23.

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Louis si guardò intorno più volte, battendo a terra il piede più e più volte con fare nervoso, prima di far cadere lo sguardo sull'orologio da polso. "Ho fatto una cazzata." Si disse, notando dell'enorme ritardo che il suo ex ragazzo - o semplicemente che il ricciolino stava facendo. Anche Zayn l'aveva costretto a pensarlo, ripetendoglielo più e più volte, il liscio non riusciva ancora a credere che Harry Styles fosse diventato il suo "ex" ragazzo. L'aveva perso
Completamente perso
Ma almeno sapeva che la colpa non era completamente sua - un qualcosa sul cui Zayn ci aveva lavorato parecchio per farglielo capire. "Forse avrei-"

Il liscio quasi scattò quando sentì il cellulare vibrare in tasca e, velocemente, si affrettò a prenderlo per poter leggere il messaggio che gli era stato inviato. E sospirò stanco quando, con delusione, si accorse che non era stato il suo amato ricciolino a mandarglielo ma bensì il suo miglior amico.

Da: Zayn
A: Louis
Allora, bello? Il coglione si è fatto vedere o ha messo la coda tra le gambe e ha tagliato la corda? Haha, sarebbe la cosa migliore da fare nei suoi panni. Comunque ti chiamerò io stasera, okay? Qui mi stanno facendo provare dei vestiti che fanno a dir poco cacare.

"Mi dispiace, amico, ma hai scelto tu di partecipare a quel casting" si ritrovò a pensare il liscio, sorridendo leggermente al cellulare, e fece per scrivere una piccola risposta quando..

«Louis.»

Il diretto interessato saltò quasi in aria dalla paura quando si sentì chiamare - la tensione e l'ansia lo stavano divorando così tanto che i suoi sensi sembravano essere diventati come quelli di un cane - e
Se solo l'avesse visto prima, Louis era sicuro che mai l'avrebbe guardato; se solo l'avesse saputo prima, mai avrebbe incontrato gli occhi verdi, rossi, lacrimoni e ancora distrutti del suo ricciolino.
Anche il volto, d'altronde, non diceva nient'altro se non "ho pianto così tanto che ho finito le lacrime e sono dovuto uscire per ricomprarle".

«Ciao, Harry.» fu l'unica cosa che uscì dalle labbra del liscio quando si alzò di scatto dalla panchina di metallo su cui si era seduto mentre lo aspettava. Il suo sguardo, dispiaciuto e scuro, non osò alzarsi da terra: si sentiva in colpa e la distanza che li separava, più percettibile dall'ansia che lo stava colpendo, non lo aiutava molto. «Vuoi... vuoi fare un giro?»

Il ricciolino annuì debolmente e si asciugò il volto con la manca del giubbotto, evitando a sua volta di guardare il ragazzo dagli occhi azzurri. L'idea di iniziare il discorso non lo allettava molto - in realtà, non gli piaceva affatto - ma doveva affrontare i suoi guai e i suoi demoni; era lì per quello, no?

Ci furono... quanto? Cinque o dieci minuti puri di silenzio. Silenzio completo e puro, dove nessuno dei due osò fiatare. Ogni tanto Louis sentiva i singhiozzi del ricciolino, che facevano crepare il suo cuore; e più di una volta Harry aveva visto il liscio posare lo sguardo sul suo orologio, segno che non voleva perdere altro tempo. Di fatti...

"Fatti forza, Louis." «Vuoi... vuoi parlare, Harry?» la voce di Louis uscì distante - fin troppo distante - e colpì lo stripper con così tanta violenza che i suoi occhi diventarono lucidi, vicini nuovamente alle lacrime. "Hai bisogno di sapere il perché." «Perché... io non credo che stia a me iniziare il discorso. O mi sbaglio?»

«Hai ragione, L-Louis.» acconsentì Styles, fissando con sguardo lucido e triste il prato verde che i due stavano calpestando da più di dieci minuti. «I-io.. i-io... cazzo, s-scusami..!» e fu lì che la voce di Harry si ruppe e il riccio scoppiò a piangere, proprio davanti a Louis - al ragazzo che aveva tradito senza un motivo apparente. Perché? Perché era stato uno stupido. Un fottuto cretino.
Ma era una scusa valida? No, e questo Harry lo sapeva bene.

«Dimmi solo il perché, Harry.» disse Louis, cercando di ignorare i singhiozzi e le lacrime del suo ex ragazzo. Il ragazzo che aveva amato e che amava anc-
No. "Basta, Louis. Smettila" si disse mentre le parole di Zayn gli tornavano a mente. Doveva essere forte e duro con Harry; doveva farlo pentire di quel che aveva fatto o l'avrebbe avuta vinta.
E dopo quel che gli aveva fatto, non poteva averla vinta. «Voglio... voglio solo sapere il perché.»

«N-non lo so, Louis! O-okay? N-non lo so!» scoppiò Harry mentre lacrime amare gli cadevano in bocca, soffocandolo di rimorsi e pensieri. «I-io e te n-non stavamo ancora insieme e-»

«Ma stai scherzando, Harry?!»
Quelle parole furono proprio la goccia che fece traboccare il vaso. «Mi spieghi che cazzo vuol dire?» Che Harry avesse detto davvero quelle parole? Perché Louis non poteva crederci. «Io ho messo anima e cuore in questa relazione! E-e anche se n-non» "Non. Piangere." «non ti ho mai detto... "Ti amo", i-io..»

«M-ma anch'io ti a-amo-»

«No, cazzo! Non mi avresti tradito s-se mi avessi amato!» ribatté Louis, tirando fuori il dente avvelenato che da tempo covava nella bocca. «E-e n-non..» "Merda e cazzo!" Pensò mentre le lacrime avevano preso a rigare il suo volto come un fiume in piena.

«Lou..»

«N-non toccarmi, Harry!» ringhiò subito il liscio, allontanandosi di scatto dalle sue braccia, e si affrettò a togliere le lacrime dal volto. Doveva essere forte; non doveva permettere che la rabbia diventasse pianto. «Ero solo un gioco per te, non è vero?!»

«C-cosa? N-no, Louis.. t-tu eri-» nuovamente, i singhiozzi violenti impedirono ad Harry di parlare.. o semplicemente di formulare una frase. «P-perdonami, Louis.. i-io-»

«Come puoi chiedermi una cosa simile?» sussurrò il liscio mentre le lacrime offuscavano la sua vista anche se, dentro di sé, era già pronto a perdonarlo e riprenderselo perché, quando si è innamorati persi, si è disposti a fare di tutto, no? E beh, Louis era veramente disposto a perdonarlo. «D-dopo tutto quel che mi hai fatto..!»

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Sinceramente, mai mi sarei aspettata che questa storia avesse così tanto... successo?

I've Been A Bad Girl, Daddy - Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora