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Hoseok, quando sorpassò la casa del biondo, corse velocemente via, con il vento che gli graffiava il volto mentre le lacrime, che ormai non aveva più senso nascondere, gli scivolavano amare sulle guance arrossate.

Si sentiva uno stupido, un completo idiota, un ipocrita.

-Me lo merito.- Pensò, facendo uscire una risata nervosa dalle sue labbra screpolate, nonostante fosse distrutto.

-Ora tocca a me soffrire, vero Yoongi?-

Si chiese poi, cercando di asciugarsi il viso, avendo la vista totalmente offuscata.

Sentiva una fitta soffocante ai polmoni che quasi gli impediva di respirare ma, paragonato al dolore che stava provando in quell'istante, quello non era nulla.

-Mi dispiace, davvero, mi dispiace.-

Il moro, avanzando, faceva finta di rivolgersi al ragazzo, non avendo avuto la possibilità di parlargli.

In qualche modo, non voleva ancora tenersi ogni cosa dentro: lo aveva fatto per abbastanza, forse troppo.

-L'ho capito tardi, già. Sai però, penso di essere sempre stato innamorato di te, solo che non me ne ero reso conto. Adesso posso capirti; pare quasi che i ruoli si siano invertiti, che buffo.-

I suoi singhiozzi cominciavano a farsi più forti.

-Non posso che comprendere ora le sensazioni che per tutto questo tempo hai provato e che io non sono stato in grado di apprezzare, perdonami. Come quell'irrefrenabile voglia di stringerti in questo momento esatto fra le mie braccia, sussurrarti all'orecchio che non ho più intenzione di lasciarti andare, che non voglio fare altro che prendermi cura di te, proteggerti, anche da me stesso se necessario, per sempre; che ho dannatamente perso la testa per te, dalla prima volta che ho incrociato il tuo sguardo, sempre timido e impaurito, ma che ero troppo orgoglioso e stupido per confessartelo; che quel che ti ho continuamente detto o fatto era solamente una scusa, quasi una specie di scudo per giustificarmi, per nascondermi, per scappare da quel che sentivo e che non sapevo cosa fosse, perché avevo paura, paura di ferirti, di illuderti, di distruggerti con le mie stesse mani.

In ogni caso, alla fine ci sono riuscito ugualmente.

O anche, quello strano desiderio di baciarti ancora, ancora, ancora e ancora, senza mai smettere, per scoprire di nuovo che sapore le tue labbra abbiano, quanto esse possano essere soffici e delicate, come l'ultima volta, ricordi?

Ho dovuto aspettare fino ad allora per riuscire a comprendere quanto fossi innamorato di te.

Quanto male ti ho fatto?

Scusami Yoongi, scusami.-

Non potendo più farcela, Hoseok si guardò intorno e, cercando una panchina su cui potesse sedersi, una volta che la trovò vi si avvicinò e poi prese posto, raccogliendosi il volto fra le mani gelide.

Voleva che tutto ciò fosse solo un orribile sogno e che, non appena sveglio, si fosse ritrovato disteso sul letto, insieme al ragazzo per cui ora stava versando tutte quelle amare lacrime, come se niente fosse accaduto.

-Ti amo, ti amo dannatamente tanto.-

Esclamò infine, sincero come non mai, quasi sperando che il biondo potesse sentire quella frase, facendola arrivare dritta al suo cuore.

Too Wrong; yoonseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora