Capitolo 7

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QUICK

Sono così contento di essere arrivato a New York! Mi sento come un bambino in gita scolastica.

Una città davvero fantastica che offre una miriade di opportunità per il mio lavoro. È infatti piena zeppa di clan e branchi benestanti, se non addirittura ricchi sfondati e molto antichi che possiedono artefatti magici e gioielli, ma anche opere d'arte. La mia vera specialità.

Sono un ladro professionista da... da sempre praticamente. Sono eccezionale in quello che faccio, modestamente parlando: il ladro invisibile, imprendibile, che rende possibili le imprese impossibili.

Vengo soprannominato Il Fantasma.
Riesco nei furti più improbabili e mai fatti prima, grazie alle mie capacità fisiche innate e alla magia che ottengo tramite i miei furti.

Ho una certa nomea nel settore e attraverso la Dark Eternet, cioè il web ancora più nascosto e illegale di quello ufficiale, mi hanno contattato una settimana fa per darmi una soffiata riguardo un gioiello magico molto antico andato disperso da decenni e che, a quanto pare, si troverebbe proprio a New York.
Di solito bazzico un forum dove, con messaggi in codice, la domanda raggiunge l'offerta e si possono richiedere i servizi di diverse professionalità, dai ladri come me, fino agli hit men, i sicari.
Il settore mi conosce con il nome di Quick, il Fantasma. Il mio nome vero non lo uso mai, dato che sarebbe comunque impronunciabile per la maggior parte degli esseri viventi di questo piano di esistenza.
Nessuno sa che aspetto ho o che faccia abbia. L'anonimato è fondamentale nel mio mestiere. Indosso sempre un cappuccio e un incantesimo fatto su misura per me, rende irriconoscibile il mio volto e induce le persone a distogliere lo sguardo e a non notarmi. Molto utile e infatti l'ho pagato profumatamente anni fa ormai. La strega che me lo fece, circa trent'anni addietro, ormai è morta e stecchita.

Dato che sto cercando questo gioiello in particolare da una vita, non mi sono fatto scappare questa occasione per provare a capire se la soffiata sta in piedi. Mentre lo cerco, raccogliendo indizi e informazioni, di certo non posso stare con le mani in mano, quindi mi sono dato da fare.

Il primo furto del quadro di Van Gogh che ho rubato dal Guggenheim Museum, l'ho rivenduto immediatamente ad un contrabbandiere d'arte internazionale  che l'ha già spedito ad un ricco cinese residente sulla East Coast. Questo furto mi è servito per fare cassa ed iniziare a stanziarmi in città. Ho preso infatti un piccolo appartamento in centro e diverse attrezzature che potrebbero tornarmi utili.

Il secondo furto del quadro la Ragazza con velo, invece, mi è stato utile per raccogliere informazioni fondamentali per avvicinarmi al gioiello che sto cercando. È stato una sorta di baratto: il quadro in cambio di informazioni. Questa persona a cui ho venduto il quadro mi ha dato il nominativo di un altro individuo che potrebbe conoscere qualcuno che sa...
Continuerò ad agire così finché non otterrò l'informazione chiave che sto cercando: ovvero il luogo preciso in cui si trova la Sfera, il gioiello in questione.

La strada è ancora lunga, ma non mi corre dietro nessuno.
So però che gli Hunter si sono messi in allarme e hanno iniziato ad indagare su questi casi. Mi hanno  detto che qui sono molto bravi e tenaci, con una fitta rete di collaboratori consolidata nel tempo, quindi mi dovrò muovere con attenzione.
Tra le informazioni che raccoglierò, sicuramente dovrò capire chi è l'hunter a cui hanno assegnato il mio caso.

La prima regola di Quick è: conosci il tuo nemico.
La seconda regola? Sono un maestro anche in questo...

The Bounty Hunter - Dead Zone (Vol. 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora