13

2.7K 217 17
                                    

Mattia in qualche modo è stata una persona importante nella mia vita. Se ad oggi sono così è anche un po' colpa sua..o è grazie a lui se sono così?
Biondo, alto, occhi azzurri, muscoloso.

Mi tende la sua mano per stringerla alla mia nell'esatto momento in cui Claudio inconsciamente si gira, si ferma per un momento e mi osserva.
Ha uno sguardo perso, confuso, poi riprede a muoversi, come solo lui sa fare.
Allora io gliela stringo amichevolmente, forse anche troppo.
Lo sto facendo apposta? Si. No. Forse.

-"Sono venuto con i miei amici a bere qualcosa. Ma tu da quanto tempo lavori qui?"
Mi chiede con tono sinceramente amichevole.

-"Sono un paio di anni."
Gli dico, e dopo avergli lasciato la mano gli shakero la bevanda che mi ha chiesto.
Gli porgo il bicchiere e gentilmente gli rivolgo un sorriso.
Perché è il mio compito sorridere ai clienti, è segno di educazione, cortesia e professionalità.

Ma sembra che a Claudio questa cosa non vada giù, dato che continua a fissarmi ed ad un certo punto si avvicina al bancone.
È sudato, ha il fiatone.
È di fronte a me, io lo guardo.
E dannazione, quel ciuffo dorato enorme appiccicato alla fronte è un qualcosa che meriterebbe di essere esposto al Louvre.
Lui invece osserva Mattia.
E Mattia nel frattempo continua a parlare con me, anche se non ho la minima idea di cosa stia dicendo.

-"Mario, ho sete!"
Mi dice Claudio, voltandosi verso me.

-"Ma voi due vi conoscete?"
Chiede Mattia, con un sorriso innocente.

-"Sì, beh, insomma, come dire..Siamo.."
Ma Claudio come suo solito mi sovrasta e risponde al mio posto.

-"Certo che si. Siamo grandi amici, ci vogliamo molto bene. Vero Mario?"
Mi rivolge un sorriso malizioso.

-"Sì, certo. Due fratelli praticamente."
E io lo prendo in giro peggio di quanto faccia lui.

-"Ah, ho capito. Complimenti comunque Claudio, sei proprio un bel ragazzo.."
Dice Mattia con tono malizioso.
Ed io conoscendolo, lo fermo prima che possa aggiungere altro.

-"È fidanzato. Questo bel ragazzo di fianco a te è fidanzato, Mattia. Lascia stare."
Lo avverto, con tono estremamente calmo.
Claudio mi guarda con aria interrogativa, cerca spiegazioni.

-"Ah, okay..Ricevuto."
Mattia coglie il mio messaggio.

-"Comunque piacere Mattia. Come avrai capito sono Claudio. Sono fidanzato, è vero. Ma ciò non vuol dire che non possa chiacchierare con il genere maschile."
E Claudio se ne frega altamente di ciò che ho detto cinque secondi fa.
Cretino. Stupido. Scemo.

-"Oh, finalmente qualcuno che socializza con altri esseri viventi pur essendo fidanzato! Alleluia!"
E Mattia ride, Claudio gli sorride di rimando.

Che cazzo c'è da ridere? Bah.

-"Sì, beh, non faccio parte di quel tipo di amore che ti mettono le catene. A che servirebbe poi? Siamo felici insieme, fortunatamente."
E fa un po' male sentire questa frase, perché in fondo è la verità.
Solo che non vorrei sentirglielo dire, mai.

-"Ma tu lo ami, Claudio?"
Chiede Mattia.
E Claudio ci pensa su per qualche minuto, prima di rispondere.

-"Sì."
Risponde in maniera decisa, guardandomi.
Occhi verdi in quelli neri come la pece, che si incastrano alla perfezione.
Mi mordo il labbro inferiore cercando di trattenere la fitta al cuore che ha causato un po' di dolore.
A quel punto intervengo.

-"E perché ci hai pensato su per un bel po' prima di rispondere?"
Mattia ancora non si decide a bere la bibita. Saranno cinque minuti che è appoggiata ancora lì sul bancone, così come gliel'ho data.
Sembra molto interessato a ciò che dice Claudio.
In realtà sembra interessato a Claudio in generale.
Stronzo. Levati. Caschi malissimo.

-"Volevo prima accertarmi del fatto che fossi sicuro di cosa significhi amare."
Risponde prontamente, però non sembra del tutto sincero.
O forse sono io che cerco di aggrapparmi in qualche modo a qualcosa che in realtà non esiste.

-"Io non so se tu sai cosa significa amare. Ma so per certo che per amare  una persona ci vogliono i coglioni e devi metterli in gioco esclusivamente per quella persona.
Tu ce li hai i coglioni, Claudio Sona?"

Ed è un momento.
Il locale per un attimo non esiste più.
Mattia non c'è.
La musica si spegne.
Il mondo si ferma.
Niente che gira intorno a noi.

I nostri sguardi, fuoco.
Lui che per un attimo abbassa lo sguardo, ma poi torna a mettere i suoi oceani nella mia pece.
Claudio, Claudio, Claudio.
Le sue dita che picchiettano sul bancone, a labbra socchiuse.
A cosa stai pensando?

-"Se sono di troppo tolgo il disturbo eh."
Interrompe Mattia, riportandoci alla realtà.
Claudio allora prende quella che era la bibita di Mattia e la beve tutta d'un fiato, come fosse acqua fresca.

-"Ma no, figurati. Vieni a ballare con me?"
Gli chiede Claudio, me l'aspettavo.

-"Ma si, dai. Divertiamoci un po'. Siamo qui per questo in fondo."
Dice Mattia. E io lo guardo in cagnesco, sperando seriamente che non faccia una delle sue cazzate.

-"Complimenti per la piña colada. Buonissima, bravo bimbo. I tuoi giochi di prestigio allora servono a qualcosa alla fine."
Te pareva che non doveva stuzzicarmi anche stavolta.

Claudio si avvia in mezzo alla pista, e quando Mattia sta per raggiungerlo, lo afferro fortemente per un braccio.
-"Vedi di stare attento. È fidanzato. È CLAUDIO. Se combini una delle tue cazzate, ti ammazzo con le mie stesse mani. Non m'importerà poi di farmi degli anni di galera. Sono stato chiaro?"

Mattia mi guarda sorpreso poiché non si aspettava minimamente una reazione del genere da parte mia.
-"Mario, non ho alcuna intenzione di fare una delle mie cazzate, come dici tu. Sai, non sono più il ragazzo che hai conosciuto tanti anni fa, quindi puoi stare tranquillo. Piuttosto, tu sei sicuro di volerlo proteggere solo perché è fidanzato? O c'è dell'altro?"

Istintivamente gli lascio il braccio e lui cammina verso Claudio. E cominciano a ballare, a divertirsi.
Per quanto mi sforzi, non riesco a staccare gli occhi dalla pista. I clienti ordinano, ed al momento ho dimenticato perfino come si prepara una tequila.
Claudio lo sa che io lo sto guardando, infatti lo stronzo appoggia un braccio sul fianco di Mattia e un altro sulla sua spalla.
E muove il bacino a destra e sinistra, a ritmo di una canzone spagnola.

Non sopporto questa situazione. Io che tra poco rompo i bicchieri e lui che fa i dispetti a me ballando con uno sconosciuto.

La situazione procede in questo modo per un'ora e mezza, quando Claudio corre improvvisamente nei bagni e Mattia lo raggiunge in fretta e furia.

●●●●●●

ECCOMI TORNATA DOPO (QUASI) UN MESE. SCUSATE SE VI HO FATTO ASPETTARE TANTO, SPERO NE SIA VALSA LA PENA.
ERA IL PERIODO DEGLI ESAMI E QUINDI IL TEMPO MI MANCAVA, E VISTO CHE CI TENGO TANTISSIMO A QUESTA STORIA HO VOLUTO ASPETTARE ANCORA UN PO' PER TORNARE A SCRIVERE. SPERO VI PIACCIA. CERCHERÒ DI RECUPERARE IL TEMPO PERSO.

INTANTO, RINGRAZIO TUTTI PER I BELLISSIMI COMMENTI.

NON HO PAROLE, VI GIURO.

SIETE BELLISSIMI, VE SE AMA!❤

Salvami, ti salverò •Clario•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora