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-Jackson, Jackson!-

Hoseok stava correndo per il corridoio sotto gli sguardi incuriositi di parecchi studenti, verso l'armadietto del giovane dai capelli rosa, con il volto pieno di lacrime.

Quando fu arrivato lì, lo trovò con un foglio in mano, mentre teneva il capo chino e lo sguardo perso, disorientato.

Non preannunciava niente di buono.

-Cosa vuol dire?-

Esclamò una volta che gli fu di fronte, con il fiatone e la voce strozzata, scuotendo il biglietto che aveva con sé.

Per un paio di minuti il ragazzo non gli rispose, rimanendo a fissare quel pezzo di carta senza dire una singola parola.

Più volte Hoseok cercò di richiamare la sua attenzione, ma fu alquanto inutile.

Dopo, finalmente Jackson si voltò verso di lui e, inespressivo gli disse -Spiegamelo tu.-

Il moro non capì, o almeno fino a quando il maggiore non gli diede quella lettera.

-Leggi.-

Gli ordinò in seguito, poggiando lentamente la schiena contro l'armadietto.

Questo fece ciò che gli era stato detto e, con le mani che gli tremavano, non appena riconobbe la stessa scrittura che era sul suo messaggio sentì il cuore perdere un battito.

Era la sua scrittura.

-Mh, bene, non ho intenzione di scrivere nulla di smielato o altro, per cui cercherò di essere abbastanza breve e di arrivare dritto al punto; sai che odio i giri di parole.

Quindi ecco, ho deciso di trasferirmi e cambiare scuola, non ce la faccio più a restare qui.

Tutto sarebbe ancora peggio di quel che è già se lo facessi, e non ho intenzione di continuare a sopportare altre complicazioni.

Quando ti accorgerai di questa cosa probabilmente io sarò già arrivato a destinazione, per cui non sprecarti di cercare di fermarmi o venire a cercarmi, sarebbe solo una perdita di tempo.

Ti ringrazio per ciò che hai fatto per me, te ne sono infinitamente grato; per un po' hai reso la mia vita meno schifosa, sai.

Spero che non ti dimenticherai subito di me, comunque, fai come vuoi.

Addio, supporrei.

Yoongi.-

Una volta fatto, Hoseok si passò una mano tra i capelli e poi fece uscire una risata amara, sfacciata, dalle sue labbra.

-No, non può essere vero.-

Jackson lo guardò, alzando un sopracciglio.

-Beh, peccato lo sia.-

L'altro scosse il capo e immediatamente nuove lacrime bollenti si accumularono alle altre, facendogli sentire le guance e gli occhi bruciare.

-È tutta colpa mia.-

Mormorò il minore tra i singhiozzi, coprendosi il volto con le mani.

-Complimenti.-

Non poteva crederci, non voleva.

Con la vista offuscata, egli rilesse il biglietto che aveva trovato nel suo armadietto, uscito dall'aula, sentendosi sempre peggio.

-Ti ho amato più di quanto pensavo fossi in grado di fare.

Mi auguro tu possa stare bene, ora.

Yoongi.-

-Come credi che possa stare meglio, eh?-

Alcuni ragazzi vedendo quella scena incominciarono subito a parlare, chiedendosi cosa stesse succedendo, ma nessuno dei due vi badò.

Erano entrambi troppo sconvolti, troppo increduli per poter preoccuparsi di quel che la gente dicesse in quell'istante.

-Ormai non possiamo fare più nulla.-

Sospirò infine Jackson e in seguito fece per andarsene via, ma Hoseok lo fermò, afferrandogli il braccio.

-Come puoi dire una cosa del genere?-

Gli chiese; aveva un'espressione disperata dipinta in volto.

Era a pezzi, chiunque avrebbe potuto notarlo.

-Cosa credi che debba fare? È quello che vuole lui, dobbiamo rispettare la sua decisione.-

Il moro si morse nervosamente il labbro, cercando di non parlare, alla fine però non riuscì a trattenersi dal dire quello che aveva in mente.

-Ma tu lo amavi!-

Esclamò allora, usando un tono quasi aggressivo, furioso.

-E lo amo ancora! Ma cosa ti aspetti che faccia adesso, che vada a cercarlo per tutta la città e gli faccia cambiare idea? Non sappiamo dov'è e conoscendolo lui non vuole nemmeno che ci intromettiamo.-

Hoseok lasciò il ragazzo.

-Beh, io non ho intenzione di rimanere qui a fare nulla.-

Disse in seguito, provando a smettere di piangere, asciugandosi il viso con la manica della maglia e dirigendosi in fretta verso l'uscita della scuola.

Non avrebbe commesso lo stesso errore una seconda volta.

Too Wrong; yoonseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora