2.8

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"Perché dove sono?" chiedo cercando di aprire gli occhi, cosa che non mi viene facile.

"Tyler! Me lo potevi dire prima cazzo" mi lamento, appena riesco ad aprire gli occhi, ma mi ritrovo a cavalcioni su di lui che intanto ride come un pazzo.
Materasso che vibra, ma cazzo dici Paige.

"E perdermi il divertimento?!" ribatte cercando di placare la sua risata.

"Stai bene?" mi chiede improvvisamente, vedendo la mia faccia smarrita e probabilmente bianca.

"Il solito post-sbornia, nulla di nuovo" esclamo menefreghista, sapendo cosa accadrà nelle prossime ore.

"Dove siamo?" gli domando guardandomi intorno, ancora a cavalcioni su di lui.

"Nel mio letto, a casa mia"

"Vivi da solo?" chiesi stupita, colpita che un ragazzo così giovane abiti da solo.

"Si, i miei sono morti quando ero piccolo e compiuti i 18anni mi sono comprato questa casa con i loro risparmi ed i miei" dice, come se la cosa ormai non lo toccasse più.

"Sto per vomitare" e quasi non lo faccio addosso a lui, che prevenuto mi prende praticamente in braccio e mi porta al bagno della sua camera.
E subito dopo il water è diventato il mio migliore amico.

"Non osare toccarmi" dico mentre sono china a vomitare, con la voce impastata.

"Stai zitta" afferma prendendomi i capelli e reggendomi la fronte.

"Meglio?" mi chiede appena ho finito e sono riuscita ad alzarmi.

"Posso usare il tuo spazzolino?" ribatto io avvicinandomi al lavandino, pronta a sciacquarmi la bocca.

"Ce ne sono due, usa quello verde, io scendo di sotto" esclama avviandosi verso la porta, mentre io afferro lo spazzolino ed incomincio a lavarmi i denti.

"Oddio, dove sei andato a prendere la colazione?" quasi gemo all'odore delle uova e del bacon fritto.

"Non per vantarmi, ma sono un bravo cuoco" afferma nel momento in cui irrompo nella cucina e lui è intento a rigirare le uova nella padella.

"Si vede bene da lì?" chiede e sono sicura abbia un ghigno stampato in faccia.

"Preferirei guardare quello che cucini, ma mi accontento" rispondo sedendomi sul tavolo presente.

"Guarda che mi offendo" ribatte ridacchiando.

"Scusami, ma è amore vero quello che provo per il cibo"

"Come sono?" chiede quasi fosse spaventato dalla risposta.

"Quanto vuoi essere pagato al giorno? Sto valutando l'idea di ingaggiarti come cuoco portatile, un cagnolino" sospiro appena mangiato il primo boccone di uova.

"Sono delle semplici uova"

"Sono deliziose" affermo sicura e lo vedo sorridere di rimando.

"Solo perché le ho cucinate io"

::spazio autrice
probabilmente stasera sul tardi o domani mattina quando mi sveglio pubblico un altro capitolo.
buona pasqua xx

meets. [ complete ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora