mi scuso anche a nome loro. A nome di chi puntava sempre il dito verso i Serpeverde. "La ragazza dai capelli corvini gli donò un vero sorriso. Senza malizia o sarcasmo.
"Beh grazie anche a te allora. Sai... A noi personalmente i pregiudizi o le offese poco importavano. L'importante era stare insieme. Poi ammetto che ciò che ci faceva male non erano i pregiudizi in sè ma era vedere com'erano forti e inesistenti. Ogni mossa che facevamo era sbagliata, ogni cosa particolare che facevamo per voi era sempre per raggiungere uno scopo. A un certo punto talmente delle cose che senti da parte delle persone che nascondi te stessa sotto le maschere che ti faceva la gente. Noi, ai vostri occhi, diventammo solo ciò che pensavate fossimo. Mentre fra di noi eravamo i veri noi. Eravamo forti e pronti a dimostrare a chiunque la forza di Serpeverde nel bene e nel male. "Domani ricomincio scuola. Piango.
Voi quando iniziate?
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~Over~•DRARRY ITA•
FanfictionDrarry... "Non siamo tanto diversi...siamo due ragazzi che non hanno avuto scelta..." **************************************************************************************************** Ciao ragazzi! Questa è la mia prima storia e spero che vi piac...