-No, voglio stare qui con te. Io Ti Amo e l'ho sempre fatto.-
Mi blocco sentendo quelle parole.
EEEEEEEH?!
Cosa?!
Sarò io talmente ubriaco da sentire ste parole assurde oppure è lui che è ubriaco a merda?Ma... non si diceva "In Vino Veritas"?
Nahh.
Nonono. È impossibile.
Aiuto.Scuoto la testa.
Mi giro verso Lorenzo e con la voce ancora alquanto traumatizzata gli chiedo:
-C.. come?- ho cercato di non balbettare, ma non ci sono riuscito.
-Si Stefano, io ti amo- dice lui non una voce non molto sobria e prendendo lunghi spazi tra una parola e l'altra con una voce più acuta del solito.
-Lorenzo, basta, sei troppo ubriaco. Devi tornare a casa. Ora.- dico con tono freddo velato leggermente dalla paura. Mi alzo e lo guarda.
-Su, alzati.- Dico guardandolo dall'alto.
-Ma io voglio stare con te.- piagnucola alzandosi.CRISTO, MAI PIÙ ANDARE AD UBRIACARSI CON CHI NON REGGE BENE L'ALCOOL.
NUOVA REGOLA DA SCRIVERE SUL TACCUINO.Lo guardo -Muoviti, vieni in macchina.-
Lui si alza e fa come dico.
Chiudo lo sportello mettendo la sicura, per paura che, nello stato in cui si ritrova Lorenzo, possa aprire la portiera e cadere.Sospiro, non ho mai guidato da solo. Sono senza patente. Ma devo. Lorenzo non può guidare in quelle condizioni.
Rischieremo la vita sia io che lui.Prendo un profondo respiro e metto in moto la macchina.
Inizio a guidare verso casa di Lorenzo.
Lui intanto si addormenta con la testa poggiata al vetro.Guardo un po' lui e un po' la strada.
Come?
Perché a me?
"Io ti amo e l'ho sempre fatto."
Era la prima volta che me lo sentivo dire.. ma... ma da lui era strano.
Non volevo ricevere il primo "ti amo" dal un mio amico caro... sai com'è."Io ti amo e l'ho sempre fatto."
Quelle parole mi rimbombano nella mente.
Scuoto la testa, ritornando con l'attenzione sulla strada.Arriviamo davanti casa di Lorenzo.
Sospiro e inizio a scuoterlo col fine di svegliarlo.
-Lorenzo, Loree, sveglia. Siamo arrivati devi entrare in casa.-
Nessuna disposta da parte sua. Dorme profondamente.
Madonna santissima, svegliati.
-LORENZOOOOO. SVEGLIATI.- quasi gli grido in un orecchio, ma lui niente. Dorme.Prendo un gran respiro e dopo aver cercato più volte, invano di svegliarlo, scendo dalla macchina, apro lo sportello della macchina al lato suo e inizio a cercare le chiavi nelle tasche del suo pantalone.
Le trovo.
Lo prendo in braccio mentre lui dorme ancora.Cazzo, questo manco con le bombe atomiche si sveglia.
Arrivo davanti alla porta di casa sua. Prendo un gran respiro e inserisco le chiavi nella serratura sperando che non ci siano i suoi genitori a casa.
Apro la porta. Non c'ero mai stato qui.
Mi guardo in giro. Vedo un ammasso di scatoloni. La casa è composta semplicemente da una cucina, un bagno e una camera da letto...
E i genitori?Non mi pongo troppe domande e poso Lorenzo che intanto dorme sul letto.
"Io ti amo e l'ho sempre fatto."
Non riesco a togliermi quelle parole dalla testa.
Rimbombano.
Come è possibile?Non ce la faccio. Ho bisogno di rilassarmi.
Prendo dalla tasca una piccola bustina arrotolata dalla carta argentata e la apro.
Metto un po' di quella polvere che conteneva sulla scrivania e l'aspiro tutta in un colpo.Mi sento subito più rilassato, più tranquillo.
Pulisco la scrivania, metto ciò che era rimasto di nuovo nella carta argentata, la chiudo e la metto in tasca.Sono in stato di estasi. Quasi non ricordo nemmeno le parole che mi sono state dette.
Nella mia mente c'è la pace.Non sono in grado di guidare così però...
Allora decido di stendermi sul letto da una piazza e mezza di Lorenzo, accanto a lui.
Dopo essermi rigirato più volte su me stesso per trovare la posizione ideale, ci riesco e mi addormento.
---
***LORENZO'S POV***
Mi sveglio, non apro gli occhi. Ho un incredibile mal di testa.
Ho la nausea e gira la testa.
Che ho fatto ieri sera?Mi metto una mano sulla fronte.
Mi sale un senso di nausea fortissimo, allora mi affretto ad alzarmi e ad andare in bagno, senza guardare neanche la sveglia sul comodino per vedere che ore sono.
Vado in bagno e inizio a vomitare.
Mi sarò ubriacato? Non ricordo nulla. So solo che non reggo bene l'alcool e che ero in discoteca con Stefano...
So good.Continuo a vomitare quando a un certo punto sento dei passi che si avvicinano al bagno.
Chi cazzo è?!
Non riesco a dire una parola.
Ad un certo punto la persona in questione arriva in bagno e si poggia alla porta?-Lore, tutto bene?-
Mi giro di scatto al suono di quella voce.
È lui.

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My Hero || Lorefano
FanfictionStefano un ragazzo di 19 anni, con problemi familiari e un'infanzia non molto semplice alle spalle. Fa uso di sostanze stupefacenti per stare in pace con se stesso e con il mondo. Per lui c'era solo una persona, che si allontanò per motivi familiari...