cap.1

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"DRACO! NON PERMETTERTI  DI FARE SCHERZI ALZATI! NO TI PREGO NON LASCIARMI!" é questo ciò che urlava harry Potter in quel freddo primo giorno di autunno, avanti agli occhi allibiti di Albus Potter, Scorpius Malfoy e Narcissa Malfoy... voi vi chiederete come siamo arrivati qui e chi sono io. Ma questo ve lo dirò dopo, ora torniamo indietro e vi racconterò ciò che è successo...

Ci troviamo alla stazione di King Kross e il nostro trio sta aspettando i propri figli Albus, James e Rose per andare alla tana per una sorpresa al signor weasley che dopo un mese torna dalla Londra babbana, nonostante manchi ancora molto alle vacanze di Pasqua, visto che siamo ancora al primo giorno di primavera, sono riusciti ad avere un permesso per restare alla Tana fino alla fine delle vacanze pasquali.

Si sente lo sbuffo del treno e la sua faccia sbucare da dietro un angolo per poi fermarsi avanti ai tre ragazzi, le porte si aprono e dopo un ultimo sbuffo di fumo grigiastro si vedono i  tre uscire di corsa mentre  trasportano i bauli, ma subito dopo esce un altro ragazzo... capelli biondo platino tirati all'indietro, con i lineamenti del viso spigolosi e tirati in un sorriso quando Albus si gira per salutarlo. Come ben tutti possiamo immaginare il nostro Potter ha subito notato la somiglianza ad un suo vecchio compagno di scuola che tutti noi possiamo immaginare.

Appena il ragazzo biondo si è allontanato Albus si dirige verso i suoi familiari, dopo i baci e abbracci che non possono mai mancare, il ragazzo con la saetta in fronte chiede al figlio: "Al, chi era quel ragazzo? Credevo che foste gli unici a tornare a casa con il treno e per di più in anticipo di giorni"

"Come chi è papà, è Scorpius il mio migliore amico ve ne ho tanto parlato..." risponde con semplicità il piccolo slytherin. "è lui? Che ci fa quì?"
"Anche il signor Malfoy è venuto a prenderlo ma Scorpius non mi ha detto il motivo..."
"Non lo ha detto a nessuno di noi" interviene la piccola Rose. In contemporanea il gruppetto che si era formato alza lo sguardo sul ragazzo in questione che, aveva già raggiunto il padre Draco Malfoy. Questo avvolge subito il figlio in un abbraccio che lo apre in un pianto silenzioso. Quando, sempre singhiozzando, chiede al padre: "ti prego dimmi che sta bene", si stacca pian piano dal petto del padre che lo osserva con i suoi occhi grigi anch'essi coperti di uno strato di lacrime, "non posso cucciolo... ti  facciamo venire perchè la danno per spacciata non sappiamo per quanto ancora starà con noi e quando o se morirà, non sanno neanche i medimaghi che dire..." solo allora entrambi i Malfoy si rendono conto dell'attenzione prestata dai Potter e Weasley lanciando degli sguardi completamene differenti, il piccolo slytherin uno sguardo di tistezza e dolore mentre l'ex slytherin uno sguardo al più possibile neutro. Albus non resitendo alla curiosità si catapulta da Scorpius seguito a ruota dal resto dei ragazzi, genitori compresi.

"Sy, mi dici che succede? ti prego lo sai che con noi puoi parlarne" il giovane Malfoy guarda con aria interrogativa il padre che, con un cenno del capo, da il via al discorso. "Vedi Al...mia nonna, Narcissa Malfoy, sta morendo  ora sta al san mugo e la danno per spacciata" questa risposta ottiene sei paia di occhi spalancati che di scatto fissano l'ex slytherin "d-davvero?" balbetta Ron.
"Si... Ma immagino che non potrà fregarvene più di tanto" risponde subito il biondo con un pizzico di acidità.
"S-signor Malfoy?" balbetta il secondogenito dei Potter.
"Dimmi Al"
"Vede... Se a lei non disturba... Potremmo passare al Malfoy Manor per venire a trovare Scorpius? Quando volete voi ovviamente"
A l'ex slytherin scappò un sorriso sul volto, che stupì tutti i presenti: "tesoro per me va benissimo" alza gli occhi su Potter per poi continuare: "devi chiedere a tuo padre per vedere se lui è d'accordo".
Il moro in risposta si acciglia e fissando il figlio dice: "Al non è per niente il caso, sai quanto la mia fiducia manca nei confronti di Malfoy e portarti a casa sua è l'ultima cosa che mi viene in mente"
Risposta che ottenne subito uno sguardo di odio dal piccolo Albus
"Ma Harry... " cerca di controbattere Hermione
"No Hermione questa è la mia decisione"
"Granger non fa niente...non tutti sono in grado di lasciarsi alle spalle la guerra e gli errori di un ragazzino che non sapeva cosa fare...ciò che mi consola è che almeno tu ci sia riuscita o, almeno, ci stai provando" risponde l'ex slytherin guardando dritto negli occhi Hermione, che, in risposta, gli dona un sorriso:"ci sono riuscita". Dopo essersi rivolto a Hermione, Draco guarda Albus sul cui volto regna un'espressione abbattuta, e con un sorriso e una carezza sulla guancia, gesto che suscitò uno scatto in avanti di Harry frenato da Rose ma per il resto ignorato, gli dice: "mi dispiace hai sentito ciò che ha detto tuo padre... Che possiamo farci testardo era e testardo è rimasto, se non riesce ad abbattere i fantasmi del suo passato non riuscirà mai a vivere per davvero la sua vita" si prende una pausa mentre i suoi occhi scattano da Albus a Hermione continua: "sappi che saresti stato il benvenuto" rialzandosi e avvicinandosi di nuovo al figli ,ancora in lacrime, per prendere il suo baule e fare un cenno di saluto a tutti si dirige insieme alla sua copia più piccola verso il Malfoy Manor.


~Over~•DRARRY ITA•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora