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Il telefono di Rouge squillò e un breve messaggio apparve sullo schermo.
Ottimo lavoro ieri.
Ricorda di non creare troppi legami.
Controlla il fuoco
~F.

La ragazza sospirò. Sapeva che Francis inviava messaggi di quel tipo solo a lei, e a nessun altro membro della Guild.
Conosceva le sue debolezze. Come un'animale, bisognava ricordarle cosa fare e che era sotto controllo.
I suoi pensieri furono interrotti da un sommesso bussare alla porta.
Rouge si alzò pigramente dal letto e aprì, trovandosi davanti Chuya.
<<Il capo vuole vederci. Suppongo voglia congratularsi per il lavoro di ieri.>>
Lei annuì e seguì il ragazzo.
Entrarono nell'ufficio di Mori.
Il capo della Port mafia li accolse con un sorriso e li invitò a sedersi sulle sontuose poltrone.
<<Voglio congratularmi con entrambi. >> versò del raffinato vino rosso in tre bicchieri e ne diede due a Rouge e Chuya.
<<Quella gang  era un grande ostacolo per noi e voi due l'avete eliminata definitivamente.>>
Chuya sorseggió lentamente il suo vino.
<<Un Brunello del '76, dico bene? >>
Mori annuì. <<Il vino delle grande occasioni.>>
<<E quale sarebbe questa grande occasione?> disse Rouge.
Mori sorrise sotto i baffi.
<<Credo di aver trovato qualcosa che supera il "Doppio Nero">>

•••
<<DAZAI! >>
L'urlo di Kunikida scosse l'Agenzia Detective Armati e fece quasi cadere Atsushi dalla sua sedia. 
<<Hai preso tu la mia carta di credito,bastardo?>>
Dazai sventoló l'oggetto di plastica blu che aveva in mano.
<<Ehm... No. >>
Il biondo stese il suo partner con un pugno, mentre Atsushi li guardava in silenzio.
Kunikida si avvicinò al computer che Dazai stava usando.
<<Bestsuicide.com? Ma che razza di siti frequenti, idiota? >>
<<Cercavo cappi a buon prezzo. Che ne dici di quello con le farfalle sopr-Ahia! >>
A Atsushi scappò una risatina, poi Kunikida ritornò serio e composto.
<<Abbiamo un caso di cui occuparci. >> si sistemó gli occhiali <<La Fenice è tornata.>>

<<Meglio del Doppio Nero? >>
Rouge guardó i due uomini, senza capire di cosa stessero parlando.
<<Voglio che voi diventiate partner. >>
Entrambi lo guardarono basiti.
<<Sono arrivata solo ieri, mi sembra un po' affrettato. >> disse la rossa.
Chuya le fece eco. <<È vero. È arrivata da poco.>>
Mori bevette incurante il suo vino <<Vero. Ma c'è da dire che tu e Dazai non avete mai svolto un incarico così velocemente come tu e Rouge ieri.>>
<<Sì, ma... >>
<<Inoltre non hai nemmeno dovuto utilizzare Corruzione. >>
Gli occhi di Chuya si velarono e lui guardò in basso.
<<Pensateci su.>> Mori sorrise e con un gesto li congedò.
I due si ritrovarono fuori, entrambi senza sapere cosa dire.
Rouge guardò Chuya, che si era fatto stranamente serio e pensieroso.
<<Chuya, va tutto bene? >> dovette ripetere due volte la domanda prima che lui si scuotesse dai suoi pensieri.
<<Uhm, sì.>>
<<Chi è Dazai? >> una scintilla di rabbia illuminò gli occhi del ragazzo. <<Un idiota maniaco dei suicidi che era mio partner. >> sospiró. <<Senti,  Rouge, anche io penso che diventare partner ora sia affrettato. Però ho visto come il tuo potere sia difficile da controllare.>>
Rouge avvampò. Sapeva che aveva ragione, ma odiava ammetterlo.  <<E quindi? >>
<<Quindi forse fare come dice Mori non sarebbe una cattiva idea. Insomma, se tu perdessi il controllo mentre sei da sola non faresti altro che bruciare tutto.>>
Le porse la mano <<Che ne dici? >>
Rouge non gli prese la mano, ma anzi gli chiese: <<Cos'è Corruzione? >> il viso di Chuya si rabbuió <<Una cosa che spero tu non veda mai. >>
Rouge guardò la mano guantata dell'altro, indecisa.
Da una parte sapeva che era più prudente creare pochi legami con i membri della Mafia, eppure Chuya le dava uno strano senso di sicurezza, di amicizia, come qualcuno di familiare.
Gli strinse la mano.
<<D'accordo, proviamoci.>>
Chuya sorrise e Rouge provò una strana sensazione che la Guild non le diede mai.
Sentiva di aver trovato un amico.

<<La Fenice? >> chiese Atsushi, confuso.
<<Oh, giusto, tu sei ancora un novellino. >> disse Kunikida, sedendosi a fianco a Dazai.
<<Qualche anno fa, alcune persone vennero uccise col fuoco. >>
<<B-bruciate vive? >> balbettó Atsushi.
<<Alcune sì, altre pugnalate e poi bruciate. In ogni caso, non c'erano né fiammiferi né benzina, perciò l'assassino ha evidentemente l'abilità speciale di controllare il fuoco.>>
<<È per questo che l'avete chiamata Fenice? >>
Kunikida sbuffó <<Fammi finire, moccioso. Dunque, all'inizio credevamo che gli obbiettivi fossero casuali,  ma grazie a Ranpo abbiamo scoperto che uccideva le persone per conto di altre organizzazioni.>>
<<Una sicaria. >> sospiró Dazai.
<<Ma non ha solo il potere del fuoco. Una volta un poliziotto stava per catturarla, le ha sparato e l'ha ferita, ma a quanto pare la ferita si è subito rimarginata. Per questo è stata soprannominata Fenice. >>
Atsushi alzò la mano.
<<Sì? >>
<<Come fate a sapere che è una donna? >>
<<Ci stavo arrivando. La sua attività si fermò improvvisamente quasi due anni fa. Il suo obbiettivo era un detective che indagava su di lei. Dopo averlo ucciso, deve aver trovato qualcosa legato a lei e ha distrutto tutto il lavoro di indagine.
Siamo andati lì anche noi dell'Agenzia, ma tutto ciò che abbiamo visto era una ragazza correre via dall'edificio. Da quel giorno, la Fenice sparì dalla circolazione. Almeno fino a oggi. >>
Tirò fuori un blocchetto degli appunti e iniziò a leggere.
<<La polizia ha chiamato poco fa. Ieri è stata uccisa una gang di Yokohama: sono stati trovati dei proiettili, ma i corpi erano in cenere.>>
Dazai tamburelló le dita sul tavolo, pensieroso.
Avrebbe dovuto prima chiedere a Ranpo e alla sua abilità deduttiva, ma aveva il presentimento che la Port Mafia fosse collegata alla Fenice, e ciò poteva significare una cosa sola: guai.
Grossi guai.

Spazio autrice:
La situazione si fa interessante ehehe
Al prossimo capitolo!

Inflamatus| Bungou Stray DogsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora