Capitolo sette

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Rose POV

Ero seduta sul lato del letto ad ammirare la mia nuova stanza, non ne avevo mai avuta una così grande e bella. Prima che mia madre si sposò col mio patrigno e prima che morì vivevamo in una casetta tranquilla, né troppo grande né troppo piccola. Era tutto quello che avevo sempre desiderato, solo io e mia madre, a vivere da sola nella nostra casa, ma tutto cambiò da quando quei due si intrufolarono nella mia vita.

Ogni volta che ricordo quei momenti o la notte in cui sono fuggita sento il mio stomaco contorcersi, ma non voglio più essere la ragazzina insicura che ero con loro. Riuscirò a provare loro il contrario un giorno.

Un giorno.

Ero persa nei miei pensieri quando sentii qualcuno bussare alla porta.

"Avanti," dissi.

La porta si aprì e Damon entrò nella stanza. Non potei fare a meno di guardarlo, stava indossando dei jeans ed una maglietta blu, che si intonava perfettamente con i suoi occhi. Spostai lo sguardo altrove prima che potesse accorgersene. Dio, che sfacciata sto diventando. Ho iniziato ad avere questo comportamento la prima volta che ho incontrato Damon, ma non è importante, deduco.

"C'è qualche problema?" Gli domandai

"Dato che da ora in poi starai qua," mi disse, stampandosi un ghigno divertito sul volto e poi continuò "avrai bisogno dei vestiti, e di altre robe."

"Chi ti dice che non abbia già ciò di cui ho bisogno?" Gli chiesi. Mi guardò come se sapesse la mia situazione e deglutii, avevo veramente bisogno dei vestiti, avevo questi addosso da qualche giorno, ma non ero un'approfittatrice o quel genere di persona che accettano volentieri delle agevolazioni o dei soldi da qualcun altro.

"Beh, comprerò quello che mi serve una volta che avrò iniziato a lavorare e avrò guadagnato i miei soldi" gli dissi, guardandolo negli occhi.

"No, ci andrai ora e con questa" ribatté, mentre tirava fuori una carta di credito dal suo portafoglio. "Compra tutto quello che vuoi e non trattenerti."

"No." Scossi la testa. "Non accetterò questi soldi da parte tua." Lo guardai con un'espressione seria.

"Non avrai nulla da me, perché questa è tua." Mi disse, dandomi la carta di credito. I miei occhi si spalancarono e la guardai, c'era sopra il mio nome. Non poteva prenderla, ero sicura ci fossero un sacco di soldi dentro.

"Quanti soldi ci sono?" Chiesi.

"100.000" rispose, come se fosse niente.

"Cosa? Non posso, è troppo. Non posso accettare qualcosa di così costoso" affermai. Seriamente, la cosa più costosa che avessi mai avuto è stato il mio cellulare delle superiori, e nulla di più.

"Perché vuoi sempre litigare? Prendila. Fine della discussione" disse mentre si girava, ma si fermò un attimo. "Oh, andrai  a fare shopping con Lexi," concluse, uscendo dalla stanza.

"Dio, è così testardo" sussurrai. Poi mi ricordai di cosa disse prima di uscire.

"Oh, andrai a fare shopping con Lexi."

Chi è Lexi? È un'amica o una parente? Non ne ero sicura, non aveva mai detto nulla riguardo la sua famiglia. Potrebbe essere la sua ragazza? È difficile da credere dato che, da quando lo conosco l'ho visto con un'altra. Non mi interessava, non erano affari miei.

Comunque, dopo Rick avevo promesso a me stessa che non mi sarei mai più innamorata di un altro ragazzo.

..........................

Dopo un po' suonò il campanello e sentii Damon chiamarmi. Scesi dal letto, uscii dalla stanza e raggiunsi le scale.

Seduto sul divano trovai Damon con affianco una ragazza bellissima. Aveva i capelli lunghi e scuri ed un corpo perfetto, Damon aveva un gran sorriso sul volto. Beh, non lo conosco da tanto, ma non l'avevo mai visto così felice.

Running Into Mr Billionaire -Traduzione-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora