«Attento!» ridacchiò Harry, con la voce di chi aveva bevuto qualche bicchiere di troppo, prima di buttarsi sulle labbra del ragazzo dalla pelle scura che torreggiava davanti a lui. «N-non voglio cadere per colpa tua..» disse il ricciolino contro le sue labbra e tornò a ridere quando le braccia del ragazzo si strinsero intorno alla sua vita, tirandolo a sé per evitare che il ragazzo cadesse davvero. «Non mi piace cadere, sai?»
«Cosa ti fa credere che ti lascerò cadere?» chiese curioso Ty, lasciandosi sfuggire una risata leggera quando Harry lo guardò confuso, non avendo capito quel che aveva detto. «Non ti lascerò cadere, te lo prometto.» disse stavolta il ragazzo dai capelli afro, cercando di sovrastare il rumore della musica eccentrica e incalzante. Ambedue sapevano che il riccio non era proprio un equilibrista olimpionico: da quando i due avevano iniziato ad uscire insieme - circa due settimane fa - Ty aveva visto Harry cadere dalle 5 alle 7 volte. «Tieniti a me, baby.»
Harry rise nuovamente nel sentirsi definire "tesoro" e lasciò che Ty lo spingesse contro il muro del lungo corridoio che dava alle scale prima di tornare a limonarlo duramente come poco prima. "Non devo portarmelo a letto.." si ritrovò a pensare il ricciolino mentre la lingua di Ty giocava vogliosa con la sua e le mani del ragazzo stringevano e toccavano con piacere il suo culo fasciato da degli skinny neri. «Ty..»
Imbucarsi alla festa della congrega di Tyler Morphy non era stato il primo pensiero che aveva avuto il riccio quella mattina e non ci sarebbe nemmeno andato se non fosse stato per il ragazzo dai capelli afro, che l'aveva pregato così tanto che Harry non aveva saputo dire di no. Così i due si erano ritrovati davanti alla casa poco prima dell'inizio del party e anche se Harry ci aveva provato a stare lontano dagli alcolici, lo stripper aveva fallito miseramente nei primi trenta minuti. Tyler, invece, si era quasi astenuto dall'ubriacarsi: il ragazzo aveva solo bevuto due bicchieri.
«Vuoi andare in camera, baby?» chiese Ty mentre il ricciolino gemette di piacere per colpa di una sua stretta troppo forte. "Merda, è così bello.." pensò affascinato mentre Harry mugolò un flebile "sì, per favore.." e fu proprio in quel momento che Ty seppe di aver fatto scacco matto sul ragazzo dagli occhi verdi. «Vieni, baby.» Ty non perse altro tempo e prese il ricciolino a mò di sposta, dirigendosi subito verso la sua stanza.
Nessuno - esclusi i migliori amici del riccio- avrebbe mai detto che Harry era veramente un ragazzo cauto e lento nelle relazioni sentimentali. Tanto meno Ty, che si era realmente stupito quando il ricciolino aveva rifiutato le sue advance, dicendogli che voleva prendersela con calma con lui. "Non seguirà mica la regola dei novanta giorni?" si era chiesto Ty ma i suoi sospetti erano crollati all'inizio della seconda settimana, quando aveva limonato Harry sotto casa sua. Ma oltre a quello, Harry non gli aveva nemmeno permesso di toccarlo fino a quel momento.
"Dio, almeno tu sai che ci ho provato" pensò Harry prima che il ragazzo lo facesse sdraiare nel letto della sua camera. Il riccio non riuscì nemmeno a fare un respiro che si ritrovò le labbra del maggiore contro la pelle del collo, che mordicchio e succhiò con avidità. «N-non i succhiotti..» mugolò Harry, prendendo il volto del ragazzo tra le mani per posare nuovamente le labbra su quelle del ragazzo.
«Non ti piacciono?» chiese il castano e rise leggermente quando Harry scosse la testa, guardandolo con occhi lucidi e un sorriso dolce sul volto per colpa dell'alcol. «Allora ne faremo a meno..» Le labbra di Ty tornarono ad assaporare quelle del riccio per dare vita ad un bacio bisognoso mentre le sue mani presero a sbottonare frettolosamente la camicia del ricco.
Il resto, poi, avvenne in meno di un secondo e in un battibaleno Tyler fu dentro ad ragazzo, già pronto a muoversi dentro di lui. Harry non seppe quanto Ty durò dentro di lui, tanto meno quanto fu lui stesso a durare; l'unica cosa che Harry aveva impressa nella mente prima di chiudere gli occhi per finire nel mondo dei sogni era Tyler che lo abbracciata e lo coccolava. E Harry si addormentò con così tanta fretta che nemmeno sentì il suono della notifica cellulare, che stava ad indicare l'arrivo di messaggio.
STAI LEGGENDO
I've Been A Bad Girl, Daddy - Larry Stylinson
Fanfiction- Ricordi che qui si può solo vedere e non toccare, Signore - mormorò sessualmente Harry, sfarfallando lentamente le lunghe ciglia. - E se io volessi toccarti? - domandò il ragazzo dagli occhi azzurro ghiaccio, leccandosi le labbra mentre la sua me...