cap.5

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Dopo qualche ora si ritrovano tutti e quattro intorno al tavolo della casa mentre i due giovani Slytherin raccontano aneddoti per stemperare la tensione che si stava andando a creare fra i due adulti. Quando San Potter, che come sappiamo non ha per niente un minimo di tatto quindi, stiamo freschi, chiede: "cosa…cosa è successo a tua madre Malfoy? "

"Potter la spiegazione al treno non ti è bastata? "

"Non sei stato molto chiaro, anzi non lo sei stato per niente "

"Perché ti aspetti che racconti proprio a te i miei problemi? "

"No certo che no ma…io sono un'Auror e come caso mi hanno assegnato il vostro"

A quella frase tutti e dico TUTTI spalancano gli occhi e urlano:"COSA?! "

Eh si... Potter ha avuto questo caso, e voi vi chiederete come ciò può essere considerato tale. Vedete visto che neanche i medimaghi sanno che cosa Narcissa, lo zio di Draco e le altre persone possano avere hanno deciso di far investigare a una squadra Auror. Perché Draco non lo sapeva? Visto che Potter doveva andare da lui, i suoi capi hanno pensato bene di farglielo comunicare a lui così se qualcosa andava male era Potter quello a essere cruciato mica loro.

"Quindi tu dovresti investigare su mia madre? "

"Si"

"TU? "

"Si io e per questo mi servono delle informazioni da parte tua"

"Che tipo di informazioni? "

"Che cosa ha fatto i giorni prima che cadesse nelle condizioni in cui si trova, se era strana e così via"

"Mh"

"Quandi mentre i ragazzi finiscono di cenare noi possiamo andare in un'altra stanza così io inizio a farti alcune domande? "

"Si OK, Sy fra poco arriva tuo nonno, più tardi andiamo insieme al San Mugo appena arriva chiamami OK"

Il piccolo Slytherin che ormai non ci stava capendo più niente si limita ad annuire e a guardare i due adulti andare verso le scale della casa e scomparire in un corridoio, diretti nella stanza di Draco.

Inutile dire che al biondo questa improvvisa "confidenza forzata" non gli fa piacere per niente, mentre il moro occhialuto prova una strana sensazione, un misto fra eccitazione, nervosismo e interesse. Più una cosa che non riesce ad identificare, una sensazione strana che gli prendeva lo stomaco e lo colpiva al…cuore?
Non lo sa neanche lui, in ogni caso arrivati nella stanza dell'ex Slytherin si siedono entrambi sul letto uno di fronte all'altro.

"Allora... La malattia è iniziata un mese fà più o meno giusto Malfoy? "

"Si un mese fa"

"Avete notato qualcosa di strano prima che scoppiasse poi la malattia? "

"No, ma mi ricordo che settimane prima  che si sentisse male, lamentava spesso un bruciore strano a tutto il braccio sinistro "

"Non ho idea cosa potrebbe significare "

"Neanche noi e tanto meno i medimaghi"

"Ma loro che dicono. Sono preoccupati o cose del genere? "

"Hanno detto che se non scoprono cosa possa avere dobbiamo cominciare a preoccuparci, come se non lo fossimo abbastanza, e che il fatto che ancora non si sveglia non fa pensare a buone cose"

"Da quant'e che dorme? "

"Da due settimane più o meno"

"Mh e senti-"

"PAPÀ È ARRIVATO NONNO! "

La voce di Scorpius interrompe la conversazione e li fa scendere al piano di sotto, con grande dispiacere di Potter che voleva continuare a parlare con il biondino.

Ovviamente per il caso

Continuava a ripetersi, ma parliamone chi lo crede che sia per il caso e non per passare del tempo con la sua cotta ancora non scoperta? Nessuno.

Seguendo il padrone di casa nel grande salotto di casa abbiamo di fronte la scena che meno ci aspettiamo di tutte. Lucius Malfoy che gioca con Albus Potter e suo nipote.

"Padre"

"Draco, allora vuoi ancora venire in ospedale? "

"Si certo un momento che dico un paio di cose agli elfi, quì non c'è bisogno di presentazioni vi conoscete entrambi"

E in quel momento dopo anni Harry Potter e Lucius Malfoy si guardano negli occhi con un qualcosa da parte di Lucius che può sembrare... Un sorriso?

~Over~•DRARRY ITA•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora