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Oggi hai davvero superato te stesso, complimenti.

Dopo tempo che non ci riuscivi, alla fine ce l'hai fatta, sei riuscito a farmi scoppiare a piangere.

Quando stavo andando a lezione di fisica ti ho visto di nuovo in mezzo al corridoio con una ragazza, ma stavolta diversa da quella dell'altra, o meglio, delle altre volte.

Eravate appoggiati al muro accanto al tuo armadietto, con i vostri corpi fin troppo vicini per i miei gusti.

Lei teneva le mani appoggiate sul tuo petto, tu sui suoi fianchi magri.

Io, come sempre, ho fatto finta di essere indifferente, anche se era esattamente il contrario e, in modo disinteressato, tenendo il capo basso non ho smesso di proseguire, siccome ero già in ritardo.

Quando però sono dovuto per forza passare davanti a voi, ti ho sentito perfettamente dire quel -Guarda.-

Allora, confuso, siccome non ero sicuro che davvero stessi parlando con me, mi sono istintivamente voltato e tu, non appena l'ho fatto, subito hai annullato la poca distanza che c'era tra voi due e hai iniziato a baciarla, senza curarti di me.

Io intanto stavo lì immobile, non riuscendo né a muovermi né a dire qualcosa, mentre tu mi fissavi.

Perché ti comporti così? Ti piace vedermi soffrire fino a questo punto?

Ti osservavo mentre spostavi le dita sul suo corpo, con lei che faceva lo stesso, senza vergogna, fregandotene di come potessi sentirmi in quell'istante.

Alla fine, disgustato da quella scena, sono corso via e vi ho lasciato continuare, dirigendomi in bagno.

Non sono riuscito neanche a presentarmi a lezione per colpa vostra, ero troppo scioccato.

Quell'immagine non faceva altro che apparirmi in mente, ed è così che ho passato quell'ora, chiuso in un dannato cesso a cercare di trattenere le lacrime.

Forse non sei la persona giusta per me come mi ostino a credere.

🌱

Un capitolo stranamente più lungo del solito, mh.

Too Wrong; yoonseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora