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<<Buongiorno partner.>>
<<Buongiorno anche a te Chuya. Ci sono incarichi per oggi?>>
Le giornate iniziavano così. Chuya la mattina si alzava e aspettava davanti alla porta della stanza di Rouge e, non appena lei usciva da essa, la accoglieva con un sorriso e un allegro "buongiorno partner". Lei all'inizio lo trovò un po strano, ma dopo poco tempo iniziò a abituarsi.
Dal giorno della festa, Rouge era diventata leggermente più aperta e amichevole con Chuya, il che faceva sperare al ragazzo che la sua memoria sarebbe tornata.
Aveva ormai capito che la sua partner non era più la ragazza che conosceva da piccolo, ma , in cuor suo, sentiva che prima o poi lei si sarebbe ricordata di lui.
<<Incarichi di oggi?>> Chuya tirò fuori dalla tasca un foglio sul quale c'erano scritti diversi indirizzi.
<<Oggi dobbiamo fare un giro tra i magazzini della mafia per assicurarci che vada tutto liscio.>>
Chuya sapeva bene che quel compito poteva essere svolto da un suo subordinato, anziché da un membro importante come lui. Ma la situazione a Yokohama sembrava troppo tranquilla ultimamente e voleva dare un'occhiata alla situazione.
Una parte di lui, nel profondo, voleva stare da sola con Rouge.
<<Va bene, andiamo.>>

<<Dobbiamo girare a vuoto ancora per molto?>>
Dazai sorrise <<Abbi ancora un po di pazienza, Atsushi.>>
I due detective avevano passato la mattina in giro per la città. Dazai aveva chiesto a Ranpo di utilizzare la sua abilità per risolvere il caso della fenice, ma lo aveva liquidato con un "ho bisogno di più dettagli." Dazai era quindi andato -trascinando Atsushi con sé- alla polizia per analizzare i cadaveri ritrovati, ma avevano trovato poche informazioni. Dazai però continuava a avere uno strano presentimento, e così aveva continuato a girare per la città, sempre con Atsushi al seguito.
Il ragazzo se ne sarebbe volentieri tornato al quartier generale, ma temeva che il suo superiore si sarebbe cacciato in qualche guaio o avrebbe cercato uno strambo modo per ammazzarsi, così continuò a seguirlo annoiato.

<<Andiamo nuovamente in spiaggia?>>
Rouge scosse la testa, ripensando allo yacht di Francis.
Il giro tra i magazzini era finito e lei e Chuya avevano deciso di fare un giretto in città.
<<Vuoi andare in qualche posto in particolare?>> chiese lui
<<No, va bene così. Voglio solo stare un po in giro.>>
Chuya sospirò. Durante la giornata le aveva fatto alcune domande, ma le risposte erano sempre vaghe.
<<Hai sempre vissuto a Yokohama?>> la ragazza si pietrificò davanti a quella domanda.
Non lo so
Inventò una risposta che sembrasse credibile. <<Sì, ma di recente ho girato a lungo.>> Chuya annuì pensieroso, poi una voce che -purtroppo- conosceva bene attirò la sua attenzione. 
Si sporse leggermente e vide che dalla parte opposta stavano venendo verso di loro due detective armati.
La sua vecchia conoscenza (quel bastardo di un Dazai) e la tigre bianca, per il quale in passato la mafia aveva lottato a lungo.
<<Che succede?>> chiese Rouge, mentre lui si guardava intorno.
Erano in un vicolo cieco e, anche se fossero ritornati sui propri passi, i due li avrebbero raggiunti comunque.
Lo scontro era inevitabile.
Lui mise le mani sulle spalle di Rouge.
<<Ci sono due agenti della Detective Armati. Sono entrambi forti, forse è meglio se...>>  lei lo guardò e sorrise divertita.
<<Tu mi sottovaluti, Chuya.>> lui sorrise e si voltò appena in tempo per vedere il suo ex partner.
<<Che ti dicevo, Atsushi? Il mio sesto senso non sbaglia.>>
Rouge e il rosso si scambiarono un breve sguardo, poi lei schizzò a tutta velocità verso destra, verso un altro vicolo, seguita da Atsushi.
<<Chuya.>
<<Dazai.>>
I due si guardarono odiosamente.
<<La tua nuova partner è molto carina.>>
<<E forte. Il tuo tigrotto non potrà molto contro di lei.>> rispose lui con un ghigno.
<<Però>> continuò Chuya, togliendosi il cappotto, <<Sarebbe un peccato stare fermi mentre loro si divertono.>>
Dazai ghignò e si preparò a combattere.
Come ai vecchi tempi.

Rouge si fermò in fondo al vicolo, mentre il ragazzo, le quali braccia erano diventate enormi zampe di tigre, la inseguiva.
<<La tigre bianca, ma che onore!>>
Atsushi corse verso di lei alzando il braccio e la ragazza si protesse con il fuoco.
La tigre venne sbalzata all'indietro.
<<Sei la Fenice!>> 
La ragazza avanzò verso di lui, con due alte fiamme nelle mani.
Atsushi riuscì a difendersi, ma era confuso.
<<Perché sei con la Mafia?>> urlò
<<Eri una sicaria, cosa ci fai con loro adesso?>>
<<Questi non sono certo affari tuoi!>> rispose lei colpendolo.
<<Perché ti sei fermata dopo aver ucciso quel poliziotto?>>
La battaglia infuriava, ma lui continuò a urlare <<Aveva scoperto qualcosa di brutto su di te, vero?>>
Rouge si pietrificò e la sua mente tornò indietro nel tempo, al momento in cui doveva uccidere quel poliziotto.

Il corpo dell'uomo era riverso a terra e si sentì una sirena della polizia in lontananza, ma la ragazza era ferma e fissava la parete, ricoperta di appunti e foto di prove.
Appunti su di lei.
Un foglio in particolare l'aveva lasciata bocca aperta. Era un articolo di giornale che parlava di un incendio in una casa di periferia.
Quando lesse l'indirizzo sbiancò. Quell'indirizzo aveva fatto scattare qualcosa nella sua testa, sentiva che era importante.
Prese l'articolo di giornale e corse via, bruciando tutto.

<<Rouge!>>
Chuya scese dal tetto del palazzo accanto a lei e la prese per mano, portandola con sé sui tetti.
In poco tempo tornarono al quartier generale.
<<Beh dai, è stato divertente!>>
Rouge annuì sovrappensiero.
<<Tutto okay?>>
La ragazza si stropicciò le mani. L
L'Agenzia sapeva di lei.
L'avrebbero cercata a lungo.
Si trovava tra un'associazione di cui non voleva far parte, una che avrebbe dovuto tradire e un'altra che le dava la caccia.
<<Ci cercheranno ancora.>>
<<Lo so.>>
Lei sospirò <<E che faremo?>>
Chuya sorrise <<Combatteremo. Insieme.>>

Spazio autrice:
Che bello creare ship :>
Anyway alla prossima💕

Inflamatus| Bungou Stray DogsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora