88

1.1K 130 21
                                    

Jackson's POV 

Appena la campanella suona mi alzo finalmente dal mio banco e, raccogliendo il mio zaino, mi dirigo nell'atrio per passare dal mio armadietto a posare alcuni quaderni.

Mentre cammino ne approfitto per controllare il telefono e vedere se Yoongi mi ha risposto; sospiro quando vedo che ancora non mi è arrivato nulla da parte sua.

È impossibile che non abbia notato tutte le chiamate e i messaggi che gli ho lasciato, semplicemente mi sta evitando, come spesso era solito fare.

È inutile cercare di negare che non sia preoccupato, perché non è assolutamente vero.

Da quando abbiamo discusso non so più che fine abbia fatto, e non ho idea di come comportarmi.

Non so come sta, cosa stia facendo, se abbia bisogno di aiuto, e mi fa impazzire ma, soprattutto, non ne capisco il motivo.

Non credo sia a causa mia, purtroppo.

Se c'è una cosa che ho capito da quel periodo che abbiamo passato insieme è che non arriverebbe fino a questo punto per me.

Mentre penso a questo, immediatamente nella mia mente appare un nome, Hoseok.

Questa storia deve sicuramente avere a che fare con lui, altrimenti Yoongi non sarebbe così strano per cui, siccome non riesco a stare calmo, decido di andare a cercarlo e parlargli: dovrà pur sapere qualcosa.

Vago a vuoto per mezza scuola, fin quando non lo trovo mentre sta seduto su una panchina nel cortile, con lo sguardo basso e le mani fra i capelli.

Appena lo vedo, subito mi avvicino e accorgendosene, questo sbarra gli occhi, con il volto che si incupisce.

-Tu, devo parlarti.-

Sentendomi alza un sopracciglio, confuso e teso allo stesso tempo.

-E di cosa?-

Fa finta di non comprendere.

-Vieni con me.-

Così, gli afferro il braccio e lo costringo ad alzarsi, trascinandolo con me in fondo al luogo, in modo da allontanarci da tutto quel casino creatosi a causa della pausa pranzo.

-Ehi, aspetta!-

Lo sento protestare mentre fa forza per cercare di liberarsi, ma non glielo permetto.

Alla fine si arrende e appena siamo arrivati lo lascio, allora lui si appoggia al muro alle sue spalle, serrando le braccia, mentre io gli sto di fronte.

-Quindi?-

Mi chiede in seguito, ha un'aria preoccupata che inutilmente tenta di nascondere.

-Sai cos'è successo a Yoongi?-

Vado dritto al punto.

Non appena dico quel nome lo vedo deglutire a fatica, mentre scuote il capo in segno di negazione.

Sta mentendo, è evidente, glielo si legge in faccia.

Allora, per farmi capire meglio, mi avvicino velocemente e gli afferro il collo della maglia.

-Forse non ci siamo capiti, per cui ti ripeto la domanda. Che cazzo gli hai fatto?-

Mi guarda negli occhi, sembra terrorizzato.

Per un momento distoglie lo sguardo e rimane in silenzio, poi però, quando inizio a stringere con più forza, si decide a parlare.

-L'ultima volta che l'ho visto abbiamo parlato...Ora non so che fine abbia fatto.-

Ammette e lascio piano la presa, allontanandomi.

-Di cosa?-

Scuote la testa, tirandosi il labbro fra i denti.

-Non credo tu voglia saperlo.-

Lo fulmino con lo sguardo.

-Se ci tieni al tuo bel visino, ti conviene muovere.-

Intanto lui si lascia scivolare con la schiena contro il muro e si siede a terra.

-So del bacio.-

Continuo dopo, sperando che in questo modo mi spieghi più facilmente tutto.

-Davvero?-

La sua voce esce come un sussurro; annuisco.

-Oh...-

Riprende a torturarsi le labbra, per poi continuare con incertezza.

-Io...credo di averlo ferito.-

È inevitabile scoppi a ridere.

-E te ne accorgi solo ora?-

Abbassa ancora una volta il capo.

-Sono solo un coglione.-

-Già, sono d'accordo, ma ho bisogno che tu mi dica di cosa abbiate parlato, sono seriamente preoccupato per lui.-

Il moro mi guarda, pare dispiaciuto.

Non è abbastanza.

-Beh, mi ha chiesto cosa avesse significato per me quel bacio, e io...-

Lascia in sospeso la frase.

-E tu?-

-Gli ho detto di dimenticarsene e che l'ho fatto solo per puro divertimento...-

Non appena sento quella frase mi alzo di scatto e mi riavvicino a lui, prendendolo da terra e preparandomi a dargli un pugno.

Cosa cazzo ha fatto?

-Allora è colpa tua. Ti rendi conto di cosa diamine hai combinato?-

Resta muto, inespressivo.

-Non ne hai la minima idea, eh?-

Incomincio a urlare, sento che la rabbia si sta impadronendo di me. Potrei ucciderlo in questo istante probabilmente.

Lui scuote la testa.

-Quel ragazzo è fottutamente innamorato di te, lo sai?-

Dopo lui mi spintona e si allontana, esasperato.

In seguito comincia ad andare avanti e indietro per il posto, passandosi freneticamente una mano fra i capelli corti.

-Ma è troppo sbagliato!-

Esclama ripetutamente, senza fermarsi.

-Quindi? Cos'è giusto? Cos'è sbagliato? Chi se ne importa?-

Vedo i suoi occhi diventare lucidi.

-Fattelo dire, sei più ritardato di quanto pensassi. Ti stai facendo scappare dalle mani la cosa migliore che potesse mai capitarti. Fai qualcosa, prima che sia troppo tardi.-

-Ovvero?-

Sbuffo; come fa a non arrivarci?

-Risolvi questa faccenda. Prova a cercarlo, sei l'unico che potrebbe ascoltare.-

-E perché? In fondo, a me cosa importa di lui? È libero di fare quel che vuole.-

Stringo i pugni, non ne posso proprio più.

-Hai ragione, entrambi potete fare quel che vi pare, ma quando vi accorgerete delle stronzate a cui siete andati incontro non potrete tornare indietro, sarà troppo tardi.-

Alla fine, stufo di questa conversazione, mi giro e torno nell'atrio, lasciando il moro dietro di me, senza aspettare nemmeno che mi risponda.

Al diavolo.

Too Wrong; yoonseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora