-Mh, non puoi proprio andarci al posto mio, eh?-
-Yoongi, lo sai, oggi ho ripetizione di inglese. Davvero, mi dispiace...-
-Tranquillo, è okay.-
-Cosa è successo?-
-Nulla, solo, non mi va molto di tornare in quel posto, tutto qui.-
Il ragazzo, dopo che la sua ultima lezione era finita, si era precipitato da Jackson per domandargli se, solo per quella volta, potesse sostituirlo in palestra, ma non aveva ottenuto la risposta che sperava.
Quel giorno, in seguito all'incidente precedentemente accaduto con Hoseok, il biondo avrebbe decisamente preferito non incontrarlo però, siccome non aveva voglia di spiegare tutto al giovane accanto a lui, per evitare altre complicazioni e domande a cui non aveva intenzione di rispondere, alla fine si limitò a sospirare e a dirigersi verso il luogo abituale.
Una volta arrivato davanti alla porta notò che fosse spalancata, segno che qualcuno era già arrivato così, per prepararsi a vedere di nuovo il moro, chiuse gli occhi e lentamente si ripeté -Sono solo altri quattro giorni, sono solo altri quattro giorni, resisti.-
Il giovane si era ripromesso che, siccome tentare di sistemare tutto non aveva funzionato, da quel momento in poi avrebbe lasciato in pace il minore, ignorandolo.
Credeva che fosse la cosa più giusta da fare, dato il comportamento che l'altro aveva assunto quando aveva cercato di parlargli.
Tenendo lo sguardo basso, successivamente questo entrò nella palestra e camminò il più lentamente possibile, sperando che Hoseok non si accorgesse di lui, e sembrò che la cosa quasi stesse funzionando ma, non appena posò le sue cose a terra, il giovane immediatamente si voltò, per poi guardarlo inespressivo e tornare a fare quel che aveva interrotto.
Notando ciò, Yoongi sospirò e, con pochissima voglia, incominciò a svolgere i suoi soliti compiti, ormai rassegnato.
Pensò che probabilmente quest'ultimo fosse ancora infastidito dall'incidente accaduto, ma non poté farci nulla.
In fondo, lui aveva cercato di scusarsi, però non era stato ascoltato.
In ogni caso, mentre andava avanti e indietro per pulire, il maggiore sentì come se lo sguardo del moro fosse puntato su di lui ma, pensando che fosse solo una sua impressione e che una cosa simile potesse essere impossibile, non se ne curò; quel giorno fu infatti la prima volta che non si voltò nemmeno per un istante verso il tipo che gli piaceva.
Il pomeriggio passò abbastanza tranquillamente, fino a quando non arrivò il momento di tornare a casa.
Stranamente, Hoseok non se ne andò prima, come di solito faceva, ma aspettò Yoongi e uscì con quest'ultimo, rimanendogli però sempre a debita distanza.
Il biondo se ne stupì e, appunto a causa di ciò, si sentì a disagio mentre ascoltava i passi dell'altro esattamente dietro di lui, anche se provò a non pensarci come meglio poté.
Non doveva lasciarsi trasportare, non più.
Una volta usciti fuori dall'istituto si incominciò ad avviare verso casa, però ad un tratto fu bloccato da una mano che si poggiò in fretta sulla sua spalla.
Lui a quel contatto subito si fermò, riconoscendo all'istante quel caldo tocco che lo aveva sfiorato per errore solamente una volta; non poteva che essere il suo.
All'inizio, siccome pietrificato, Yoongi non riuscì nemmeno a voltarsi verso il ragazzo, poi, non capendo cosa questo potesse volere proprio da lui, fu costretto a farlo, alquanto confuso.
-Hai bisogno di qualcosa?- La voce gli stava per tremare.
Girandosi, si trovò di fronte il giovane che lo guardava con un'espressione indecifrabile dipinta in volto.
Per un paio di secondi i due rimasero a fissarsi senza dire una parola, con il biondo che avvertiva le mani sudare terribilmente a causa della tensione e le gambe deboli, tremanti.
Non era pronto ad affrontare una situazione del genere.
Sentiva il cuore battergli a mille, e detestava a morte questa cosa.
Non gli piaceva che qualcuno potesse avere tutti quegli effetti su di lui; gli faceva capire quanto in realtà fosse debole, nonostante volesse nasconderlo.
Dopo, tutto d'un tratto Hoseok, rimanendo sempre in silenzio, si avvicinò lentamente al viso di Yoongi fino a quando, senza alcun preavviso, poggiò delicatamente le proprie labbra sulle sue.
Il maggiore non osò muovere un singolo muscolo.
Rimase fermo, impassibile, mentre riceveva quel bacio che per tanto tempo aveva bramato con così tanto desiderio.Il moro poggiò le mani sulle sue spalle e pian piano il suo gesto iniziò a essere, anche se con estremo timore, ricambiato, fino a quando quest'ultimo non si staccò dal biondo il quale, non capendo più nulla, gli rivolse uno sguardo terribilmente disorientato e scioccato.
Sarebbe potuto morire a terra in quel preciso momento.
-Cosa....- Mormorò sfiorandosi con le dita il labbro inferiore, mentre sentiva il volto avvampare per la vergogna.
-Questo, questo... Lascia perdere, scusami.-
Nel frattempo Hoseok si voltò e, passandosi una mano fra i capelli scuri, disse in fretta e furia quelle parole scappando via, lasciando come sempre dietro di sé Yoongi.
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Credo di poter sentire le vostre urla.
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Too Wrong; yoonseok
Fanfiction- tell me, are you a watcher or just a player? Hoseok ha sempre lasciato vincere l'orgoglio e Yoongi non si è mai arreso, nonostante non fosse facile provare qualcosa per la persona sbagliata, soprattutto se si trattava di quella che più lo odiava. ...