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Harry non poteva credere che quella fredda sera fosse realmente arrivato non in tempo, bensì in anticipo di 10 minuti al Bang Bang. E semplicemente non poteva crederci perché durante il tragitto aveva continuamente urlato a Niall di fare più veloce von la macchina, mentre il biondo gli urlava non era Mosè e che non aveva il potere di liberare le strade. Tuttavia eccolo lì, seduto sullo sgabello di pelle mentre Jessica - la MUA del Bang Bang - era intenta a truccarlo per dare un tocco in più al suo corpo già sensuale.

«Che cos'è?» chiese curioso il ricciolino mentre guardava affascinato l'illuminante per il corpo che gli veniva spalmato sulla pelle, rilasciando una lucentezza naturale. «È bellissimo...»

«È il Body Lava, di Fenty Beauty.» disse la donna, dando un ultimo tocco di luce alla pelle del ragazzo. «Io lo amo, è così-»

«Harryyy, posso chiederti un grandissimo favore?»

Entrambi si voltarono verso Onika, che aveva richiamato la loro attenzione con quella voce stridula che tirava fuori ogni volta che era in difficoltà.

«Per favoreeeee!»

Il ricciolino annuì più volte e prese un sorso dalla sua bottiglia d'acqua prima che Jessica potesse ridefinirgli le labbra con un po' di gloss. «Certo.» disse, non appena Jessica ebbe finito. «Sai che non mi faccio problemi a-»

«Bene!» esclamò subito la donna, al settimo cielo. Per quella sera, la ragazza aveva optato un look decisamente fin troppo leopardato, che le dava uno stile troppo selvaggio anche per i suoi gusti. «Perché Trixie si è appena licenziata e non-»

«Trixie si è licenziata?» chiese sorpresa Jessica, interrompendo la manager. Harry non aveva idea di chi fosse quella Trixie e preferì stare in silenzio. «Davvero? Cioè... Ha proprio dato le dimissioni?»

«Non interrompermi!» la sgridò Onika, lanciandole uno sguardo omicida prima di riprendere il discorso. «Trixie si è licenziata e non abbiamo cameriere disponibili per servire anche ai tavoli del locale, quindi mi stavo chiedendo se tu, Harry, fossi disponibile per fare anche il cameriere ai tavoli.» disse la ragazza, facendo gli occhi dolci allo stripper. "Non dirmi di no, Harry. Sono davvero disperata!"

Il ricciolino scrollò le spalle e fece un sorriso alla ragazza. «No problem» disse semplicemente. Harry era abituato a fare piccoli straordinari o piccoli incarichi e non gli sarebbe dispiaciuto farli anche quella sera.

«Oh mio Dio!» esclamò felicissima la donna, andando ad abbracciare calorosamente lo stripper mentre Jessica le urlò di non rovinare la sua opera d'arte. «Grazie mille, Harry!»

«N-non c'è di che.» disse imbarazzato il ragazzo, accarezzandole la schiena.

«Okay, okay. Adesso calmiamoci.» disse subito dopo Onika, abbandonando l'abbraccio e sistemandosi l'enorme chioma nera. «Stasera sarete in due a servire, dato che anche Johana ha acconsentito quindi siete liberi di sbrigare i vostri servizi uno dopo l'altro.» chiarì, istruendo il ragazzo. «Magari avvertitevi a vicenda, così da non lasciare buchi nel mezzo.»

Harry annuì e lanciò che Onika lo ringraziasse un'altra decina di volte prima di lasciarlo iniziare il suo turno, pronto a stupire e ammaliare ogni cliente che gli fosse capitato sotto mano.

*

«Un mojito e un amaro.» disse Zayn, rivoltò alla bella cameriera che stava prendendo i loro ordini.

«Nient'altro?» chiese la ragazza dagli occhi azzurri, mangiandosi il moro con gli occhi, ma Zayn si limitò a scuotere la testa e a ringraziarla.

«Non capisco perché anche stasera siamo qui, Zayn.» disse Louis, una volte che la cameriera si fu allontanata dal loro tavolo. «Non potevamo rimanere a casa?» chiese ma il moro era completamente preso a guardare il corpo sensuale di una ragazza che ballava su un cubo.

I've Been A Bad Girl, Daddy - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora