14.

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Margaret diede gli ultimi ordini agli operai che stavano trasportando i vari carichi sulla Zelda, poi guardò l'orizzonte pensierosa. Yokohama era davvero una bella cittadina, con la sua aria marina e i numerosi quartieri. Se non fosse stato per il piano di Francis, magari avrebbe persino potuto vivere lì.
<<Sempre a sognare, Margaret?>>
<<Sei in ritardo.>>
Nathaniel si avvicinò a lei, osservando la nave.
<<Non dimenticare perché siamo qui.>> Disse l'uomo e l'altra annuì.
Lo sapeva bene. Dovevano essere di guardia alla nave e controllare che tutto andasse per il verso giusto. Dopo il fallimento del piano di Rouge, ogni passo era diventato fondamentale.
Margaret sbuffò. Pensare alla rossa la faceva sempre innervosire. Il tradimento era ciò che più odiava in assoluto e Rouge lo incarnava perfettamente.
<<Cos'è quella?>> Chiese poi notando una busta tra le mani di Nathaniel.
<<Non lo so. Me l'ha data uno degli operai ma non l'ho ancora aperta.>> Lesse la lettera all'interno e il suo viso divenne sempre più preoccupato.
<<Che c'è?>>
Nathaniel si voltò in tempo per vedere un'ombra nera prendere forma e colpire Margaret, mentre Akutagawa alle sue spalle si preparava a combattere.

Mori si poggiò allo schienale della sua sedia e sorrise. Rouge era di fronte a lui, anche lei con il viso trionfante.
<<Ottimo.>> Disse l'uomo guardando l'insieme di foto e appunti sulla Guild che aveva di fronte.
<<Queste informazioni ci saranno particolarmente utili.>>
La rossa percepì l'orgoglio scorrerle nelle vene, che si trasformò in gioia alla successiva frase di Mori
<<E inoltre oggi andrai in missione con il tuo partner.>>
Rouge sorrise felice. Era da settimane che lei e Chuya non andavano in missione insieme e l'idea di combattere nuovamente con lui le fece saltare un battito.

Il suo partner era altrettanto felice di passare del tempo con lei. Appena la vide la accolse con un sorriso e le prese la mano.
Il loro rapporto stava maturando con tanto amore e complicità, tanto da diventare dei perfetti "partners nel crimine".
<<Che facciamo?>> Disse Rouge contenta.
<<Una visitina ai nostri amici detective.>>
Lei sorrise contenta, poi aggiunse <<Mi sarei dovuta vestire più elegante allora.>>
Entrambi risero e si avviarono, contenti di essere finalmente insieme.

Yosano si guardò le unghie annoiata. Lei, Ranpo e Kenji erano nella seconda sede dell'Agenzia e lei era stufa di quel silenzio e far nulla.
Ranpo le aveva proposto diversi giochi, ma lei gli aveva rifiutati tutti.
Fukuzawa stava per chiederle cosa avesse, quando le telecamere mostrarono un viso a loro ben noto.
La donna guardò lo schermo scioccata.
<<Che ci fa qua?>>

Chuya ghignò quando vide Yosano e Kenji venire verso di lui. Rouge era alle sue spalle, nascosta dal buio dei sotterranei e non vista dai due detective.
<<Che cosa vuoi?>>
<<È bello essere ben accolti. Avete scelto un posto molto carino.>>
Yosano si preparava a combattere, ma il mafioso non la guardò nemmeno. Si rivolse verso la telecamera che lo fissava dall'alto.
<<Abbiamo informazioni per voi.>>
Prese una foto dalla tasca e la mostrò alla videocamera. Rouge sapeva che ritraeva Lovecraft e Steinbeck e che sul retro vi era data e luogo del loro prossimo attacco.
<<Come fai a saperlo?>> Chiese poi Yosano dopo aver visto la data.
<<Beh>> rispose Chuya sorridendo beffardo <<Attaccheranno l'altra sede della Detective Armati.>>
<<Ci avete usato come esca?>>
I due detective cercarono di attaccare il rosso, che si limitò a usare la sua abilità per attaccarsi al soffitto. Rouge nel frattempo aveva rivelato la sua presenza, mostrandosi con una fiamma in mano.
Lei e Yosano si scambiarono un breve sguardo, ma alla dottoressa bastò per capire il messaggio.
Se attacchi lui, attacchi me.
Abbassò la propria arma e le venne quasi da sorridere pensando che aveva ragione sul legame tra i due mafiosi.
Avrebbe dovuto fare una scommessa con Dazai.
<<Siete ancora in tempo per salvare i vostri colleghi.>> Disse poi Chuya con noncuranza.
I due detective lo guardarono con sospetto, indecisi se fidarsi o no, finché la voce di Ranpo non eccheggiò nei sotterranei.
<<Dice la verità.>>
Yosano e Kenji tornarono verso la propria sede, non prima che le due donne si scambiassero un'occhiata.
A Rouge sembrò che l'altra le stesse rivolgendo uno sguardo di approvazione, quasi gratitudine.
Questo la fece sorridere. Era come aver trovato un'alleata a distanza nella guerra tripartita che coinvolgeva Yokohama.
E, con un nemico come la Guild, c'era un grande bisogno di alleati.

Una settimana dopo
<<Dovrai dirglielo tu.>>
Chuya guardò Mori a bocca aperta.
<<Io?>>
<<Beh, sei il suo partner. >> Proferì calmo il boss.
<<E inoltre io non ho voglia di subirmi le sue lamentele.>>
Il rosso protestò nuovamente <<E quindi dovrei subirle io? Non posso farci nulla se si è affezionata a lui.>>
<<Allora prendilo come un ordine dal tuo capo: parla con Rouge e, se fa la mammina apprensiva, spiegale che è tutto previsto nei piani.>>
<<Oh, e sappi che contatterò Dazai al più presto per recuperarlo.>>
Chuya annuì controvoglia e andò alla ricerca della sua partner.

<<Hanno preso Q.>>
<<Cosa?>> Esclamò Rouge <<Chi? È stata la Guild?>>
Lui annuì.
<<L'avevo detto che era pericoloso lasciarlo andare in giro da solo! Adesso chissà cosa potrebbero fargli.>>
Chuya le mise una mano sulla spalla. <<Rilassati, è tutto parte dei piani, Mori sa ciò che fa.>> Lei sbuffò e volle parlare ancora, ma lui fu più veloce. <<Infatti proprio ora sta parlando con i Detective.>>
Sospirò pensieroso mettendosi le mani in tasca
<<Sembra che il Doppio Nero tornerà in azione.>>

Spazio autrice:
Ha aggiornato??? Who is she??
Comunque, sapete BENISSIMO cosa succederà nel prossimo capitolo (mi preparo agli scleri di x__cherry__x)
Cercherò di tornare presto
Kiss~

Inflamatus| Bungou Stray DogsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora