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Dopo essersi ricomposti e aver coperto tutte le cose piuttosto equivoche raggiungono i ragazzi che stavano chiacchierando nel giardino di casa.
"Oh eccovi stavamo cominciando a pensare di chiamare gli auror per venire a cercare i vostri cadaveri."
"Già avevamo paura che vi stavate lanciando cruciatus a vicenda."
Dissero in sincronia Albus e Scorpius che, sapendo benissimo cosa in realtà stavano facendo, avevano dei sorrisini da vere e proprie serpi.
"Siete molto ironici, davvero."
Esclama con un sorrisino Potter.
"Siete delle vere serpi."
Ribatte l'ex Slytherin. Ricominciarono a chiacchierare tranquillamente tutti e quattro, mentre i due ex studenti raccontavano vari aneddoti sui loro anni scolastici.
"Ah andiamo Draco ammetti che sono sempre stato più bravo di te a volare!"
"Non dire sciocchezze! Ero di gran lunga migliore di te Sfregiato."
Con il sottofondo di Albus e Scorpius che ridevano come dei pazzi, Potter e Draco continuavano a "discutere" su chi delle due case opposte meritavano di vincere la coppa delle case.
Quando un gufo si piazzò avanti all'adulto platinato con una lettera chiusa nel becco, Draco cominciò a leggerla ad alta voce con uno stato di ansia che contagiò anche le persone intorno a lui.

"Draco, mamma non si è sentita bene, ha avuto un nuovo attacco. Ti prego di raggiungermi, anche con Scorpius, non riesco a reggere tutta questa tensione da solo.
Grazie.
Lucius."

Draco scattò in piedi dicendo di prepararsi per correre tutti al San Mugo, dando una sottospecie di spiegazione per far capire agli altri che non era impazzito, ma che la situazione era piuttosto grave. In veste di Auror che seguiva quel caso, Potter si smaterializzò insieme a Draco e Scorpius dicendo ad Albus di andare da Molly alla tana.
"Ma ti sei per caso rincrerinito papà? Io non abbandono Sy ora te lo puoi scordare! Io vengo con voi che tu lo voglia o no."
Potter stava per ribattere ma, notando lo sguardo frustato di Draco, decise di lasciar perdere. Pochi minuti dopo si ritrovano fuori alla porta di Narcissa Malfoy, con Lucius seduto, distrutto, su una sedia fuori dalla porta.
"Draco, Scorpius."
Appena vede il figlio e il nipote gli corre incontro per abbracciarli, sotto lo sguardo sconvolto di Potter.
"Potter..."
"Salve."
"Buonasera Signor Malfoy."
Tutti e cinque si sedettero sulle sedie mentre sia Draco che Potter chiedeva spiegazioni sull'accaduto.
"Si era svegliata sembrava stesse bene, ma appena mi sono avvicinato alla porta per scriverti ha cominciato a urlare e affannarsi per poi svenire. Ma prima si è scoperta l'avambraccio dove sta il marchio e... Era nero pece con i bordi rossi... Anche a tuo zio è successo lo stesso e anche alle altre persone..."
Draco si scopre di scatto il braccio dove ha il marchio, ma vede la solita cicatrice sbiadita.
"Non capisco... Come può essere possibile? Voldemort è morto ormai da anni com'è che il marchio è ritornato scuro e perché a noi no?!"
Quelle domande hanno come risposta il solo silenzio, i loro pensieri erano la confusione più totale. Nessuno sapeva dare una spiegazione a questa cosa, e voi?

~Over~•DRARRY ITA•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora