cap.6

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Una volta che i due Malfoy escono di casa Potter resta da solo in un casa che può ospitare 32 squadre di Quidditch, con Malfoy junior e suo figlio.

"Papà che ne dici se facciamo qualcosa tutti e tre insieme?"

"Si...si bella idea...che cosa vi andrebbe fare? Scorpius hai qualche idea?"

Il piccolo Slytherin platinato sembra pensarci un po' su per poi illuminarsi in viso e cominciare a correre verso il giardino nel retro della casa, seguito dai due Potter confusi e affannati. Una volta arrivati nel giardino si ritrovano di fronte un campo di Quidditch, un po' più piccolo di un campo normale, ma del tutto utilizzabile.

"Sy? Avete un campo dietro casa?"

"Si. Vi va se voliamo un po' tutti e tre?"

"Certo! Che ne dici papà?"

Il piccolo Slytherin Malfoy guarda Potter con i suoi grandi occhi grigi che, a suo malgrado, si ritrova ad accettare, e in meno di cinque minuti si ritrovano sulle scope a sfrecciare in aria per tutto il campo.

Intanto Draco e Lucius non se la passano tanto bene. Appena arrivati all'ospedale i medimaghi li hanno informati che Narcissa aveva delle complicazioni e che stavano facendo delle analisi per le quali sono stati trattenuti un'ora intera. Alla fine hanno scoperto che si trattava di una delle solite crisi settimanali particolarmente forte.

"Papà secondo te andrà solo a peggiorare?"

"Draco non te lo saprei dire ma... i medimaghi non sono stati per niente rincuoranti e questa non è la prima crisi che le viene particolarmente forte quindi..."

Draco sospira e abbassa la testa immergendo le sue lunghe dita nei sui lunghi capelli biondo platino.

"Io ho pensato che potrebbe essere una specie di... cosa che ha a che fare con Volemort, so che è morto e che è impensabile ma giorni prima che mamma si sentisse male si lamentava spesso di un bruciore abbastanza forte sull'avambraccio sinistro e ho pensato al marchio, nonostante si sia schiarito e, praticamente scomparso, dopo la morte di Vooldemort."

"Draco non essere sciocco. E' davvero impossibile, a parte il fatto che il Signore Oscuro è morto, ma tutti i mangiamorte non morti sono rinchiusi ad Azkaban."

"Si ma..."

Draco viene brutalmente interrotto dal respiro pesante e affannato di Narcissa, ecco un'altra crisi. I medimaghi appena entrati in stanza cominciano a metterle la bombola dell'ossigeno e a somministrarle pozioni senza alcun effetto.

"Signori Malfoy vi preghiamo di uscire la situaziane è critica, è meglio per voi che andiate a riposare vi spediremo una lettera via gufo per qualsiasi informazione."

Dopo essere stati praticamente cacciati dall'ospedale tornano, controvoglia, al Malfoy Manor più abbattuti e scoraggiati di prima.

"Io è meglio che non entro... non riuscirei a nascondere a Scorpius tutto questo."

Sussurra Lucius per poi mettere le mani sulle spalle del figlio e continuare: "Draco, figlio, sii forte ok? Vedrai che mamma si riprenderà presto..."

Si scambiano un piccolo sorriso per poi separarsi.

Appena Draco entra in casa trova Scorpius, Albus e Potter praticamente morti sul suo divano con dei sorrisi ebeti e sudati come se avessero appena corso una maratona di 700 km.

"Scorpius? Cosa?"

I tre corridori sobbalzano alla voce improvvisa del padrone di casa quando Scorpius lo raggiunge abbracciandolo e facendogli tremila domande sulla nonna, domande a cui Draco ha risposto molto sul vago,cupo, e un'espressione in volto che sembra essere tornato dal funerale del suo migliore amico. Questo minuscolo particolare non è sfuggito all'ex Gryffondor che, appena rimasto solo con Draco perchè aveva spedito i due ragazzi a fare una doccia, gli chiede: "Malfoy? Come sta veramente tua madre?"



~Over~•DRARRY ITA•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora