17.

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Nascondere i succhiotti dei tuoi clienti al tuo possibile futuro ragazzo non è così semplice.
E lo è ancora meno se il tuo possibile futuro ragazzo passa quasi tutto il tempo con te, al tuo fianco.
E sì, era questa la situazione imbarazzante e scomoda in cui Harry si trovava in quel momento mentre Ty, ignaro da tutti quei marchi che Styles aveva coperto, gli massaggiava i capelli con mani esperte.

"Forse dovrei introdurre adesso il discorso.." pensò il riccio mentre leggeva distrattamente il paragrafo del tomo che gli era stato imposto di finire entro una settimana che, fortunatamente, aveva quasi finito. «Uhm.. Ti ho mai detto che sei fantastico?» scherzò Harry con un leggero sorriso sul volto, alzando lo sguardo su di lui e puntando i suoi occhioni verdi su quegli scuri. "Ma non ho la minima idea di come dirglielo! E se non mi accettasse? E se mi deridesse?" «Le tue mani sono così perfette..»

Quelle domande lo stavano torturando più che mai in quel periodo e Harry ne stava avendo fin sopra i ricci di quel problema. Il riccio sapeva che la soluzione era più che semplice del previso - perché Ty doveva saperlo - ma non aveva la minima idea di come affrontare quell'argomento tanto delicato quanto difficile. Il ricciolino aveva persino chiesto aiuto al suo coinquilino più e più volte ma Niall si era rivelato una vera frana nei consigli e dopo il suo "Secondo me dovresti dirglielo senza pensarci troppo.." Harry l'aveva mandato a fanculo.

"E se mi accettasse..?" pensò mentre Ty lasciava un dolce bacio sulle sue labbra che si affrettò subito ad approfondire con la lingua. "Dio, sarebbe veramente fantastico ma allo stesso tempo sarebbe peggio! Cazzo...! Che situazione di merda!"
La teoria dello scarto era l'unica cosa sensata che era uscita dalla bocca di Niall e che Harry aveva accettato senza troppi problemi: se Ty l'avesse rifiutato, avrebbe potuto lasciarlo e andare da Louis - il che avrebbe risolto il problema "Quale dei due scelgo? -; Ma se Ty l'avesse accettato, le cose si sarebbero veramente complicate per il ricciolino.

«C'è una cos-F-fermo!» strillò tra le risate Styles non appena le dita del ragazzo si mossero veloci sul suo collo, torturandolo con il terribile e violento solletico che il ricciolino detestava con tutto sé. Il ragazzo dagli occhi scuri si dimenò tra le sue braccia, smuovendosi freneticamente, e lasciò che il tomo cadesse a terra mentre lo pregava di smetterla con voce acuta e rotta dalle risate. «L-lasciami! L-lasciami p-per favore!»

«Okay, okay..» rise divertito Tyler, lasciando andare il suo collo sensibile subito dopo le prime suppliche. "È così bello..." si ritrovò a pensare il moro mentre i suoi occhi scuri si posavano sul volto allegro e mozzafiato del ricciolino, che sin dal primo momento l'aveva colpito. "Sono così fortunato" «Che volevi dirmi, tesoro?» chiese poi, accarezzandogli di sfuggita la guancia di sfuggita mentre si sedeva accanto al ragazzo.

Harry si prese qualche secondo dove si asciugò le lacrime e lasciò che le ultime risate uscissero dalla sua gola prima di ricomporsi. «S-Sì..» disse dopo un po', stringendo nervosamente le mani al grembo. "Okay, Harry, sii te stesso. Non c'è modo giusto o sbagliato di dirlo, okay? Devi solo dirlo." «Ehm... Sì.» "Sì, ma come glielo posso dire?! Non me ne posso uscire fuori con "Hey, tesoro sai che sono uno stripper?"!" «Sì, c'è una cosa che dovrei dirti.»

Ty alzò un sopracciglio scuro e, notando tutto il nervosismo che animava il ricciolino, gli sorrise leggermente. «Tranquillo, Harry..» Il moro appoggiò la mano sulla spalla del ragazzo, accarezzandola dolcemente nel tentativo di farlo rilassare. «Lo sai che puoi dirmi tutto, vero? È la prima cosa che ti ho detto quando abbiamo iniziato ad uscire, ricordi? Non aver paura..»

«È..» iniziò Harry, con voce tesa e satura di nervosismo, e abbassò lo sguardo sulle mani che aveva iniziato a torturare. "Forse era meglio se stavo zitto" «Difficile, ecco.» "No. Devo dirglielo. Deve saperlo."

«Tes-»

«Promettimi che non dirai nulla fino alla fine, okay?» disse velocemente il ricciolino e i suoi occhi verdi finirono nuovamente su quegli scuri del ragazzo, che fissarono con tale insicurezza che Tyler si sentì quasi male nel guardarli. «Anzi, non dire nulla, per favore.» cambiò idea Styles. «Ascoltami e basta, okay? Voglio.. Voglio sapere il tuo parere solo alla fine.»

«Okay, tesoro..» mormorò il ragazzo, seriamente preoccupato e leggermente terrorizzato dal comportamento del ricciolino. "Che deve dirmi?" I due non avevano preso ad uscire insieme da molto tempo, ma Ty non aveva mai visto Harry così teso. «Sono pronto.» "Credo" pensò mentre si sistemava sulla sedia per trovare una situazione più comoda.

«Tu.. Ehm.. Sai che ogni ragazzo della mia età ha bisogno di un... Ehm... Salario, vero?» iniziò Harry e Tyler annuì lentamente. "Ma che cazzo sto dicendo?!" «E che molti ragazzi - come me - hanno un lavoro... perché hanno bisogno di soldi, giusto?»

«Mi stai dicendo che hai trovato un lavoro?» chiese confuso il ragazzo, inclinando leggermente la testa di lato, e Harry annuì lentamente. "E.. Così teso perché ha trovato un lavoro?" «Beh? Non è fantastico, piccolo?» chiese confuso il ragazzo afro, facendo un sorriso enorme. «Che lavoro fai?»

«Lo Stripper.» soffiò velocemente Styles e il suo voltò diventò viola in meno di un secondo.

Ty lo guardò stupito e si avvicinò leggermente a lui, sperando di aver capito male. "È.. Un.. Cosa?" «Come, scusa?» "Il mio ragazzo è uno.. Stripper?"

«Lo.. stripper. Sono uno Stripper»

«Oh...» "Cazzo! Il mio ragazzo è un fottuto Stripper!"

Il ricciolino lo guardò con preoccupazione e paura per ogni secondo di silenzio che regnò nella sua stanza, con la speranza di poter catturare con qualcosa dal volto del moro che gli facesse capire il suo punto di vista. Rabbia? Accettazione? Disgusto? No, niente di niente. Tyler era completamente immobile e i suoi scuri erano fissi nel nulla completo. E no, sicuramente non era un buon segno...

«S-senti, n-non importa.» tagliò corto Styles, con le lacrime già agli occhi e la voce tremate, mentre afferrava velocemente i suoi testi dei corsi. «A-avrei dovuto d-dirtelo p-prima m-ma avevo p-paura e-e.. N-non im-» Harry sussultò quando Ty gli afferrò il polso per bloccarlo, catturando la sua attenzione. «L-lo faccio per soldi, o-okay?!» scoppiò a piangere Harry, non riuscendo più a reggere l'emozione e il silenzio che il moro aveva creato. N-non per altro, n-non sono u-una puttana e-e n-non lo farei s-se-»

«Voglio vederti ballare.» lo interruppe Tyler e il ricciolino lo guardò confuso, asciugandosi subito le lacrime dal volto. Il moro sorrise leggermente e si alzò in piedi, superando il ricciolino d'altezza, e gli accarezzò il volto con gesti dolci e delicati per tranquillizzarlo. «Sono sicuro che sei fantastico anche in quello, tesoro.»

I've Been A Bad Girl, Daddy - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora