Capitolo venti

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Rose POV

"Sono di sotto, se ti serve qualcosa chiamami," disse il mio patrigno a Rick prima di lasciarci soli.

Sperai che tornasse indietro e non mi lasciasse con lui, il mio patrigno era spregevole, ma Rick era ancora peggio.

Dire che ero spaventata era un eufemismo. Ero terrificata, aveva un orribile ghigno stampato sul volto ed io sobbalzai dalla paura. Provai a strisciare per allontanarmi, ma lui si avvicinava sempre di più.

"A-allontanai da me!" Piansi. Non volevo che quella storia si ripetesse, non potevo sposarlo. Non volevo. Avrei preferito morire piuttosto che stare con lui.

"Neanche tra un milione di anni," mi disse con la voce roca, che sapeva mi spaventava. Scossi la testa e lo guardai impaurita.

"Dovresti essere in prigione," sussurrai.

Il suo ghigno si allargò e rise.

"Beh, grazie a tuo padre sono libero e sono tornato per te," mi disse.

"No! Ti odio, non ti voglio vedere mai più," sbottai. Non sapevo dove avevo trovato il coraggio di dirglielo, ma ne avevo abbastanza di lui e non volevo che tornasse a rovinarmi la vita, che già faceva schifo di suo.

"Non potrai mai sfuggirmi, anche se ti nascondessi, riuscirei sempre a trovarti prima o poi," mi derise. Mi prese per i capelli e mi obbligò a guardarlo negli occhi.

"Mi hai sentito?" Non gli risposi, ma gli lanciai un'occhiata di puro odio "ho detto, mi hai sentito?"

Poi feci una cosa che non avrei mai pensato di poter fare.

Gli sputai addosso.

Tremava dalla rabbia e i suoi occhi si scurirono.

Mi tirò un pugno in faccia e mi colpì nello stomaco. Urlai dal dolore e sentii delle lacrime salate scorrermi lungo le guance.

"Da ora in poi ti ricorderai chi sono veramente!" Mi urlò continuando a colpirmi ripetutamente. Gli sussurrai di smetterla ma non sembrava averne l'intenzione. Dopo un'infinità di tempo si allontanò.

"Non ho finito con te Rose, anzi non la finirò mai, mia dolce Rose," rise e uscì dalla stanza, ma prima di scomparire completamente dalla mia vista si girò e mi guardò con i suoi occhi scuri privi di emozione, che mi avrebbero tormentato per tutta la vita.

"Presto sarai mia!"

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Aprii gli occhi e saltai fuori dal letto, annaspai in cerca di aria e mi asciugai il sudore dal viso.

No, non poteva essere lui. Mi rifiutavo di pensare che il messaggio che avevo ricevuto provenisse da Rick.

All'inizio quando lo lessi mi chiesi chi avrebbe potuto inviare un messaggio del genere, poi pensai che fosse solo uno scherzo o che qualcuno me l'avesse mandato per sbaglio. Non sapevo cosa pensare.

Mi ricordo che l'ultima volta che vidi Rick mi disse le stesse parole, scossi la testa e mi misi la testa tra le mani. Singhiozzai flebilmente e lasciai scendere le lacrime.

Mi aveva trovato, mi avevano trovato. Cosa mi faranno? Di sicuro mi uccideranno questa volta.

Come cavolo hanno fatto a trovarmi? Non ho lasciato alcuna traccia sul percorso e soprattutto, non mi sono mai guardata indietro.

'Non potrai mai sfuggirmi, anche se ti nascondessi, riuscirei sempre a trovarti prima o poi.' Queste erano esattamente le parole che mi terrorizzavano, rimasero scalfite nella mia mente e non riuscivo a dimenticarmele, per quanto ci provassi.

Running Into Mr Billionaire -Traduzione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora