4.2

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"Non ce la faccio più, Paige" la sua voce mi ferma dall'aprire la portiera e sfrecciare via per le strade, ormai deserte dato l'inizio delle vacanze.

"Tyler, devo andare" cerco di bloccarlo dal parlare, riuscendoci a malapena, visto che le sue braccia sono sopra le mie spalle, mentre io sono ancora girata verso lo sportello.

"Non volevo dire quelle cose al telefono, ero pressato da Roxie, e..." lo stoppo, prima che possa continuare.

"Intanto prima ci stavi insieme, ma comunque, non mi interessa, ormai è passato" commento piccata, rivolegendogli a malapena uno sguardo, mentre mi giro verso di lui e lo allontano.
Ma comunque sappiamo entrambi che non è passato, e non passerà finché non deciderò di metterci una pietra sopra, ma non ho le forze per sollevarla.

"Perché sei venuto a cercarmi solo dopo un mese?" domando incerta, forse non volendo davvero sapere la risposta.

"Ho capito di non farcela senza di te" prova, ma scuoto la testa contraria, facendo uscire dalle mie labbra una risata amara, che mi spezza ancora di più i piccoli frantumi di cuore che sono rimasti.

"È troppo tardi" pronuncio, girandomi per aprire nuovamente la macchina, ma vengo fermata dalla sua voce.

"Almeno pensaci, non ce la faccio più" sbotta, cercando di farmi ragionare, anche se quello che deve capire è solo lui, che non si può tornare indietro dopo aver compiuto un'azione.

"Io ho già fatto la mia decisione" lo informo, sedendomi sul sedile, dopo aver acceso la macchina, e sfreccio via.
E non me ne importa nulla se ora la polizia mi fermerà per uso di cellulare durante la guida, ho bisogno di bere per dimenticare.

a eleanor :
stasera si va ad una festa.

meets. [ complete ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora