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Ed eccoci qui.
Io e Claudio in mezzo alla folla, io e Claudio dispersi tra la gente, io e Claudio ad un paio di centimetri di distanza a causa dell'affollamento che porta automaticamente ad appoggiarsi l'uno sopra l'altro.

-"Che cosa vuoi Claudio?"
Gli chiedo, senza mezzi termini.
Ma Claudio finge di non sentirmi, di non capire.

-"Rispondi! Perché mi hai trascinato qui?"
Richiedo, con un tono leggermente nervoso.

Ha tra le mani la seconda bottiglia di birra.
-"Shhh, segui il ritmo.."

Ma che significa? È ubriaco o cosa?!
Lo guardo, disgustato dalle sue condizioni. È solo la seconda bottiglia, come fa ad essere già così brillo?

-"Mi andava di stare con te Mario, mi andava di ballare con te. Non posso?"

Mi risponde improvvisamente, fissandomi in continuazione mentre ci muoviamo.

Ed io non so cosa dire.
Non so cosa pensare.
Non so cosa fare.
Che cosa vuole da me?

-"Ah si? Per una volta che finalmente, come hai detto tu, scende il tuo ragazzo a farti visita, tu lo molli in questo modo per ballare con me?"
Chiedo, sperando di metterlo in seria difficoltà.

-"Tu per essere un bambino, fai troppe domande."
Riesco nel mio intento.

-"E si vede che tu non sei abbastanza uomo da darmi delle risposte!"
Rispondo io, fiero di me stesso.

Attenzione ragazzi: MARIO SERPA STA METTENDO IN DIFFICOLTÀ CLAUDIO SONA. Difficilmente capita.

-"Stai zitto e balla con me per stasera. Anche se io non ti sopporto e tu non mi puoi vedere, so già che domani me ne pentirò amaramente. Ti prego."

Ti prego? Claudio mi sta pregando di ballare con lui in vista del suo fidanzato? 'Sta birra crea effetti allucinanti a quanto pare.

E come potrei dirgli di no?
Insomma. Lui mi ha chiesto il favore di ballare con lui, io sono uno stronzo a cui non frega un cazzo di nessuno..siamo a posto.

Faccio come mi è stato chiesto, resto in silenzio e balliamo.
Ma non lo guardo dritto negli occhi, non ci riesco.

E da quando Mario Serpa non guarda negli occhi qualcuno?

Però sento il suo sguardo inchiodato su di me, sarà l'effetto del total black,
sarà l'effetto della birra,
sarà l'effetto che ho io su di lui.

Ma che potere potrei mai avere io su Claudio Sona?

Penso alle sue parole pronunciate qualche minuto prima:
"Mi andava di stare con te Mario, mi andava di ballare con te. Non posso?"

Oh, Claudio. Perché sei...così?
Che cosa vuoi da me?
E smettila di guardarmi in questo modo, mi fai male. Ti prego.

E poi alzo lo sguardo e lo guardo.
E lui continua a guardarmi, e siamo occhi dentro occhi.
Di sguardi intensi che ti fanno perdere il controllo.
Ed è proprio quello di cui ho bisogno.

E sto pensando che io quest'uomo forse lo voglio, forse lo voglio baciare, o sarà forse l'effetto che cominciano a creare i drink che ho bevuto, di cui ho perso il conto.
Forse lo voglio scopare.
Si, solo scopare.
Sarà solo per una notte, cosa potrebbe mai accadere?

Mario, è fidanzato.
Mario, fermati.
Mario, non fare cazzate.
Mario, va bene essere stronzi, ma non egoisti.

-"Dimmelo."
Mi dice improvvisamente Claudio, interrompendo quel silenzio di sguardi che gridavano troppe parole non ancora dette.

-"Dirti cosa?"
Continuo a tenere i miei occhi corvini fissi nei suoi oceani.

Probabilmente ha capito a cosa sto pensando.

-"Lo voglio anche io Mario. Solo per stanotte."
Preferisco dare la colpa all'alcool perché probabilmente domani si sarà già dimenticato di tutto questo. E perché Claudio è fidanzato e ama Francesco, non può volere me.

-"Claudio.."
Avvicino pian piano le mie labbra alle sue, stanno per sfiorarsi fino a quando..

-"ehi ragazzi!"
È Francesco, porca troia.
Non so se dire che sia arrivato in un momento giusto o sbagliato.
Non so se ringraziarlo o se prenderlo a calci.

-"Francesco..tu non eri vicino al bancone?"
Chiede Claudio, sorpreso dall'arrivo del suo fidanzato.

-"Si, ma mi stavo annoiando a starmene da solo, lì, fermo. Per cui, ho deciso di buttarmi nella mischia. Spero vi faccia piacere."
Dice Francesco, totalmente ignaro di ciò che stava per accadere.

-"ma certo che ci fa piacere, vero Mario?"
Claudio attende una mia risposta d'appoggio.

-"Si, certo."
Fingo un sorriso innocente, colgo l'occasione per allontanarmi da Claudio e andare altrove.
Dunque, mi avvicino ad un altro ragazzo qualsiasi e comincio a ballare con lui, Claudio balla con Francesco, ma non esita a tenermi d'occhio.

Ora che lo guardo, il ragazzo con cui sto ballando è abbastanza carino.
Sta ballando con me, ma io non sto ballando con lui perché sono troppo impegnato a guardare Claudio che balla con il suo fidanzato.
Il ragazzo con cui sto ballando mi si struscia praticamente addosso, senza contegno.
Ha una puzza orribile di alcool, nonostante questo mi lascia dei respiri pesanti sul collo.
Ed io non provo niente, come al solito.

-"Andiamo? Ho voglia di divertirmi stasera.."
Mi sussurra il ragazzo di cui non so neanche il nome.

-"Vieni con me."
Gli sussurro, prendendolo per il braccio e portandolo in quei famosissimi bagni.

Claudio nota che mi sto allontanando con un altro ragazzo, e non capisco se vuol corrermi dietro o se restare fermo lì perché c'è Francesco.

Avendo il suo sguardo fisso su di me, gli mostro il mio dito medio, sorridendo.
"Vaffanculo!"
Gli sussurro con il labiale.
E lui per tutta risposta sorride e scuote la testa, distogliendo lo sguardo da me.

Siamo nei bagni, nemmeno il tempo di entrare che il ragazzo senza nome comincia a baciarmi, a mangiarmi con la sua bocca.
Ha un sapore orribile, sa di alcool e di fumo.
Lui mi bacia, io invece sono immobile.
Mi sbatte contro il muro intrappolandomi tra le pareti fredde del bagno e le sue mani enormi.
Mi bacia, parte dalla bocca, poi si sposta sul collo, poi si abbassa sui miei pettorali.

Che mi sta succedendo? Perché non reagisco di fronte a tutto ciò?
Dovrei essere euforico perché qualcuno sta scopando Mario Serpa, invece no.
Avverto solo un senso di voltastomaco.
Dovrei? È normale? Forse sarà l'alcool?

Cerco di non pensare troppo e lascio che continui a fare ciò che sta facendo.
E mentre mi bacia, mentre sento le sue labbra disgustose appoggiate su di me, mi rivela il suo nome.

-"Comunque piacere, mi chiamo Claudio."

Non è possibile, è una persecuzione.
E, senza rendermi neanche conto, è stato solo quando mi ha rivelato il suo nome che gli ho praticamente buttato le braccia al collo, avendo per la prima volta le mie mani su quest'uomo.
Un altro che domani mattina sarà già sparito.
E va bene, va benissimo così.

Mi bacia il collo ed io chiudo gli occhi.
-"Claudio, Claudio, Claudio.."
Sussurro, e il ragazzo sorride.

Lui non sa.
Non sa a cosa sto pensando realmente e cosa sto immaginando.
Non sa che in realtà non ho mai sussurrato il nome di nessuno, ma che ora lo faccio semplicemente perché porta quel nome.

Mentre continua a fare di me ciò che vuole, si inginocchia ai miei piedi, comprendendo benissimo il perché.

Slaccia la cintura, sbottona i pantaloni e sta per abbassarmeli.
Ma io gli metto una mano davanti.
-"No. Aspetta..fermati.."

Salvami, ti salverò •Clario•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora