23.

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Mori si alzò lentamente, sorridendo ai due che erano appena entrati nel suo ufficio.
Erano spariti per un intera notte per poi tornare quel pomeriggio, come nuovi ma con facce stanche.
<<Spero che abbiate risolto quel problema. >>
Chuya annuì. <<È così.>> pose un plico davanti a lui. <<Abbiamo fatto rapporto.>>
Guardò quel mucchietto di fogli, sapendo che in esso tante cose erano state omesse.
Lui e Rouge si erano promessi di non rivelare a nessuno ciò che era successo quella notte e la loro scoperta. Forse Mori lo avrebbe comunque saputo, in un modo o  nell'altro, ma a loro non importava.
Quella notte aveva cambiato le loro vite, li aveva avvicinati ancor più di prima, rendendo il legame tra loro più forte che mai.
Entrambi uscirono dall'ufficio, camminando in silenzio, poi andarono  verso il molo, a vedere lo stesso mare che avevano ammirato qualche notte prima.
Lei appoggiò dolcemente la testa sulla sua spalla, continuando a fissare quella distesa azzurra che le riempiva gli occhi e l'animo.
Sarebbero potuti rimanere così per sempre. 
Erano Dei dopotutto. Umani con dentro di loro divinità imprigionate, che avrebbero potuto distruggerli in qualsiasi momento.
Ma anche legati indissolubilmente tra loro, come luce e buio, giorno e notte.
Lei era l'unica a poter controllare la violenza di Arahabaki, lui il solo che poteva impedire che il fuoco della Fenice la bruciasse.
E ora che sapevano la verità nessuna setta, organizzazione straniera, agenzia poteva separarli.
Per sempre uniti per l'armonia dell'universo.

Rouge entrò nel locale, travolta dal profumo di caffè unito a odore di vecchia carta.
Si diresse silenziosamente a un tavolo, di fronte a un alto uomo dai capelli castani, il cui cappotto beige risaltava sul divanetto cremisi.
Dazai sorrise appena la vide e le indicò il posto di fronte, dove si sedette.
<<È bello vedere che hai accettato il mio invito. >>
<<Che cosa vuoi?>>
Era riuscito a telefonarle di nascosto da Chuya, chiedendone di incontrarlo e lei aveva accettato, seppur controvoglia.
<<Sai bene che anche noi dell'Agenzia abbiamo indagato sulle persone bruciate.>>
<<Lo so, e quindi?>> ma sapeva benissimo dove lui voleva andare a parare.
<<Siamo finiti in una radura, trovando un bel disastro.>>
Lei non rispose.
<<Erba bruciata, alberi sradicati, piccoli crateri sparsi.>>
Lui allungò il busto verso Rouge.
<<So benissimo quali sono i segni di Corruzione. Cosa è successo?>>
Lei incrociò le braccia in segno di difesa.
<<Ti sei risposto da solo, non credi?>>
Lui sorrise sornione.
<<Qualsiasi cosa sia successa, è evidente che tu hai fermato Corruzione.>>
Lei sussultò, ma non rispose
<<E non hai intenzione di dirmi come.>>
<<Se sai tutte queste cose>> sbottò Rouge <<Perché mi hai chiesto di venire?>>
Lui si appoggiò allo schienale sospirando.
<<Per avvertirti. Se tu sai fermare Corruzione, ciò rende te e Chuya meglio del Doppio Nero e perciò più pericolosi di prima. >>
<<E ancora più nemici dell'Agenzia, giusto?>>
Dazai annuì.  <<Non solo. Questa città è piena di persone che odiano la Mafia.>>
Rouge sorrise. <<Lo so molto bene. Ma non devi preoccuparti.>>
Si alzò e avvicinò al viso a quello dell'altro.
<<Io e Chuya siamo una squadra da molto tempo. Niente ci separerà. >>
Si allontanò dal tavolo, pronta a andarsene, poi lo guardò un utlima volta.
<<È fortunato.>> commentò il detective sospirando.
Rouge fece un mezzo sorriso e uscì.
C'era ancora un posto in cui andare.

I suoi passi riecheggiavano nelle pareti spoglie di quella casa abbandonata.
I muri erano scrostati e ammuffiti, interrotti da finestre in pezzi, con parti di metalli arrugginiti che sbucavano da buchi dell'intonaco.
<<Potevi scegliere un posto più carino.>> disse Rouge al vuoto.
Altri piccoli passi si udirono e una bassa figura comparve nella penombra.
<<A me piace così. >>
La ragazza sorrise alla vista di quel bambino coi vestiti sgualciti e i capelli scompigliati.
<<Ciao Yumeno.>> disse dolce inginocchiandosi davanti a lui.
<<Non ci vediamo da un po'.  Devo raccontarti alcune cose.>>
<<Avete cacciato la Guild?>>
Lei annuì contenta, poi gli tese la mano.
<<Che ne dici di ritornare da noi,  Yu? La Mafia è strana senza di te.>>
Lui inclinò la testa.
<<Non mi piace stare in gabbia.>> disse candidamente.
Rouge sospirò. Aveva ragione, Mori non avrebbe permesso a Q di restare nella Mafia senza controllarlo.
<<E poi qui è divertente.>> corse in cerchio saltellando.
<<Posso fare quello che voglio.>>
Si riavvicinò a lei. <<Vieni anche tu. Potremmo giocare insieme.>>
Lei ignorò quel sorriso inquietante e gli posò una mano sulla testa.
<<Non posso. Il mio posto è con la Port Mafia.>>
Lui fece un broncio deluso, che sparì subito.
<<Ti verrò a trovare però. >> aggiunse lei, per poi alzarsi e uscire, salutandolo con la mano.

..
Un fruscio lo fece voltare, poi sorrise vedendo di chi si trattava. La sua partner si avvicinò lentamente, per poi sedersi al suo fianco. 
Erano sul tetto di uno degli alti palazzi della città,  ammirando la notte che avvolgeva Yokohama.
Rouge fece un respiro profondo. Era quello il suo posto. Tutto ciò che aveva fatto -la fuga dal monastero, l'unirsi alla Guild, tradirla, stare con Chuya- l'avevano portata lì, su quel tetto, in quella notte.
Ogni decisione era destinata a finire insieme a lui.
La Fenice, rinascita e vita e Arahabaki,  distruzione e caos.
Destinati a essere insieme.
Se in quel momento fosse morta e poi rinata, avrebbe fatto di tutto per stare con lui, perché questo era il loro destino.
E non poteva scegliere destino migliore.
Lui si tolse i guanti, posando la sua calda e morbida mano sulla guancia di lei, facendola timidamente sorridere.
Chuya le baciò teneramente la fronte, sapendo che nemmeno il demone rinchiuso dentro di lui gli avrebbe impedito di amarla.
Lei sarebbe sempre stata la fiamma di luce in un mondo di buio.
Una fuoco che bruciava per sempre.

E la sera, sotto le stelle, quando penso alla mia esistenza
Come un punto sopra tanti, sopra tutte le cose,
Non ho alcun rimpianto.

{Chuya Nakahara  - Voice of life}

Sto letteralmente in lacrime perché questo è l'ultimo capitolo.
Non so che dire, questa storia è stata un misto di emozioni e staccarmi da essa sarà molto difficile
Alla prossima❤

Inflamatus| Bungou Stray DogsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora