Jackson's POV
Appena la campanella suona mi alzo finalmente dal mio banco e, raccogliendo il mio zaino, mi dirigo nell'atrio per passare dal mio armadietto a posare alcuni quaderni.
Mentre cammino ne approfitto per controllare il telefono e vedere se Yoongi mi ha risposto; sospiro quando vedo che ancora non mi è arrivato nulla da parte sua.
È impossibile che non abbia notato tutte le chiamate e i messaggi che gli ho lasciato, semplicemente mi sta evitando, come spesso era solito fare.
È inutile cercare di negare che non sia preoccupato, perché non è assolutamente vero.
Da quando abbiamo discusso non so più che fine abbia fatto, e non ho idea di come comportarmi.
Non so come sta, cosa stia facendo, se abbia bisogno di aiuto, e mi fa impazzire ma, soprattutto, non ne capisco il motivo.
Non credo sia a causa mia, purtroppo.
Se c'è una cosa che ho capito da quel periodo che abbiamo passato insieme è che non arriverebbe fino a questo punto per me.
Mentre penso a questo, immediatamente nella mia mente appare un nome, Hoseok.
Questa storia deve sicuramente avere a che fare con lui, altrimenti Yoongi non sarebbe così strano per cui, siccome non riesco a stare calmo, decido di andare a cercarlo e parlargli: dovrà pur sapere qualcosa.
Vago a vuoto per mezza scuola, fin quando non lo trovo mentre sta seduto su una panchina nel cortile, con lo sguardo basso e le mani fra i capelli.
Appena lo vedo, subito mi avvicino e accorgendosene, questo sbarra gli occhi, con il volto che si incupisce.
-Tu, devo parlarti.-
Sentendomi alza un sopracciglio, confuso e teso allo stesso tempo.
-E di cosa?-
Fa finta di non comprendere.
-Vieni con me.-
Così, gli afferro il braccio e lo costringo ad alzarsi, trascinandolo con me in fondo al luogo, in modo da allontanarci da tutto quel casino creatosi a causa della pausa pranzo.
-Ehi, aspetta!-
Lo sento protestare mentre fa forza per cercare di liberarsi, ma non glielo permetto.
Alla fine si arrende e appena siamo arrivati lo lascio, allora lui si appoggia al muro alle sue spalle, serrando le braccia, mentre io gli sto di fronte.
-Quindi?-
Mi chiede in seguito, ha un'aria preoccupata che inutilmente tenta di nascondere.
-Sai cos'è successo a Yoongi?-
Vado dritto al punto.
Non appena dico quel nome lo vedo deglutire a fatica, mentre scuote il capo in segno di negazione.
Sta mentendo, è evidente, glielo si legge in faccia.
Allora, per farmi capire meglio, mi avvicino velocemente e gli afferro il collo della maglia.
-Forse non ci siamo capiti, per cui ti ripeto la domanda. Che cazzo gli hai fatto?-
Mi guarda negli occhi, sembra terrorizzato.
Per un momento distoglie lo sguardo e rimane in silenzio, poi però, quando inizio a stringere con più forza, si decide a parlare.
-L'ultima volta che l'ho visto abbiamo parlato...Ora non so che fine abbia fatto.-
Ammette e lascio piano la presa, allontanandomi.
-Di cosa?-
Scuote la testa, tirandosi il labbro fra i denti.
-Non credo tu voglia saperlo.-
Lo fulmino con lo sguardo.
-Se ci tieni al tuo bel visino, ti conviene muovere.-
Intanto lui si lascia scivolare con la schiena contro il muro e si siede a terra.
-So del bacio.-
Continuo dopo, sperando che in questo modo mi spieghi più facilmente tutto.
-Davvero?-
La sua voce esce come un sussurro; annuisco.
-Oh...-
Riprende a torturarsi le labbra, per poi continuare con incertezza.
-Io...credo di averlo ferito.-
È inevitabile scoppi a ridere.
-E te ne accorgi solo ora?-
Abbassa ancora una volta il capo.
-Sono solo un coglione.-
-Già, sono d'accordo, ma ho bisogno che tu mi dica di cosa abbiate parlato, sono seriamente preoccupato per lui.-
Il moro mi guarda, pare dispiaciuto.
Non è abbastanza.
-Beh, mi ha chiesto cosa avesse significato per me quel bacio, e io...-
Lascia in sospeso la frase.
-E tu?-
-Gli ho detto di dimenticarsene e che l'ho fatto solo per puro divertimento...-
Non appena sento quella frase mi alzo di scatto e mi riavvicino a lui, prendendolo da terra e preparandomi a dargli un pugno.
Cosa cazzo ha fatto?
-Allora è colpa tua. Ti rendi conto di cosa diamine hai combinato?-
Resta muto, inespressivo.
-Non ne hai la minima idea, eh?-
Incomincio a urlare, sento che la rabbia si sta impadronendo di me. Potrei ucciderlo in questo istante probabilmente.
Lui scuote la testa.
-Quel ragazzo è fottutamente innamorato di te, lo sai?-
Dopo lui mi spintona e si allontana, esasperato.
In seguito comincia ad andare avanti e indietro per il posto, passandosi freneticamente una mano fra i capelli corti.
-Ma è troppo sbagliato!-
Esclama ripetutamente, senza fermarsi.
-Quindi? Cos'è giusto? Cos'è sbagliato? Chi se ne importa?-
Vedo i suoi occhi diventare lucidi.
-Fattelo dire, sei più ritardato di quanto pensassi. Ti stai facendo scappare dalle mani la cosa migliore che potesse mai capitarti. Fai qualcosa, prima che sia troppo tardi.-
-Ovvero?-
Sbuffo; come fa a non arrivarci?
-Risolvi questa faccenda. Prova a cercarlo, sei l'unico che potrebbe ascoltare.-
-E perché? In fondo, a me cosa importa di lui? È libero di fare quel che vuole.-
Stringo i pugni, non ne posso proprio più.
-Hai ragione, entrambi potete fare quel che vi pare, ma quando vi accorgerete delle stronzate a cui siete andati incontro non potrete tornare indietro, sarà troppo tardi.-
Alla fine, stufo di questa conversazione, mi giro e torno nell'atrio, lasciando il moro dietro di me, senza aspettare nemmeno che mi risponda.
Al diavolo.
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Too Wrong; yoonseok
Fanfiction- tell me, are you a watcher or just a player? Hoseok ha sempre lasciato vincere l'orgoglio e Yoongi non si è mai arreso, nonostante non fosse facile provare qualcosa per la persona sbagliata, soprattutto se si trattava di quella che più lo odiava. ...