Draco Malfoy era in lacrime, strano da crederci ma alle 3:30 del mattino, sotto la doccia dava sfogo ai sentimenti repressi di questi giorni. Suo figlio dormiva già da un pezzo mentre lui era da più di trenta minuti che stava sotto l'acqua a versare lacrime, davanti a Scorpius si faceva vedere forte, lo consolava e continuava a ingogliare le lacrime che minacciavano di uscire, quindi quello ero uno dei pochi momenti che poteva concedersi per pensare un pó a non esplodere per via della sua ostinazione a non sfogarsi.
Dopo minuti interi di pianto decide di uscire dalla doccia, si asciuga e si mette dei pantaloni a caso restando a petto nudo e con i capelli bagnati.
E ora abbiamo fra le mani un'ex furetto immerso nei suoi pensieri, si chiedeva se ancora doveva pagare ciò che aveva fatto... Sono passati anni, ma sa che all'interno della popolazione magica ci sono ancora persone che dubitano di lui e della sua famiglia.Forse era meglio se morivo in battaglia, ci sarebbero stati meno codardi sulla faccia della terra.
Scosse la testa per levarsi quei pensieri dalla mente e provò, con tutte le sue forze, a concentrarsi su un certo ragazzo occhialuto, ex Grifondoro, con una cicatrice a forma di saetta sulla fronte, con il vizio di fare l'eroe in ogni singola situazione e con dei capelli neri costantemente in disordine.
Giuro che un giorno glieli pettinerò.
A quel pensiero un sorriso, il primo sincero dopo giorni, si fa spazio sulle sue labbra.
Vedeva Potter tutti i giorni ma era a lavoro quindi non potevano avere l'intimità che si era andata a creare fra loro e che al biondino mancava più di quanto volesse ammettere.
Forse per caso, o intuito, o meglio in maniera del tutto innocente Potter si materializza avanti a lui nel centro della sua camera, lo guarda e gli sorride."Harry? Che ci fai quì?"
Chiede il proprietario di casa mettendosi seduto sul materasso, a gambe incrociate.
"Tre motivi: il primo è che mi mancavi, il secondo è forse avevo un intuito e infatti tu ho trovato così e il terzo è che... Devo dirti delle cose."
Risponde il moretto con un tono malizioso, sostituito, da uno amareggiato verso la fine della frase.
"A parte le prime due la terza mi preoccupa... È su mia madre?"
"Diciamo di si... Posso sedermi?"
"Andiamo in cucina... Ho voglia di cioccolata calda."Detto questo il biondo scende dal letto e si infila una maglietta sorridendo a un grugnito da parte del suo sfregiato.
Scendono insieme cercando di non far rumore ma prima Draco controlla se il figlio dormiva e se andava tutto bene. Assicurandosi che la sua serpe stia bene, si dirige verso cucina con un peso in meno sul cuore.Una volta arrivati si preparano una cioccolata e intorno al tavolo della grande casa Potter comincia a raccontare tutto ciò che doveva dirgli.
"Tu sai che non sapevamo da dove iniziare per investigare no?
Quindi eravamo praticamente disperati ma Ron ha avuto un'idea: abbiamo scritto tutte le famiglie dei mangiamorte più fedeli a Voldemort e abbiamo tolto tutte quelle che non avevano nessuna persona in ospedale nelle condizioni di Narcissa. Ancora due famiglie sono fuori da quel cerchio: la famiglia Watson e la famiglia Greyback..."A quel cognome Draco sussultò, e con la mente tornò indietro di anni, a quando era un ragazzo che per bene suo, e della sua famiglia, si era ritrovato a sopportare un penso non indifferente sulle spalle. Si è ricordato dei suei tentativi di uccidere Silente con l'idromele e la collana e quando sulla torre di astronomia si ritrovava di fronte al vecchio preside, disarmato con la bacchetta nella mano tremante puntata verso di lui. Si è ricordato dei momenti di terrore nell'anno successivo quando, più di una volta, si è ritrovato faccia a faccia con quei occhi rossi che adesso sono solo un lontano ricordo.
A tutto quello che gli era esploso nella testa, ha sentito pressione nella parte del braccio dove si trova il marchionero."E quindi?"
"Come puoi ben capire siamo stati piuttosto sospettosi di questo quindi abbiamo deciso di interrogare entrambe le famiglie. Due auror andranno da Waston che sono stati scarcerati da qualche anno mentre io e Ron andremo da Grayback che è ancora ad Azkaban, prima però ho voluto avvertirti."Finito il discorso, Potter cominciò a sorseggiare la cioccolata aspettando una reazione da parte di Draco.
"Quando dovreste andare a interrogarlo?"
"Fra un'oretta, più o meno."
"Potrai dirmi tutto quello che dice o ci sono cose che dovete mantenere segrete?"
"Dipende da ciò che dirà ma in teoria puoi sapere tutto visto che sei coinvolto."
"Mh."Continuarono a chiacchierare tranquillamente per un'oretta ma poi si costrinsero a salutarsi e ad andare a dormire. Draco non chiuse occhio per tutta la notte, era completamente nel passato.
Provava i sentimenti e le sensazioni ai tempi di mangiamorte, non riusciva a darsi pace. Decise di andare da Scorpius, si accoccolò vicino a lui e subito sentì la tranquillità pervaderlgli il corpo, per poi addormentarsi man mano.
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~Over~•DRARRY ITA•
FanfictionDrarry... "Non siamo tanto diversi...siamo due ragazzi che non hanno avuto scelta..." **************************************************************************************************** Ciao ragazzi! Questa è la mia prima storia e spero che vi piac...