-"Perché non riesco a starti lontano, Claudio."
-"Allora non farlo.."
Quasi mi supplica Claudio.E si avvicina a me in maniera spaventosa.
-"Cosa mi stai facendo, Claudio?"E Claudio non risponde, mi accarezza.
I miei occhi si chiudono e il mio corpo si abbandona alle sue mani, calde come il sole di agosto, come il fuoco nel camino a dicembre quando ci sono tre gradi.Io lo voglio.
Qui.
Ora.
Con me.
Dentro di me.-"Lascia che le cose vadano da sole..Lasciati andare per una volta. Con me."
E finalmente succede.
Finalmente mi bacia.
Finalmente le sue labbra su di me.
Sono ancora più belle di quanto pensassi, non riesco ad esprimere a parole ciò che sento adesso.
Ma so che sto provando qualcosa che con gli altri non ho mai provato.
Ho anche perso il conto di quanta gente sia passata di qui prima di lui, ma non è mai stato così.
E la cosa più bella è che mi bacia con dolcezza, senza fretta.
Senza tregua.Le mie mani che esplorano finalmente il suo corpo.
Il viso, il collo, le spalle, il petto, il cuore, la schiena..Siamo ancora nei bagni del Berfi's e potrebbe entrare chiunque, ma..
...Ma purtroppo la sveglia suona e tutto finisce.
Anzi, tutto questo non c'è mai stato in realtà.
Solo un sogno.
È solo un altro normalissimo giorno dove ci siamo io, il mio letto e la mia solita vita.Cerco di pensare il meno possibile al sogno di stanotte e mi alzo per fare colazione.
La sveglia segna le 10.08.Solita colazione.
Una semplice e fresca spremuta d'arancia.E per quanto mi sforzi di non pensarci, le immagini delle labbra di Claudio su di me si fanno spazio nella mia mente, mandando a quel paese ogni funzione che i neuroni dovrebbero compiere.
"Senza fretta, senza tregua. "
"Lasciati andare, con me.."
"Non farlo.."
Perché? Perché proprio lui, cupido? Perché Claudio Sona, con milioni di uomini che ci sono al mondo?
Perché devi essere crudele con me?
Perché hai permesso che mi piacesse una persona del genere? Fidanzato, tra l'altro.
Vaffanculo.E mentre maledico me stesso, di punto in bianco avverto un fortissimo mal di testa, che non mi permette di fare le cose che dovrei fare.
Le faccende domestiche, per esempio.
La spesa, per esempio.
Pagare la bolletta della luce, per esempio.
Andare a prendere le scorte di bevande nel magazzino e portarle al locale, per esempio.Ritorno verso il mio letto, decidendo di riposarmi per un paio di ore, mandando un messaggio a Camilla, chiedendole il favore di far prendere a lei le bevande al mio posto.
Stasera fortunatamente ho il turno serale: dalle 20.00 alle 24.00, quindi potrò tornare subito a casa e dormire come si deve. E domani starò sicuramente meglio.
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Salvami, ti salverò •Clario•
FanfictionMario è un ragazzo di 30 che lavora in uno dei locali più comuni della città veronese. È uno spirito libero che cerca di riempire i suoi vuoti portando in quei bagni chiunque. Mario è terrorizzato all'idea di innamorarsi per davvero. Ma con lui ci s...