3.2

1.1K 111 1
                                    

Ma esattamente un minuto prima che crollassi tra le braccia di morfeo,
Tyler pronuncia parole che avrei preferito non sentire, ché avrebbero cambiato di sicuro il nostro rapporto.

"Mi sei mancata, Roxie" afferma, probabilmente non molto conscio delle parole che gli erano scappate.

"Fino a prova contraria il mio nome è Paige" ribatto contrariata, alzando il mio busto scoperto.
Subito strabuzza gli occhi e si sporge verso di me, come se qualcuno gli avesse appena lanciato dell'acqua gelida addosso.

"E che ho detto io?" chiede confuso, ma sappiamo entrambi che ne è consapevole.

"Roxie" dico inerme, come se la cosa non mi toccasse minimamente, o almeno è quello che voglio far credere.

"Che c'è? Il gatto ti ha mangiato la lingua improvvisamente?" domando leggermente più acida di quello che volevo, ma continuo a fissarlo negli occhi.
Non pronuncia una parola, resta fermo e muto, mentre il suo sguardo vacilla nel vuoto, come se non stesse davvero guardando me.
Cosa molto probabile, dato che subito dopo che abbiamo fatto sesso mi chiama con il nome di un'altra.

"Chi è Roxie?" chiedo, dopo ulteriori minuti passati a fissarci.
Ma di nuovo non ricevo risposta.

"Vuoi dirmi perché cazzo mi hai chiamato Roxie, dopo che abbiamo fatto sesso? Non mi aspetto molto ma almeno il mio nome!" l'unica mia preoccupazione in questo momento è di aver alzato fin troppo la voce e che qualcuno nei dintorni si preoccupi ma, appena ricordo di essere a casa sua, mi passa.

"Credo tu debba andartene ora" e senza dirmi altro lascia la stanza, mettendosi al volo un paio di boxer e scendendo le scale. Facendo intendere che devo sbrigarmi vestire.

- - -

"Ora tu mi spieghi come torno a casa alle 11 di sera!" sbraito scendendo le scale, rivestita, trovandolo sul divano.

"Nessuno può venirti a prendere?" continua con il suo tono inespressivo.

"Porca puttana, dimmi che sta succedendo!" ed ho quasi paura che la mia voce sia risultata spezzata.

"Succede che non dovevo dire quel nome! È stato uno sbaglio, non dovevo costringerti a fare nulla" urla, cambiando argomento nella stessa frase, ma continuando a tenere lo sguardo fisso nel vuoto.

"Non mi hai costretto a fare nulla!"

::spazio autrice
sono passati 10 giorni e sono desolata, spero di farmi perdonare con questo capitolo, anche se è un po' confuso !
ho perso le abitudini.
alla prossima xx

meets. [ complete ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora