Parte 13

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Quella mattina il meteo segnalava neve in arrivo e abbassamento delle temperature. Harry era eccitato all'idea di trovare le strade innevate, si inchiodava come un bambino davanti la finestra e osservava la neve scendere lentamente. Io invece ero indifferente, anzi odiavo le temperature basse e le strade bloccate. Pertanto mi rassegnai all'idea di dover passare qualche giorno in casa. 

"Oh Liz sarà divertente!" esclama entusiasta, mentre è intento a fissare il cielo grigio. "Domani  tutto intorno a noi sarà bianco."

Vedo i suoi occhi verdi riempirsi di luce e sul suo viso farsi spazio due fossette.

"E poi una scusa in più per rimanere in casa e non lavorare." si volta, mentre sono intenta a leggere un libro sul divano.

"E se si tratta di saltare il lavoro.. Allora.." sogghigno mentre mi raggiunge sul divano.

Tira le mie gambe sulle sue e poggia una mano sul mio ginocchio.

"Non ti stanchi mai di leggere Dorian Gray?" inclina la testa per fissare la copertina del libro.

"E'un classico, non mi potrei mai stancare."

"Un uomo che vende l'anima al diavolo per restare giovane, cosa c'è di più .."

"Affascinante.."

"Macabro stavo per dire." pizzica le ultime parole ridendo. "Preferisco libri più allegri.." solleva le spalle.

"E Oliver Twist lo definisci allegro?" ironizzo

"Meglio di un narcisista drogato." fa cenno verso il libro.

"Il solito." scuoto la testa e ammicco un sorriso.

Alzo lo sguardo e lo vedo fissarmi, mentre con un gomito poggiato sul bracciolo del divano attorciglia i ricci intorno l'indice.

"Che c'è?" corruccio la fronte.

"E' esattamente questo che volevo.." rischiara la voce. "Io e te sul divano, io che ti disturbo, mentre tu leggi un libro noioso.."

"E tu fai il romantico." colpisco il suo braccio con il libro.

"No.. scherzavo." ride, mentre si sistema dritto dalla posizione scomoda. Tira di più a sé le mie gambe sulle sue. "Quando ti ho conosciuto, ho saputo sin dall'inizio che saresti stata mia."

Lo fisso, mentre impacciato mi spiega i suoi sentimenti. E più lo guardo, più penso che infondo, nonostante la nostra differenza, ne vale la pena.

Vale la pena litigare e dirci cose che magari mai ci diremo, sputare odio e poi trovarci a fare l'amore. Vale la pena se poi ci ritroviamo esattamente così, su un piccolo divano a bisticciare sui libri da leggere o sul tempo. Vale la pena, lui.

"Non si tratta di darti per scontata.." sottolinea. "Sapevo solo che eri adatta a me e che avrei fatto di tutto per averti." sposta una ciocca di capelli dietro il mio orecchio e con il pollice sfiora il mio labbro inferiore.

"E' quando mi dici cose del genere che confermo ancora di più quello che sento." parlo piano, quasi sottovoce.

"E cosa senti?" il suo respiro sul mio viso e il suo naso che sfiora il mio.

"Sento che ti amo e che sei l'unica cosa giusta che abbia scelto nella mia vita."

Mi attira a sé e preme le sue labbra contro le mie. Sento un vortice di emozioni dentro, come il primo giorno. Mi sollevo e mi ritrovo a cavalcioni su di lui, mentre blocca il mio bacino con le sue mani. Faccio scorrere le dita tra i suoi capelli e i nostri respiri farsi pesanti. Prende il mio viso tra le mani e guardo le sue iridi verdi dilatarsi.

Mi sorride, mordendosi il labbro inferiore. Sposta la sua mano sotto la mia maglia e arriva all'altezza del reggiseno, rabbrividisco per via della sua mano fredda; mi lascia una scia di baci lungo il collo. Gli sfilo la maglia, mentre il mio respiro diventa sempre più pesante. Tiro la testa indietro e un lungo piacere mi invade.

Ad un tratto, sento una forte fitta che mi lacera dentro. Spalanco gli occhi e mi stacco dal suo contatto.Scendo dalle sue gambe e cerco di mantenere l'equilibrio.

"Liz che hai?" scatta in piedi e stringe la mia mano.

Sento la sua voce lontana e vedo la sua immagine schiarirsi, finchè non c'è altro che il buio totale e il suono di voci sconosciute intorno a me.

Today

"E cosa ti ha portato a dargli un'occasione?" la voce acuta di Bethany risuona in tutta casa. 

Avevo accompagnato Faith quella mattina prima all'asilo.  Stavano preparando una recita, così alle otto era già lì. Quando lei non c'è Bethany urla per casa un pò di più.

"Non lo so bene cosa mi abbia spinto." sbuco in cucina, mentre lei è intenta a leggere una rivista.

"E credi che sia la cosa giusta per Faith?"

"Non mi fido al cento per cento di lui, mi ha lasciato una volta, non vedo perchè non potrebbe rifarlo." spiego, mentre verso il caffè nella tazza. "Ma voglio dargli un pò di fiducia, chissà, magari si rivela premuroso." le passo la sua tazza. "scotta."

"E hai intenzione di dire la verità a Faith?" poggia la rivista e soffia sulla tazza fumante.

"Per ora no, voglio vedere come si evolvono le cose e poi deciderò.. Non è nella norma veder sbucare un papà all'improvviso."

"Non lo so Liz, a me è sembrato diverso al parco. E non credo farebbe mai del male a Faith."

Sospiro e mille pensieri mi assalgono. Ha sempre voluto un bambino e ora che ce l'ha, non so come possa sentirsi. Se è spaventato da questa nuova realtà o se ne è felice. Vorrei che dimostrasse che realmente desidera tutto ciò, che farà di tutto per rimediare. Non è stato un ottimo compagno, ma potrebbe diventare un buon padre se solo lo volesse.

"Voglio solo che mi dia le dimostrazioni e rassicurazioni di cui ho bisogno."

"Hai preso in considerazione l'idea di tornarci insieme?"

"No, e non credo che lì potrà mai rimediare." scuoto la testa. "Tutto ciò è solo per Faith." cerco di convincere più me stessa, che Bethany.

E l'immagine d noi tre riaffiora nella mia mente. E ripenso alla volta in cui affrontammo un discorso sul matrimonio. Mi promise che non appena avremmo avuto la giusta tranquillità e il passato non sarebbe stato più un problema, mi avrebbe sposato. Quel giorno iniziammo a fantasticare su come sarebbe stato, ricordo che aveva detto di volermi portare in Scozia e farmi la proposta. Lì suo padre chiese alla madre di sposarlo, e secondo lui era il luogo adatto anche per noi. Ero felice e avevo fiducia delle sue parole e promesse. Eravamo giovani e pieni di illusioni, strapieni. Credevo che le cose si sarebbero aggiustante e tutto sarebbe andato per il verso giusto.

Ora, io non so se mai tutto ciò sarà più possibile. E' tutto complicato. Ho il cuore ancora pieno di acciacchi, e la mia mente continua a fare a pugni con la mia immaginazione. Non posso permettermi cadute di questo tipo, altrimenti la mia fragilità avrebbe la meglio e lui tornerebbe totalmente nella mia vita.Devo andare con cautela e continuare a ripetermi che è solo per Faith.

"Liz.." Bethany scuote una mano. "Tutto bene? Ti sei come incantata." ride.

"Si, si, stavo solo pensando.." sollevo lo sguardo sull'orologio. " A quanto stia in ritardo." poggio la tazza sul tavolo.

"Si, al ritardo.." solleva gli occhie sogghigna.

"Non fare quella faccia con me, non è come credi."

"E domani, sicuramente, io diventerò la nuova regina d'Inghilterra." ironizza. 

Criminal |Harry Styles|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora