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-Forza, non puoi restare ancora qui impalato, entra e basta. Se non gli dai retta non succederà niente.-

Ormai per Yoongi era giunta l'ora di andare in palestra e affrontare la sua punizione, anche se non era ancora pronto.

Già da un paio di minuti stava fermo davanti la porta, con la mano poggiata sulla maniglia, senza trovare il coraggio di farsi avanti.

Aveva paura di quel che sarebbe potuto accadere una volta varcata la soglia.

Non avrebbe dovuto combinare cazzate, sì, ma ci sarebbe realmente riuscito?

Si trovava pur sempre con il ragazzo che gli piaceva, da solo, in luogo dove non ci sarebbe stato nessuno a parte loro fino al giorno seguente.

Questi pensieri non facevano altro che peggiorare la situazione, confondendo il giovane sempre di più.

-Oh, al diavolo.-

Alla fine esasperato, questo prese un gran respiro e avanzò, non trovando però, in un primo momento, anima viva lì così, alquanto sorpreso, cominciò a gironzolare per il luogo, alla ricerca del compagno che avrebbe dovuto aiutarlo, magari arrivato prima.

-Ehi, sei qui?-

Il biondo iniziò a chiamarlo, non ottenendo però alcuna risposta se non il rimbombo della sua voce.

-Perfetto, mi ha dato buca. Fantastico.-

Dopo un po' di tempo, passato inutilmente a vagare per la palestra e gli spogliatoi senza trovare quel che sperava egli, vedendo che l'altro non si era ancora presentato, sospirò rassegnato, dirigendosi verso lo sgabuzzino dove avrebbe preso tutto quel che gli serviva per pulire, ma a un tratto sentì qualcuno apparirgli improvvisamente alla spalle, sussurrandogli con un filo di voce all'orecchio -Cosa avrei fatto, scusami?-

Immediatamente il maggiore sobbalzò e spaventato indietreggiò, portandosi una mano sul petto.

In seguito, con il battito accelerato si voltò, ritrovandosi davanti Hoseok che gli sorrideva divertito, con quel suo solito modo sfacciato.

-Che cavolo fai?-

Yoongi, vedendo quella scena, non poté fare a meno di perdere per un momento la calma.

Aveva sentito il fiato caldo del ragazzo sul suo collo e stava letteralmente per prendere un infarto, non per la paura provata, bensì per quella sensazione che, anche se solamente per un istante, lo aveva fatto rabbrividire.

Il moro se ne era accorto e per questo ora lo fissava, compiaciuto.

-Beh, allora? Dobbiamo muoverci o non finiremo mai qui.-

Dopo, come se nulla fosse, ignorando totalmente quel che era appena successo, l'altro si avviò verso la stanza del bidello in cui tutti gli oggetti di cui necessitavano erano conservati e lasciò indietro il giovane.

-Okay, stai calmo. Questo è quello che lui fa, vuole solo prenderti in giro, quindi non tenergli il gioco.-

Così Yoongi si ripeté queste parole per riprendersi, mentre la ragione principale dei suoi tormenti si allontanava.

Sarebbe stata una lunga settimana.

Too Wrong; yoonseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora