4.

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Harry si lasciò baciare e portò le mani al collo dell'uomo, tirandolo verso di sé. Le labbra del suo cliente lo attraevano in modo quasi ossessivo, impedendogli di staccarsi da esse.

“Sono così morbide..” pensò Harry, baciandolo dolcemente. Voleva sentire la morbidezza di esse ovunque, su tutto il suo corpo, e godersi quel tocco per sempre.

Louis sembrò recepire il pensiero del riccio: smise di baciarlo e scese sul suo collo, lasciando piccoli baci e morsi sulla pelle del ragazzo. Il liscio non aveva mai assaporato un pelle così morbida e tonica allo stesso tempo e il profumo che il ragazzo emanava lo mandava all'altro mondo. Senza accorgersene, fece scendere la mano destra lungo il fianco del ragazzo, spingendola verso la sua coscia.

Harry ansimò, incantanto dalle labbra del liscio, e gli fece spazio spostando la testa, come per chiedergli di più. «Ogni morso viene quindici sterline..» ansimò, mordendo le labbra. «I succhiotti vengono trenta sterline..» continuò, per poi appoggiare la mano su quella di Louis.

«Spenderò tutti i soldi del mondo pur di poter toccare questa pelle..» sussurrò inconsciamente Louis, contro il suo collo. Strinse la mano di Harry, intrecciando le loro dita e continuò il suo lavoro sul collo del ragazzo. Quando si accorse di quel che aveva detto, arrossì.

“Oh cazzo... che sto dicendo?” Si chiese, confuso. Quel ragazzo gli stava facendo perdere la testa ma non si soffermò molto a domandarsi come mai e continuò ad accarezzare la coscia dello spogliarellista, spingendo la mano verso l'interno.

Harry aprì leggermente le gambe, per lasciargli spazio, ma lo fermò prima che potesse spingersi oltre. «Ricordi che qui si può solo vedere e non toccare, Signore.» mormorò sessualmente Harry, sfarfallando lentamente le lunghe ciglia.

«E se io volessi toccarti?» domandò affannosamente il ragazzo dagli occhi azzurro ghiaccio, leccandosi le labbra mentre la sua mente cercava di bloccare il richiamo dell'erezione che aveva tra le gambe. «Se volessi fare di più? Cosa dovrei fare?»

«Tutto a un prezzo, Daddy.» continuò il riccio con un piccolo sorriso nascosto. «E anche il mio corpo lo ha.»

A quelle parole, Louis perse la testa. Nessuno l'aveva mai chiamato "Daddy", ma soprattutto nessuno l'aveva mai chiamato con quella voce sensuale e innocente allo stesso tempo.

«Baby, quanto costa il tuo corpo?» chiese allora Louis, accarezzandogli la coscia.

«Dipende da quello che vuoi fare con me..» sussurrò Harry, accarezzandogli i capelli. Leccò le labbra e le avvicinò nuovamente a quelle del cliente. «ma posso darti tutto, Daddy.»

Louis gli venne incontro e lo baciò nuovamente, tirandolo a sé. Per la prima volta dopo la sua morte si sentiva realmente bene, di un bene che era sicuro che non avrebbe provato mai più. E, per la prima volta, pensare a lei era diventato un pensiero secondario ed era qualcosa che non si sarebbe mai aspettato che succedesse.

I've Been A Bad Girl, Daddy - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora