Everything will be fine - XV CAPITOLO

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***LORENZO'S POV***

Mi stacco dopo averlo baciato a lungo e profondamente sotto la pioggia.
Lo guardo negli occhi.

È preoccupato.. molto... ho paura di dirglielo, non so come fare...

Il suo sguardo ingenuo... Cazzo se lo amo. Ho paura di perderlo.

Lo abbraccio, la differenza di altezza fa in modo che possa stringere Ste sul mio petto, ed è qualcosa che davvero mi piace troppo.

Lui alza la testa guardandomi.

-Volevi solo abbracciarmi e baciarmi, vero?- mi guarda sorridendo.

Cazzo.
Ed ora..?
Sembra così felice... non voglio rovinargli questi piccoli momenti di felicità... già ne ha pochi...

Mi limito ad annuire sorridendo.

Sorride.
-Ti amo.- mi dice.
Sorrido.
-Anche io.- lo bacio, sta ancora piovendo siamo entrambi fradici.

Lo prendo per mano e andiamo avanti parco.
I cancelli sono chiusi. È ancora tutto buio.

Restiamo restii avanti al cancello per qualche secondo, non sapendo cosa fare, poi Stefano si aggrappa con una mano alla parte di sopra del cancello, un piede sul muretto e lo scavalca, subito seguito da me.

Entriamo nel parco.
È vuoto.
Non sono abituato a vederlo così. Di solito è pieno di bambini, con le loro famiglie che si divertono, ridono, giocano a pallone, a nascondino...
Un giorno vorrei anche io avere una di queste famiglie... io, Stefano e due bambini, un maschio e una femmina...
Sì perché è con lui che voglio una famiglia, non con quella troia di Giulia.

I miei pensieri vengono interrotti dalla mano di Stefano che prende la mia.

Siamo seduti su una panchina.
Mi giro verso di lui, mi guarda, è stupendo.

I nostri sguardi restano intrecciati per qualche secondo, fino a quando lui non mette testa sulla mia spalla, ed io gli metto un braccio attorno alle sue spalle.

Ha anche smesso di piovere.

Le nostre dita sono ancora intrecciate e lui con il suo pollice accarezza il torso della mia mano, alza la testa e mi guarda.
Lo guardo.

Ha degli occhi profondissimi.
Mi perdo in quei suoi occhi.

Ci avviciniamo lentamente, le nostre labbra si sfiorano, fino a quando lui afferra la mia maglia, tirandola e avvicinandomi a lui, mi bacia con passione.

Gli mi metto una mano dietro la schiena spingendolo contro di me.
Adoro sentirlo così vicino a me.
Mi rilassa.

***STEFANO'S POV***

In un attimo mi trovo seduto a cavalcioni sulle sue gambe, su una panchina, nel bel mezzo di una notte di metá marzo.

Prima pioveva, siamo entrambi bagnati fradici.

Quando ha detto che mi aveva chiamato solo per vedermi mi sono sentito sollevato più di ogni altra volta.

Mi bacia con passione e io lo bacio con altrettanta passione.

Ad un certo punto comincia ad approfondire il bacio, mi spingo contro di lui.

Le nostre magliette bagnate permettono quasi di sentire le nostre pelli a contatto.
È una cosa stupenda.
Sentirlo così vicino a me.
Quasi come se fossimo una cosa sola.
Una sola persona.
Lo amo.
Lui mi completa.

Mi avvicino sempre più a lui, essendo a cavalcioni su di lui, ci ritroviamo praticamente l'uno attaccato all'altro, è stupenda come cosa.

Insieme sembriamo due pezzi di un puzzle.
Quei due pezzi che per una vita intera non si sono trovati.
E il puzzle non poteva essere completato, fino a quando uno si è avvicinato all'altro e hanno visto che combaciavano perfettamente, finendo il puzzle.

Ecco, il puzzle è la vita, e i due pezzi siamo io e Lorenzo, sì, insieme riusciamo entrambi a comporre quel grande puzzle che è la vita, o almeno la nostra.

Stiamo bene insieme.
Ci sentiamo bene l'uno con l'altro.

Nemmeno il tempo di rendermene conto che Lorenzo ha le mani sotto la mia maglia che accarezzano tutta la mia schiena.

Approfondisce ancora una volta il bacio, mentre passa le mani sul mio petto.

Ad essere sincero sono un po' imbarazzato... non è che io abbia tutto questo fisico e poi... se dovesse succedere... questa sarebbe la mia prima volta...
Sono abbastanza imbarazzato...

Intanto Lorenzo scende un po' con le mani, mettendole sul bordo dei miei jeans.

Si stacca e mi guarda tipo per chiedermi se poteva.
Lo guardo e annuisco imbarazzato e un con un po' di timore.

Lui mi guarda e si avvicina a me, sussurrandomi all'orecchio.

-Tranquillo, andrà tutto bene.- mi dà un bacio sulla guancia e dei piccoli morsi sulla mascella per poi scende e darmi dei piccoli baci e morsi sul collo.

Abbassa leggermente i miei jeans e  sento un'erezione sotto i miei boxer.
Abbasso la testa facendomi tutto rosso in viso.

Lorenzo mi sorride e mi alza la testa mettendomi due dita sotto al mento baciandomi delicatamente e lentamente.
Poi si stacca.

Mi mordo il labbro mentre lui sposta i miei boxer, liberando la mia erezione, inizia a massaggiarla delicatamente facendomi gemere di tanto in tanto.

Cristo se lo amo.

My Hero || Lorefano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora