Yoongi e Hoseok si ignorarono per il resto del pomeriggio, senza rivolgersi nemmeno una volta la parola.
Erano entrambi parecchio imbarazzati, e non sapevano neanche cosa dire di preciso a riguardo.
Tra loro regnava un'atmosfera opprimente che rendeva la situazione ancora peggiore.
Il biondo in particolare non riuscì a far sparire in nessun modo il rossore comparso sul suo viso a causa della vergogna; anche se la cosa non era durata più di un paio di minuti, a lui era sembrata un'eternità, e la sensazione delle mani del moro che sentiva sul suo petto lo tormentava, non gli dava tregua.
La cosa più grave era che, nonostante tutto, se avesse potuto rivivere quel momento di nuovo avrebbe accettato senza alcun indugio.
Non poteva certamente negare che l'imprevisto non gli avesse fatto piacere, anzi.
Era da tempo che sperava di poter avvicinarsi al giovane, anche se certamente avrebbe preferito evitare quella maniera.
Comunque alla fine, una volta che i due terminarono il lavoro, senza neanche degnarsi di uno sguardo scapparono via in fretta e in furia, allontanandosi il prima possibile l'uno dall'altro.
Quando il maggiore tornò a casa si distese distrutto sul suo letto e, guardando il soffitto, non fece che pensare alla reazione che aveva avuto Hoseok dopo ciò che era successo.
Non si era nemmeno sprecato a salutarlo quando aveva lasciato la palestra correndo.
Avrebbe tanto voluto sapere cosa gli passasse in quell'istante per la testa.
Non era stato nemmeno capace di vedere la sua espressione, siccome per tutto il tempo il minore gli aveva rivolto le spalle, quasi fosse spaventato da lui.
-Oh merda, ho peggiorato solamente tutto.-
Yoongi si passò una mano fra i capelli e li arruffò completamente, poiché nervoso, successivamente riportandola nello stesso punto in cui per sbaglio si era poggiata quella dell'altro, chiudendo gli occhi e lasciando che un grande sospiro uscisse dalle sue soffici labbra.
Come avrebbe dovuto comportarsi ora?
Se avesse avuto il coraggio di parlare con Hoseok, si sarebbe scusato e gli avrebbe spiegato che si era trattato nient'altro che di uno stupido incidente ma, appunto, non ne era in grado; la timidezza aveva il sopravvento.
Al contrario, adesso era intimorito ancor di più da quest'ultimo, in particolare dall'opinione che aveva nei suoi confronti.
Dopo quella figuraccia tremenda non sapeva come avrebbe fatto il giorno successivo e quelli seguenti a ripresentarsi a scuola.
Per un attimo fu perfino tentato di saltare la punizione del preside, però scacciò subito quell'idea; non poteva.
Inoltre, non si sarebbe mai perdonato di non aver sfruttato come si doveva quell'occasione, in cui avrebbe potuto stare insieme al ragazzo che gli piaceva per così tanto senza che nessuno potesse dirgli nulla.
In ogni caso, la mattina seguente Yoongi, al fine di poter lasciare prima il luogo ed evitare quell'atmosfera soffocante che odiava a morte, si presentò in anticipo in palestra, non appena la campanella suonò e alcuni ragazzi addirittura ancora non avevano neppure terminato gli allenamenti.
Appena questi se ne furono andati si fiondò nello sgabuzzino per prendere i soliti prodotti delle pulizie che gli occorrevano e immediatamente cominciò a darsi da fare, quanto più alla svelta poteva.
Mentre andava avanti e indietro senza sosta, a un tratto arrivò il minore il quale, senza spiaccicare una parola, lasciò le sue cose in un angolo della palestra e poi in totale silenzio si mise all'opera.
All'inizio il maggiore non si era nemmeno accorto del fatto che fosse lì ma, quando lo vide tutto indaffarato a sistemare gli attrezzi, sentì una fitta terribile stringergli il petto.
Aveva deciso che, prima che scappasse nuovamente via da lui, si sarebbe fatto forza e gli avrebbe parlato, sempre se questo avesse voluto ascoltarlo.
Il tempo passò velocemente e ognuno svolse a pieno i suoi doveri, non curandosi della presenza dell'altro.
Quando ormai era giunta l'ora di lasciare il posto, siccome si era fatto abbastanza tardi Yoongi, con le mani che gli tremavano e il cuore che gli batteva a mille, mentre Hoseok stava andando a raccogliere le sue cose prima di varcare la soglia gli si avvicinò e, picchiettandogli lentamente l'indice su una spalla, con timore gli disse -Senti, ehm, vorrei parlarti di ieri...-
Il moro però non gli fece nemmeno finire la frase che, guardandolo con aria confusa, si voltò e disinteressato gli rispose -Lasciami in pace.- allontanandosi mettendo le cuffie nelle orecchie.
Yoongi intanto rimase lì, fermo come uno stupido, a guardarlo uscire senza saper che fare.
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Too Wrong; yoonseok
Fanfiction- tell me, are you a watcher or just a player? Hoseok ha sempre lasciato vincere l'orgoglio e Yoongi non si è mai arreso, nonostante non fosse facile provare qualcosa per la persona sbagliata, soprattutto se si trattava di quella che più lo odiava. ...