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Questo capitolo lo dedico in particolare alle Alcoliste che mi hanno fatto pressing psicologico affinchè pubblicassi il capitolo al più presto. Non avrei mai immaginato di essere riconosciuta in gruppo di 70 persone per la mia fan fiction, per questo ve ne sono immensamente grata.
E neanche avrei mai creduto di affezionarmi così tanto a loro in pochissimo tempo.

A te, MariaChiara, va questo capitolo perchè hai fermamente sperato in un aggiornamento prima di quel giorno, tu sai quale.
ANDRÀ TUTTO BENE,
SEI FORTE AMORE❤,
NOI SIAMO TUTTE CON TE.

VI ADORO💜

Quella sera stessa.
CLAUDIO.

Si, sono andato via.
Si, ho lasciato Mario lì da solo, sotto la pioggia.
Si, sono un coglione.
Si, sono scappato via, di nuovo.
Si, l'ho fatto scappare ancora.
No, non gli ho detto che quando ho fatto l'amore con il mio fidanzato ho pensato a lui.
No, non gli ho detto che in realtà sto male anche io.
Si, l'ho baciato nuovo.
Perchè mi mancava, cazzo.
Perchè avevo bisogno di avere di nuovo le sue labbra su di me.
Volevo che lui percepisse il bisogno vitale che ho di lui, anche se ora come ora non ci crede.

-"Anche tu, porca puttana, anche tu!"
Chi è stato, oltre me, ad averti fatto così male a tal punto di non fidarti di nessuno? Di avere paura di provare qualcosa? Di non essere più capace di avere sentimenti? Di soffrire di philofobia? Chi è stato, oltre me, Mario?

-"Amici come prima."
Possono due persone come noi, attratte come calamite che cercano in tutti modi di respingersi, essere semplicemente amici?

Noi siamo completamente opposti, ma per legge fisica due poli opposti si attraggono, al contrario due poli simili si respingono.
Proviamo a resisterci ancora, tanto si sa che alla fine le calamite non potranno mai respingersi completamente, soprattutto se esse presentano dei poli opposti, proprio come noi.

Però okay Mario, proviamo ad essere amici come prima.
Proviamo ad essere ancora odi et amo.
Proviamo ad essere ancora quei due ragazzi che si prendono in giro.
Proviamo ad essere ancora infantili ed adulti, insieme.
Ma in cuor tuo, lo sai che io e te insieme non siamo questi.

Sono sotto casa, ha smesso anche di piovere e non me ne ero nemmeno accorto.
Apro la porta di casa e mi trovo Francesco che sta già dormendo sul divano.
Credo che mi stesse aspettando.
L'unica cosa che faccio è spegnere la TV e andare nella mia stanza.

Avanzo pochi passi e Francesco si sveglia.
-"Claudio. Già finita la serata? Sono solo l'1.45"

Mi giro verso di lui e rispondo:
-"Non avevo molta voglia stasera, tutto qua."

-"Tutto bene? C'è qualcosa che non va?"
Chiede Francesco, ancora con voce leggermente assonnata.

-"No Francesco, tutto okay. Sono solo stanco."
Gli rivolgo un sorriso e sperando che non dica una parola in più, mi rigiro e vado dritto in camera mia.

Dopo aver infilato il pigiama, mi sforzo di dormire, fallendo miseramente.
Per cui mi alzo, accendo una sigaretta e guardo fuori dalla finestra il cielo nuvoloso di Verona.
Cosa devo fare?
Mario ed io siamo sempre stati solo amici, che è successo?
Perchè abbiamo scopato?
Maledizione. Perchè lo voglio?
Non nego assolutamente che se non ci fosse Francesco di mezzo sarebbe tutto molto più facile, ma posso mai chiudere la relazione per un tradimento? Per una scopata occasionale?
Francesco neanche se lo merita.

È tutto così dannatamente difficile.
Mi sento così male.
Delle lacrime salate cominciano a rigarmi il volto, tiro fuori gli ultimi tiri e spengo la sigaretta.

Salvami, ti salverò •Clario•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora