8.

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Chuya correva a perdifiato per le strade cittadine, con la preoccupazione che cresceva  insistente  nel suo petto. Conosceva fin troppo bene l'abilità di Dazai e  quanto ne sapesse poco Rouge. Tutte le cose che lei e lui si erano detti nel litigio di qualche ora prima sembravano essere  improvvisamente svanite nel nulla, come nuvole scacciate via dal vento. Ora che la ragazza era in pericolo il resto era di poca importanza.
Quando svoltò nella strada dove si trovava Rouge - lo aveva capito dall'odore di fumo e dalle decine di persone che si allontanavano spaventate- e vide il suo ex partner che cercava di penetrare nel muro di fuoco della ragazza, non esitò a attaccarlo.
<<Da quanto tempo, Chuya.>> mentre combattevano, lui intravide Rouge di spalle, circondata dalle fiamme per tenere lontano Atsushi. <<Rouge, stai bene?>> lei sussultò sentendo la sua voce e si voltò, rivelando un lato del viso coperto di sangue, colato da una ferita sulla fronte, che non fece che incrementare l'ansia di Chuya. Il ragazzo sferrò un pugno nello stomaco a Dazai e tentò di avvicinarsi a lei. <<Rouge, sono io.>> urlò oltre le fiamme. <<Vieni con me, torniamo al quartier generale.>> 
Dazai lo prese per il braccio, costringendolo a un faccia a faccia. <<Allora, Chuya, cosa ci fa una ex sicaria nella Mafia?>>  il rosso lo guardò con disprezzo <<Da quando ti interessa ciò che fa la Mafia?>> tentò di colpirlo ma l'altro lo evitò <<Dal momento in cui devo proteggere questa città!>>
<<Come se tu ne fossi capace!>> il mafioso riuscì a liberarsi di lui e corse verso la sua partner. Con un salto, unito alla sua abilità, riuscì a raggiungerla oltre le fiamme; Rouge aveva allontanato Atsushi, ma la ferita non smetteva di sanguinare e lacrime di paura, unite al dolore per la fronte, le spuntarono dagli occhi. Chuya la prese per mano e insieme riuscirono a fuggire via.

fear might be the death to me

Mori guardò i due ragazzi con un misto di stupore e preoccupazione, poi sorrise. <<Beh, non è raro scontrarsi con l'Agenzia Detective Armati in questo lavoro.>> indicò con una mano l'infermeria. <<Chuya, aiutala con quella ferita.>> il ragazzo obbedì  e i due si ritrovarono soli, mentre lui le premeva dolcemente una garza sulla fronte. Rimanevano entrambi in silenzio, ma, dopo attimi che sembravano infiniti, Rouge sbottò: <<La mia abilità non ha funzionato.>> Chuya la guardò perplesso, poi lei continuò: <<La mia vera abilità non è il fuoco, quello è una cosa innata. Quella vera è la rigenerazione delle ferite.>> i suoi occhi si velarono di preoccupazione. <<Perchè non ha funzionato?>> il ragazzo per un momento fu preoccupato quanto lei, ma poi capì. <<Dazai ti ha toccato?>> Rouge ci pensò per un momento, ripassando mentalmente i momenti della battaglia, poi annuì.  <<E' l'abilità di Dazai, L'Escluso: disattiva le abilità altrui con un tocco. Prova a utilizzarla ora.>> la ragazza avvicinò la propria mano alla ferita e sussurrò <<Post fata resurgo.>> Passò un secondo, poi la fronte si coprì di sottilissima cenere dorata, che svanì in poco tempo, insieme alla ferita e al dolore. Chuya era strabiliato, come quando da ragazzino aveva visto per la prima volta quell'abilità da una Yasuko e non da una Rouge.

i'm no good without you

 <<Come era Yasuko?>>  mormorò la ragazza, così piano che per un momento Chuya credette di esserselo immaginato. <<Beh, era una persona solare, con tanta voglia di fare, anche se a volte aveva dei momenti di tristezza e si chiudeva in se stessa. Mi chiamava pel di carota.>> il ragazzo si ritrovò a sorridere, perso nella gioia di quei ricordi. <<Potrei provare a essere lei.>>  Una voce nella testa di Rouge le chiese cosa diavolo stesse facendo, ma lei la zittì. <<Non devi.>>  sussurrò Chuya <<Che tu sia Rouge o Yasuko, dovresti solo essere te stessa.>>  entrambi provarono l'irresistibile impulso di abbracciare l'altro, stringerlo a sè senza lasciarsi. Chuya le prese la mano, accarezzando dolcemente la bianca e morbida pelle della ragazza. <<Mi dispiace di essermi comportato male prima.>>  <<Non importa.>> disse lei, elettrizzata e spaventata da quel contatto fisico, così bello e pericoloso. 
<<Che cosa ti spaventa tanto?>> chiese il ragazzo, interrompendo il silenzio fra loro. Me stessa, Francis, tutto. <<Non voglio metterti in pericolo.>> Chuya fece un sorriso carico di amarezza. <<Sono abituato al pericolo.>>  Rouge scosse la testa e il sorriso agghiacciante di Francis le apparì in mente come un flash; due lacrime spinsero per uscire, stufe di essere rinchiuse dietro a quegli occhi dorati. 

Even when i doubt you, i'm no good without you

<<Non sono la persona che credi.>> 
<<Invece penso di si.>> Rouge era sull'orlo delle lacrime. Chuya senza pensarci due volte la abbracciò e la strinse a sè, mentre lei piangeva. Rimasero uniti nell'abbraccio a lungo, ignari degli occhi curiosi che li spiavano da fuori.

Spazio autrice:

non so esattamente se la canzone ci stia, ma il testo è meraviglioso quindi sh. 

alla prossima :3

Inflamatus| Bungou Stray DogsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora